Eccessive crisi di pianto

Salve a tutti! Sono una ragazza di diciannove anni, devo iniziare col la premessa che sono un soggetto molto ansioso.
La mia famiglia dice che anche quando ero molto piccola avevo avuto delle piccolissime crisi di ansia per lo più quando stavo male o quando, dopo aver passato un lungo periodo con qualcuno, per esempio una semplice vacanza in compagnia dei miei zii, al ritorno a casa era di routine che piangessi a dirotto, però non capitava molto spesso.
Il problema di cui oggi vorrei parlare è qualcosa che mi succede da due anni a questa parte. Da quando sto con il mio fidanzato, ogni qual volta che dobbiamo distaccarci, dopo una breve vacanza di qualche giorno, o di una o due settimane, puntualmente mi capita di avere crisi di panico accompagnate da pianto, battito accelerato, giramento di testa, a volte anche nausea. L'unico modo per calmarmi è chiamarlo e sfogarmi con lui.
La sensazione che provo quando lui non c'è è davvero terribile, oserei dire che fa quasi male a tutto il mio corpo. Non riesco a dormire, ho poco appetito e non voglio ne vedere ne sentire nessuno al di fuori di lui.
Essendo un soggetto ansioso, come ho detto prima, ho paura che tutto questo non sia altro che una sorta di depressione, non so.
Ho avuto l'idea di andare dallo psicologo, dove è già paziente anche il mio fidanzato, ma in realtà ho un po' timore di raccontare degli episodi della mia vita e magari di scoppiare in lacrime davanti allo psicologo.
Proprio questa sera, dopo una settimana che abbiamo passato insieme per le vacanze, ho avuto un'altra crisi dopo che se ne è andato, la verità è anche che quando lui non c'è mi sento molto sola, senso che nessuno tenga a me e al mio benessere come ci tiene lui, nemmeno i miei parenti più stretti, ed anche questo mi provoca crisi di pianto.
Vorrei sapere da chi sicuramente è molto più esperento di me, se è il caso di rivolgersi effettivamente ad uno psicologo, o se è solo un piccolo problema su cui si può passare oltre.
Dimenticavo, sono anche ipocondriaca, ed ogni piccolo dolore, ogni piccolo malessere lo trasformo in qualcosa di più grande, e nei momenti in cui mi prendono delle crisi per questo, una delle poche cose che mi fa tranquillizzare è sempre avere il mio fidanzato accanto.
Ringrazio fin da subito per la vostra attenzione.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Genrile Ragazza,
Il problema sembra partire da lontano e necessita ascolti attenti e competenti, non è di certo risolvibile online

Se già da piccola era una bambina ansiosa, sicuramente nella sua famiglia d'origine, qualcosa nelle relazioni e nell'affettività non andava bene

Poi, la scuola, le relazioni ... Il suo mondo interno, forse andava ascoltato maggiormente

Il pianto è l'incapacità a modulare le emozioni, a tradurle in parole ... A dare loro il vissuto peso e significato

Consulti queste letture credo si ritroverà in parecchi passaggi, ma consisti che le letture non si possono sostituire ad un clinico de visu

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

Lei scrive una cosa molto importante: " ...quando lui non c'è mi sento molto sola, senso che nessuno tenga a me e al mio benessere come ci tiene lui..."
Io partirei da qui e dal fatto che prima o poi impariamo anche a stare da soli, così come abbiamo imparato a stare con gli altri. Il passaggio che Le ho riportato è emblematico di quelle che sono le Sue convinzioni, sulle quali dovrebbe lavorare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Perché Lei non sente solo la mancanza di una persona che ama, ma addirittura sente che nessun altro all'infuori del Suo ragazzo tiene a Lei. E invece Lei stessa ci tiene al Suo benessere? E come mai sente di aver bisogno di un'altra persona per essere serena? Che cosa Le manca davvero quando non c'è questo ragazzo?

Infine, io trovo non sia opportuno scegliere proprio lo stesso psicologo che già segue il Suo ragazzo, ma sarà il Collega stesso eventualmente ad indicarne un altro.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica