Deontologia
Buongiorno, vorrei chiedere se è deontologicamente giusto da parte di uno psicologo non dire al paziente che non si è in grado di curarlo. Ho un problema d'ansia e ho fatto dieci anni du psicoterapia senza risultati, anzi peggiorando. Che cosa devo fare? Posso comunicarlo all'albo? Non vorrei mai che qualcuno incappasse nello stesso psicologo. Ringrazio tutti coloro che mi daranno una risposta.
[#1]
Gentile utente,
Le allego il link riferito al codice deontologico degli Psicologi:
http://www.psy.it/codice-deontologico-degli-psicologi-italiani .
Della situazione da Lei prospettata, ne tratta il
Capo II – Rapporti con l’utenza e con la committenza,
articolo 27.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
dopo
Ex utente
Articolo 27
Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa.
d.ssa Brunmialti è un obbligo?
Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa.
d.ssa Brunmialti è un obbligo?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 972 visite dal 13/03/2017.
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