Ansia, insonnia, vertigini, extrasistoli

Buonasera,
sono un ragazzo di 32 anni e da qualche anno i miei disturbi si sono accentuati non facendomi condurre per nulla una vita serena. Sono da sempre stato molto ansioso e ipocondriaco, soffrendo a tratti di insonnia. Ultimamente i miei disturbi si sono accentuati, soffrendo di gravi attacchi di panico, tachicardia, ansia, extrasistoli, grave insonnia cronica e infine depressione. Sono stato in cura con diversi psicofarmaci, anche se l'unico che veramente mi ha rimesso in piedi è stato ELOPRAM. In 3 anni ho effettuato due cicli da 6 mesi (la seconda volta per una ricaduta) e dopo averlo stoppato a febbraio, mi ritrovo adesso di nuovo nella stessa situazione iniziale. Come alternativa ho provato psicoterapie, yoga, meditazione, tisane, fiori di bach....ma sembrano tutte acqua fresca e l'unico rimedio sembra essere l'antidepressivo, anche se mi chiedo: devo prenderlo per tutta la vita per stare bene? Sono ormai dipendente da lui? Sinceramente non trovo altro modo per uscirne e combattere questi stati ansiosi, depressivi ed ossessivi (mi sono ridotto ad aver paura di andare a dormire per la paura di non dormire e poi, ovviamente, non dormo!!!). Accuso sempre più frequenti fastidiosissime extrasistoli (da buon ipocondriaco ho fatto milioni di controlli cardiologici, tutti negativi)...tachicardie, respiro affannoso, costanti vertigini che mi accompagnano per tutto il giorno. Non voglio riprendere l'antidepressivo, anche perchè sono sicuro che una volta smesso fra 6-8 mesi, ritorno di nuovo nella stessa condizione di adesso...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Una terapia di 6 mesi è troppo breve, la percentuale di recidiva è altissima. Non esiste nessun "ciclo" di terapia, la terapia dura senza fretta molti mesi dopo l'estinzione dei sintomi, dopo di che una parte dei casi ha una tendenza a recidivare entro gli anni successivi, anche se la terapia è durata a lungo (un paio d'anni). Nel qual caso si tende a mantenere ancora.

Non si capisce bene perché nella sua prospettiva debba essere smesso comunque dopo qualche mese. Chi le ha detto che la terapia va condotta così ? O è stata tutte e due le volte una sua iniziativa ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Grazie dottore per avermi risposto. La decisione di sospendere gradualmente le dosi di antidepressivo è stata sempre presa di concerto con il mio medico anche se mi consigliava sempre di non avere fretta nel sospenderlo. Diciamo che la fretta di smetterlo era dettata dalla fretta di far passare gli effetti collaterali, tendenza ad ingrassare e disfunzioni sessuali. Adesso comunque memore anche dei suoi consigli andrò subito da lui per discutere una ripresa urgente della terapia. Mi può dire quanto dura mediamente una cura di questo tipo? La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non avere fretta però non è un'indicazione di tempo. Se io mi sentissi dire così mi parrebbe già lungo un mese dopo che sto bene, ma poiché il ragionamento dipende dalla conoscenza della malattia, un'indicazione di massima dovrebbe darla il medico.
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