Diradamento capelli, ovaio policistico, omocisteina, V di Leiden

Buongiorno,
sto cercando di postare in diverse sezioni non sapendo quale sia la più idonea. Scusatemi.
Sono una ragazza di 20 anni con ovaio microcistico che mi sta causando un importante diradamento, diffuso e generalizzato, dei capelli.
Non posso assumere estroprogestinici poiché sono portatrice eterozigote del V di Leiden e quindi a rischio trombotico e ho anche l’omocisteina leggermente più alta dei valori normali.
Ho consultato alcuni specialisti dermatologi che hanno prescritto prodotti a base di Myo-Inositolo, cisteina e metionina (che, cercando su internet, ho letto interferiscono con l’omocisteina) e shampoo e lozioni contenenti serenoa repens (inibitore dell'alfa 5-reduttasi) e isoflavoni di soia (fitoestrogeni). Pochè tutti incidono a livello ormonale o ematologico, ogni specialista, riguardo a tali prescrizioni, ha rimandato al parere di un ematologo e di un endocrinologo che, consultati, hanno palleggiato la “eventuale” risposta uno con l’altro.
Quindi brancolo nel buio.
Possibile che non esista un sostituto degli estroprogestinici che mi aiuti e non mi crei problemi?
Possibile che specialisti come ematologo, endocrinologo, ginecologo, dermatologo, non riescano a lavorare in sinergia dandomi un parere chiaro e definitivo?
Possibile che io non riesca a trovare una soluzione ad un problema che mi sta angosciando ogni giorno di più?
Cosa devo fare? A chi devo rivolgermi? Esiste un centro (ovunque esso si trovi) con un team di specialisti che si consultino tra loro, che lavorino in cooperazione, prendendosi cura del paziente in toto senza “giocarci” come una pallina da ping pong o peggio un flipper… senza peraltro arrivare ad una soluzione? Aiutatemi per favore. Grazie.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le Pz
Per quel che mi riguarda l'atteggiamento che ritengo più corretto è nel suo caso la interazione tra il Dermatologo ,che è un medico in grado di gestire la Pz anche oltre l'ambito cutaneo avvalendosi della consulenza di un valido endocrinologo.
Certamente dovrà effettuare cure locali ,con lozioni che possono fortemente stimolare il ciclo pilare,e questo indipendentemente dalle cure generali. Se legge le news postate sul sito riguardo a questo noterà che non sono poche.
Per il resto dovrà naturalmente effettuare dosaggi ormonali e tentare di correggere il problema endocrinologico se vi è un aumento di ormoni androgenizzanti.
Tenga comunque presente che vari studi su applicazioni locali di estrone solfato o anche Alfa estradiolo ,a basso dosaggio,hanno dimostrato un metabolismo testuale e scarsissimo, o nullo,assorbimento .
Si rivolga dunque al dermatologo e si faccia dirigere da lui. Sarà lui poi a chiedere eventuali consulenze di altri specialisti
Cordialità
Dott.G.Griselli

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gent.mo Dott. Griselli, La ringrazio per la Sua risposta che, per problemi di connessione, leggo solo ora.
Trovo le Sue parole e i riferimenti, molto confortanti.
In passato ho consultato un paio di dermatologi che hanno avuto timore nel prescrivermi lozioni locali di antiandrogeni asserendo che sarebbero comunque entrati in circolo e, pertanto, potenzialmente dannosi, esponendomi a maggior rischio trombotico visto il mio V di Leiden e l'Omocisteina leggermente superiore ai V.N.
Mi hanno prescritto lozioni al minoxidil ed alcuni integratori per il cui utilizzo mi raccomandavano la consulenza da un ematologo, il quale mi ha mandato da un endrocrinologo, il quale mi ha riinviato dall'ematologo. Io sono certa della Sua comprensione riguardo a ciò che per me sta comportando tutto questo. Mi spiace dover constatare che non tutti i medici sono aggiornati come Lei e quindi probabilmente non a conoscenza dell'assorbimento quasi nullo a livello locale di antiandrogeni o ormoni.. La preoccupazione maggiore era quella legata al rischio trombotico. Ho letto diverso tempo fa, qui sul sito, un Suo articolo che mi aveva già sollevato un pò riguardo lo scarso assorbimento di cui sopra. Mi interesserebbe approfondire e spero di trovare gli altri articoli a cui fa riferimento. Il punto è trovare medici aggiornati e che sappiano guidarmi e rassicurarmi fornendomi spiegazioni . Ora, pur dovendomi spostare, so quantomeno che "strada" intraprendere.
La ringrazio.
Cordiali saluti.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Cito dagli atti della nostra società tricologica.sitri:
Estrone: è un ormone fondamentale affinché il bulbo affronti tutta la sua fase di crescita e raggiunga un diametro adeguato e uno sviluppo completo. Poiché l’estrone, in senso tricologico, è attivo a concentrazioni intorno allo 0,02% – 0,05%, l’applicazione topica a tale concentrazione comporta un totale di 0,2 – 0,5 mg di ormone per ml di soluzione. Se si considera un assorbimento del 10% (massimo teorico sotto occlusiva) si potrà valutare la dose massima assorbita intorno a 0,02 – 0,05 mg/ml. Considerando che queste quantità non spostano sensibilmente il pool globale dell’estrone circolante, si capisce come esse possano essere considerate sicure nella cura calvizie sia nella donna che nell’uomo;
Idrocortisone: è la vera e propria energia che il capello utilizza nel suo metabolismo ed è utile a contrastare i fenomeni infiammatori follicolari e perifollicolari;
Progesterone: è un ormone antiandrogeno, efficace e sicuro, che si è dimostrato un potente inibitore dell’enzima 5-alfa-reduttasi e quindi un utile coadiuvante come cura calvizie. Dopo applicazione epicutanea circa il 10% del progesterone somministrato supera rapidamente lo strato cutaneo, viene concentrato nei tessuti epidermici, dermici e ghiandolari e quindi per la massima parte metabolizzato gradualmente in derivati inattivi a livello del complesso follicolo-pilo-sebaceo (Fayolle J., Mauvais-Jarvis P.). Il passaggio nel circolo sistemico (assorbimento) è estremamente ridotto e le concentrazioni seriche dello steroide rimangono pressoché invariate (Manfredi G. – Mauvais-Jarvis P.) e non vi sono alterazioni delle gonadotropine.
Degno di nota il fatto che non abbiamo mai avuto segnalazioni di effetti collaterali dovuti a tali preparazioni galeniche.
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio ancora, di cuore.