Problema con sessualità

Buonasera gentili dottori,
Vi scrivo perché ho un problema con la mia sessualità; problema nel senso che vorrei poterla esprimere ma ad oggi non ho ancora avuto la possibilità a 27 anni.

Il punto è che provo una grande attrazione e voglia sessuale, come ogni individuo, ma purtroppo non trovo mai una partner per poterlo fare, sembra che nessuna donna abbia un istinto sessuale nei miei confronti. E questo provoca in me un senso di frustrazione, non solo per i rifiuti collezionati che poi quelli passano, quanto piuttosto per un istinto che non posso portare a compimento se non nella fantasia.

Cerco di delineare un po' ciò che accade: non sono una persona timida, anzi, quando c'è da buttarsi mi butto, tanto è vero che ho molti amici, maschi e femmine, e molte volte mi ritrovo come amica chi vorrei fosse altro. Proprio l'altroieri ho collezionato il mio ennesimo due di picche con una ex collega, di cui sono molto attratto. Dopo circa 3 settimane di frequentazione (nelle quali sarò uscito 5 o 6 volte con lei) in un momento in cui eravamo abbastanza intimi (da soli, le accarezzavo i capelli) sento la solita frase nel momento in cui cerco di avvicinarmi per poi, nell'ipotesi, baciarla, "non possiamo, siamo grandi amici" e il problema è che è una musica già sentita molte volte. È un modo gentile di dire no, e va bene.

In questi giorni post "no" mi son messo a riflettere e in effetti in vita mia non ho mai nemmeno avuto una ragazza che abbia espresso interesse nei miei confronti, il che mi fa abbastanza male (forse anche narcisisticamente, passatemi il termine usato da me in modo naif).
Se una donna passa del tempo con me (anche a casa sua) vuol dire che, quanto meno, si trova bene. Dopotutto non sono una brutta persona, quindi, il problema dov'è?
Esattamente come per me, l'altro sesso, se trova una bella persona per cui non è attratta sessualmente ci diventa amica, e questa attrazione o la si prova o non la si prova, c'è poco da fare. Ma perché io per tutte non risulti sessualmente appetibile per me è un mistero.
Non mi sono mai posto questi dubbi, attribuendolo alla sfortuna, ma per statistica qualcosa non va, è evidente: non sono una persona che se ne sta chiusa in casa, sono attivo e socializzo molto.
Non sono particolarmente timido, nel senso che quel gioco delle parti tra due sconosciuti mi piace un sacco e mi piace man mano disgregarlo conoscendo l'altro.
Non sono fisicamente un abominio, ok non sarò altissimo ma sono nel pesoforma ideale ed ero e sono tuttora sportivo e mi curo.
Non sono una persona stupida (faccio parte del mensa, certo passare quei test non vuol dire essere intelligenti, tutt'altro, ma di certo non son del tutto stupido, me ne accorgo nella vita quotidiana)
Non sarò bellissimo, ma non mi pare che solo i modelli si sposino.
Insomma, sono una persona media che resta però nella sua solitudine sessuale ed affettiva soffrendo.
Detto ciò vorrei capire se è possibile un po' accettare questa cosa di non essere sessualmente apprezzati così da soffrirci un po' di meno, perché ad oggi mi duole come una pugnalata
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Il punto è che provo una grande attrazione e voglia sessuale, come ogni individuo, ma purtroppo non trovo mai una partner per poterlo fare, sembra che nessuna donna abbia un istinto sessuale nei miei confronti. "

Gentile Utente,
La sessualità, e per sessualità si intende intimità, capacità di stare con se stessi e con gli altri, carezze, baci, pensieri...potrei proseguire all infinito, non dipende soltanto dal desierio, ma tantissimo altro...

Non dipende soltanto dalla sua intelligenza ...ma dalla personalità




"E questo provoca in me un senso di frustrazione, non solo per i rifiuti collezionati che poi quelli passano, quanto piuttosto per un istinto che non posso portare a compimento se non nella fantasia".

Anche questo punto andrebbe analizzato con cura.
Spesso le frustrazioni si amplificano nel tempo...vanno analizzate, curate ed adeguatamente superate per non riportarle come un copione che si ripete nella sua successiva coppia

Un mio collega della sua zona potrebbe occuparsi di lei

Una vita senza intimità e senza sessualità è una vita. A metà.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
La ringrazio per la risposta, in effetti sto cercando proprio spunti di riflessione e son contento me ne stia dando.

Come dice
"La sessualità, e per sessualità si intende intimità, capacità di stare con se stessi e con gli altri, carezze, baci, pensieri...potrei proseguire all infinito, non dipende soltanto dal desierio, ma tantissimo altro..."

Ciò è vero, ed è ciò che ho sempre desiderato, solo nell'ultimo anno vedo che questo desiderio sta passando un po' in secondo piano, apprezzando più la sessualità (voglia di far sesso).
In ogni caso devo dire che questa intimità la creo, fino al momento del bacio in cui trovo rifiuto. Si figuri che con questa ragazza (ma non è la prima) ci siamo aperti tantissimo nei racconti dei nostri vissuti, malata mi ha anche aperto le porte di casa sua e invitato a rimanere a guardare un film, abbracciati, si programmava anche un viaggio assieme, soli.... mi sembra abbastanza intimo..... eppure ancora una volta sono solo il grande amico coccoloso a cui confidarsi. Manca proprio l'attrazione, ma perché?

Buona giornata :)