Mi devo preoccupare di questa prostatite cronica

Buonasera,sono iscritto da diverso tempo sul forum "Medicitalia"
Rappresento il mio problema,ho 41 anni e sono affetto da prostatite cronica da diversi anni.
Regolarmente sono seguito dal mio curante di fiducia (urologo) il quale mi tiene sotto controllo
conoscendo bene il mio problema,stamattina ho eseguito un'ecografia pelvica,a distanza di un anno dall'ulitma eco pelvica,bene il risultato dell'esame e' stato il seguente: La prostata appare in sede anatomica,di dimensioni aumentate.
I diametri della ghiandola sono di mm 44 LL x mm 29 A-p x mm 31 Long.
L'ecostruttura appare disomogenea.
Mentre l'anno scorso,i parametri erano questi :mm 33 LL x29 AP x 32 Long.
Ecostruttura disomogena.
Adesso quello che mi chiedo,e' normale che la prostata sia aumentata di dimensione rispetto all'esame dell'anno scorso?
Settembre 2014, 24 agosto 2015 ultima ecografia.
Inoltre volevo sapere se esiste una terapia mirata a far si che la ghiandola possa rientrare per cosi dire nelle dimensioni normali.
I disturbi attuali da me ravvisati sono eiaculazione precoce,minzione frequente e gocciolamento post minzionale,inoltre ho un lieve fastidio sovrapubico mentre minziono e leggera dolenzia testicolare ( ho una piccola cisiti dell'epididimo dx di 3mm)
Inoltre e concludo,mi devo preoccupare di questa prostatite cronica?
Grazie anticipatamente,cordialita'.
[#1]
Dr. Carmine Di Palma Urologo, Andrologo 144 3
Gentile utente, l'iperplasia prostatica è una patologia progressiva e a lenta evoluzione. È normale che ci sia un potenziale di crescita della prostata negli anni. Da una valutazione sommaria la sua prostata ha un volume piuttosto grande se si correla alla sua giovane età. Non ha specificato che terapia sta praticando in cronico per la gestione dell'IPB: esistono farmaci sintomatici e farmaci che modificano il decorso della malattia ed evitano il ricorso a lungo termine alla chirurgia. Discorso a parte è quello della prostatite cronica che va affrontato secondo specifici protocolli. Valuti col suo urologo l'approccio personalizzato più adatto al suo caso. Cordialità.

Dr. Carmine Di Palma
Specialista in Urologia e Andrologia
www.carminedipalma.it
carminedipalma@libero.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore

la prostata è un organo che inesorabimente aumenta di volume con il passare del tempo in genere a partire dai 40-50 anni.
I farmaci che potenzialmente potrebbero arrestare l'aumento di volume possono avere effetti collaterali antipatici e , in genere, non sono prescritti a soggetti giovani,
Continui a farsi seguire dal suo specialista che le darà gli opportuni consigli

cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Dr. Carmine Di Palma Urologo, Andrologo 144 3
A mio avviso i farmaci che limitano l'accrescimento della ghiandola prostatica (disease modifier) trovano indicazione proprio in pazienti giovani in cui la malattia è in uno stadio iniziale. Gli effetti collaterali si verificano in una bassissima percentuali di casi (4,2%). È inutile utilizzare farmaci come gli inibitori delle 5 alfa reduttasi nel paziente anziano in cui la prostata è già cresciuta e in cui il farmaco ormai non può fare molto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentilissimi vi ringrazio per avermi delucidato in merito al mio problema,il giorno 16 settembre, mi dovrò recare dal mio curante (urologo) per farmi visitare, nel frattempo, sto assumendo degli integratori alimentari (Raliprost buste ) 1 al giorno per 60 gg,questo integratore mi fu' prescritto dallo stesso urologo da 4 anni a questa parte, un'ultima cosa, quali potrebbero essere i rari effetti collaterali provocati dai farmaci deputati alla cura della ipb?grazie mille,cordiali saluti.
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