Disturbi alimentari

Salve, sono un ragazzo di anni 18 con precedenti stati ansiosi..
E da 2 anni che ne soffro, ma fortunatamente va a periodi..
La scorsa estate ho scatenato una fobia sul cibo, ovvero avere paura di mangiare.. Vado a spiegare, mi andò di traverso un pezzo di wurstel e da quel giorno mi è rimasta questa paura..
Sono stato 40 giorni quasi a digiuno e mi nutrivo di frullati di frutta con latte..
Pesavo 67 kg e arriva a pesare 59..
Poi questa paura si attenuò e cominciai a mangiare prendendo chili fino ad arrivare a pesare 70 kg.
Da circa qualche settimana noto che ho questa inappetenza come allora e di conseguenza ora peso 64 kg..
Non mangio la carne per paura di rimanere strozzato..
Ed evito tutti i cibi per me pericolosi: carne, pesce, verdure, pane..
Mangiando solo poco pane e quasi niente pasta..
Diciamo che mangio semiliquido: purè, latte, frutta frullata..
Ho paura che il cibo mi rimanga in gola o che possa andare nelle vie respiratorie : polmoni, trachea..
Aiutatemi.. Voglio fare massa e aumentare di peso perché sono 1.85 cm x 64 kg..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

il problema che descrive si chiama anginofobia ed è molto importante che lei si rivolga di persona ad uno psicologo o medico psichiatra per affrontare il disagio che sta colpendo una sfera importante come quella dell'alimentazione, ma anche l'ansia della quale dice di soffrire da prima che si presentasse questo specifico problema.

Come mai non l'ha già fatto?

Anche se l'ansia può aumentare e diminuire a periodi, se non viene affrontata e curata non può scomparire da sola e se non la cura la esporrà sempre a reagire con forte disagio a situazioni come quella che ha riferito, episodio che in una persona non ansiosa non avrebbe probabilmente creato nessun problema.

Ci rifletta!

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con la Collega, la tendenza ad importantizzare ogni piccolo disturbo, doloretto è certamente di marca ansiosa, tante cose possono capitare nella vita, magari cerchi di mangiare con calma , senza parlare a precipizio, ma senza peraltro alimentarsi come un lattante.. Trovo che anche tutta questa attenzione al suo corpo, più magro, più in forma, ci parla di un'autostima che sta in piedi fin troppo centrata sull'aspetto fisico.. Concordo con la Collega, si faccia aiutare, per chiarirsi aspettative ed obiettivi che certo ha verso il suo futuro e cerchi anche di coltivare interessi, curiosità, verso il mondo esterno e verso gli altri.. Coraggio, si può vivere più serenamente e con maggiore positività.. Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la rapidità nel rispondere, andai da una psicologa lo scorso anno.. Però mi "aggiusto" sempre da solo io grazie alla forza di volontà che ho..
La mia paura resta quella che mi possa andare qualche resto di cibo nelle vie respiratorie..
Se sapessi che non è possibile che accada una simile cosa starei più tranquillo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Per l'anatomia della zona interessata non si può escludere che, in casi particolari, residui di cibo arrivino alle vie respiratorie. L'importante è non esserne ossessionati e mangiare con tranquillità, cosa che lei non sta riuscendo a fare.

La forza di volontà da sola non può fare molto: se vuole risolvere il problema e non essere più in ansia al pensiero di potersi soffocare mangiando cibi solidi deve seguire una terapia psicologica per tutto il tempo necessario.
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