Devitalizzazione, carie, cura canalare

Salve, mi trovo in una situazione di estremo disagio.

Il mio dentista mi ha cominciato la devitalizzazione di un dente problematico che era andato in necrosi del nervo e aveva i canali molto umidi.
Mi ha curato i canali, messo la pasta iodoformica e chiamato ben tre sedute perchè ogni volta diceva che non riusciva a chiudere i canali che erano molto umidi. Di conseguenza dopo l'ultimo appuntamento a fine luglio mi ha lavato i canali e dato appuntamento dopo le ferie che durano un mese per lui.
Ora da circa una settimana il dente, molare di sotto l'ultimo prima di quello del giudizio ha cominciato a farmi un male cane, dolore che non si attenua se non con qualche potente antidolorifico e solo per qualche ora. Sono un paio di giorni così, qui non ci sono dentisti nelle vicinanze e sono nel panico. Il mio dentista rientra il 5 Settembre e rischio di impazzire. Il dente aveva già la polpa tutta tolta e la cura canalare iniziata ma ha cominciato a darmi problemi da una settimana. Qualcuno mi ha consigliato di provare a togliere la pasta provvisoria che probabilmente dentro il dente c'è gas e farlo spurgare. Ma così rischio di rimanere con il dente aperto una settimana con i canali esposti. Ma il dolore è insopportabile. Mi consigliate di farlo? Si può devitalizzare lo stesso poi ? Mi farebbe bene prendere un antibiotico attenuerebbe il dolore? essendo un dente devitalizzato e non facendomi male al tatto lo sento comunque "lungo". Ho pensato che avendo la pasta provvisoria ormai più di un mese si è infiltrato qualcosa dentro i canali e togliendo la pasta posso trarne sollievo? Sbaglio? sono in un vicolo cieco il dolore è insopportabile, vi prego aiutatemi...
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
La soluzione più razionale e' contattare un altro dentista che, seguendo le raccomandazioni delle società scientifiche endodontiche, riaprirà il dente lo decontaminerà ne asciugherà i canali li medicherà e ovviamente lo richiuderà con una nuova otturazione provvisoria. Aprirlo e lasciarlo aperto solo per far uscire i gas derivanti dalla putrefazione dei tessuti necrotici espone al rischio di contaminazione da parte di specie batteriche difficili poi da eradicare, quali l'enterococcus faecalis.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
SE non riesce a contattare nessun collega può aiutarsi per questa settimana con l'assunzione di un antibiotico ( la molecola che ha assunto prima o durante la terapia endodontica andrà benissimo) e per alleviare il dolore forte un antidolorifico per via intramuscolo che si farà prescrivere dal suo medico di base.
Cordialmente

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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