Paura di essere transessuale, ansia generalizzata

Buonasera,
vi scrivo perché da alcuni giorni ho un problema particolarmente invalidante. So che dovrò parlarne di persona con uno specialista anche perché le variabili in gioco sono tantissime e riguardano anche altre sfere oltre quella sessuale.
Mi sono sempre ritenuto etero ma ormai da anni sono cosciente di avere anche tendenze sessuali verso il mio sesso, più che altro a livello prettamente sessuale (mi eccita immaginare di essere penetrato, umiliato ecc). Diciamo che ho sempre tenuto la cosa "a bada", non forzatamente ma perché non sentivo necessità di provare esperienze reali, quindi etichettando il tutto come "perversioni" ho sfogato l'eccitazione con la masturbazione.
Senza dilungarmi troppo, alcuni giorni fa guardavo un video pornografico di un rapporto tra un uomo ed e un transessuale (passivo) e ho notato un'eccitazione particolarmente forte, quasi spaventosa, tanto da sentire una morsa al cuore ed avere delle vampate. Bene, la cosa mi ha preoccupato portandomi a convincermi di essere in realtà transessuale e da quel giorno non trovo più pace. La cosa più preoccupante è che ho temuto che mi sarei suicidato o peggio ancora avrei fatto una strage. In realtà non ho nulla contro gli omosessuali o i transessuali ma onestamente un'ipotesi del genere mi angoscia non poco, trattandosi di un cambiamento di vita massivo.
Tutto questo in un periodo in cui sono in perenne preoccupazione per qualsiasi cosa. Ad esempio, mangio della carne poco cotta e vado in paranoia per un paio di giorni perché leggo che mangiare carne cruda di maiale fa male. Mi faccio un tatuaggio, tarda a guarire e sono convinto di avere una setticemia perché coincidenza mi sale la febbre. In questo caso ho trascorso giorni infernali, ero sicuro che sarei morto di li a poco. La mia ragazza prende il pullman e quando i miei mi chiedono se è partita, ho paura di dire "è partita" perché dalle mie parti "è partito" vuol dire "è morto", quindi temo possa essere una coincidenza che porterà alla sua morte per incidente. Potrei andare avanti con casi del genere per centinaia di righi purtroppo...
Sono attualmente fidanzato con una ragazza da circa 6 anni con cui convivo da circa 2. Lei non sa nulla di queste mie tendenze... Chiedo a voi consiglio se informare prima lei e poi andare da uno psicologo, oppure se fare tutto "di nascosto" per non rischiare di rovinare una storia importante inutilmente, fermo restando che se la mia tendenza fosse realtà sarò costretto a dirglielo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

con i limiti della valutazione a distanza, io credo che il problema sia legato a dinamiche ossessive.

Lei scrive: "Bene, la cosa mi ha preoccupato portandomi a convincermi di essere in realtà transessuale e da quel giorno non trovo più pace."
Per quanto il transessualismo, ma anche l'omosessualità, potrebbe creare qualche timore (es per dirlo ai genitori, partner, ecc...), di solito la persona con tale identità o orientamento sessuale non è preoccupato.

Inoltre, può capitare di provare eccitazione sessuale anche guardando filmati con transessuali o omosessuali.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottoressa, la ringrazio per il suo interessamento. La cosa che mi sconvolge effettivamente, non è quella di provare eccitazione guardando filmati con transessuali (per l'esattezza vado cercando solo questo tipo di filmati e non quelli con omosessuali) ma la possibilità di poterlo diventare. Accetto senza problemi di avere delle, mi passi il termine, "perversioni", sono convinto d'altronde che ognuno di noi abbia le sue più contorte fantasie. Ma sono terrorizzato dall'idea che queste fantasie diventino la mia realtà, una realtà che non mi entusiasma, troppo estrema per i miei gusti.

Considerando che questo episodio cade in un periodo in cui con la mia compagna stiamo facendo progetti di vita, come ben capisce non posso intraprendere determinati percorsi con queste incertezze o problematiche, quindi vorrei cercare di capire se si tratta solo di fantasie e se così fosse, se posso convivere in pace con tali fantasie come ho sempre fatto finora. Da notificare che determinati pensieri coincidono spesso con periodi della vita in cui "subisco" insoddisfazioni ad esempio lavorative.

Un'altra cosa fastidiosa è che mentre penso, e in questo periodo penso ininterrottamente a questo problema, è come se cercassi di autoconvincermi sull'utilizzo dei termini al femminile. Ad esempio, penso "sto diventando matto" e poi subito dentro di me parte una sorta di autocorrezione "sto diventando matta". Insomma, mi sembra di diventare matto davvero! Inoltre tutte le altre ossessioni riguardanti la mia salute e la salute delle persone a me care, sono cresciute a tal punto da influire sul normale svolgimento della mia vita. Episodi come quelli che ho raccontato nel mio primo messaggio, influiscono sul mio rendimento lavorativo e la cosa non mi piace per niente.

La sua risposta mi ha fatto stare meglio anche se in questi giorni mi sento come distaccato dalla realtà, il grande amore che ho sempre provato per i miei famigliari e nel quale ho sempre trovato conforto è come se non riuscissi a "toccarlo" ed ho paura che non sia vero. La paura di essermi preoccupato di poter arrivare al suicidio/omicidio mi ha sconvolto anche se un po' mi è passata.

Mi consiglia di approfondire il discorso rivolgendomi di persona ad uno specialista? E in tal caso, mi consiglia di parlarne con la mia compagna o è opportuno farlo segretamente?
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

senz'altro è importante sentire direttamente uno psicologo psicoterapeuta, perchè -ribadisco- mi pare una problematica ansiosa la Sua.

Lei scrive infatti: "Accetto senza problemi di avere delle, mi passi il termine, "perversioni", sono convinto d'altronde che ognuno di noi abbia le sue più contorte fantasie..."

Anche pensieri di altro tipo possono rientrare in questa categoria, ma il problema è che Lei sia turbato.

Per quanto riguarda la condivisione con la Sua compagna può fare come preferisce; è il pz. che decide se condividere con il partner la consulenza psicologica e i suoi contenuti oppure no.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La cosa fastidiosa è che fino ad ora non mi ero mai sentito così turbato in concomitanza a tali pensieri, questa volta invece è esploso un senso di agitazione interiore devastante.

Comunque la ringrazio per il consulto, provvederò quanto prima come lei suggerisce ad avere un consulto di persona con uno psicoterapeuta.
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