Doc da relazione con ex ragazza.

Salve,

sono insieme da una ragazza ormai da quasi 2 anni e negli ultimi 6 mesi abbiamo iniziato a convivere. Sono innamorato di lei, andiamo d'accordo e riusciamo a completarci a vicenda oltre ad avermi dato equilibrio nella mia vita (ovviamente qualche volta si litiga ma tutto nella normalità). A 26 anni ho scoperto di avere il Disturbo Ossessivo Compulsivo di cui la mia attuale ragazza è a conoscenza ma per lei non è stato un problema, anzi sa il mio "problema" lo capisce e mi sta vicino. Di recente la mia ex storica con cui ho avuto una relazione di oltre 3 anni in età giovanile all'inizio dei 20 anni ( mi ha lasciato lei) si è fatta risentire, cercandomi ecc...
All'inizio non ho dato peso a questo ma dopo qualche giorno mi sono domandato "amo di più la mia attuale ragazza o la mia ex storica?", ed ecco lì che il circolo è ripreso, ora mi sembra di amare di più la mia ex che la mia attuale ragazza, continuo a cercare di misurare i miei sentimenti (come se fosse possibile? invece di considerarli diversi... uno adolescenziale forse più folgorante e uno da adulto presente e più equilibrato), mi sembra di aver mitizzato la mia ex ragazza pur sapendo che ci sono dei suoi comportamenti che non sopporto tutt'ora, in più non ho la necessità di sapere come sta o cosa fa... però continuo a cercare di misurare i sentimenti e le emozioni. In tutto questo la mia ansia è salita ma la riesco a a gestire grazie al percordo psicologico che avevo seguito. A mio avviso si tratta di doc o sbaglio? Sono stato in terapia per più di due anni e lo psicologo mi aveva avvisato che avrei potuto avere ricadute.

Grazie per una eventuale risposta.
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Dr.ssa Laura Sciuto Psicologo, Psicoterapeuta 35
Gentile utente,
quanto da lei descritto sembrerebbe un pensiero ricorrente di stampo ossessivo. Concordo con il collega che precedentemente l'ha seguita nel percorso psicoterapeutico: ovvero, il DOC si ripresenta e si acuisce in situazioni o periodi di vita durante i quali i livelli di ansia aumentano.
A questo punto un terapeuta potrebbe aiutarla non tanto a riconoscere il DOC (poiché mi sembra che lei sia in grado di farlo in autonomia) quanto a gestire l'attuale quota d'ansia.
Cordialmente, L.S.

Dr.ssa Laura Sciuto
Psicologo, Psicoterapeuta - Specialista in Medicina Psicosomatica
328 5951005 - sciuto.laura@doctor.com
Via Querini 1, Monza

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta. Anche ora avrei voglia di porle numerose domande per risolvere i miei dubbi ma so benissimo che questo non è il modo di affrontare il doc e che lo alimenterei soltanto.
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Dr.ssa Laura Sciuto Psicologo, Psicoterapeuta 35
Assolutamente comprensibile, purtroppo o per fortuna conosce piuttosto bene il meccanismo del DOC.
Rimango a disposizione qualora necessitasse di aiuto; mi aggiorni pure qui su medicitalia.it oppure qualora lo ritenesse opportuno può trovare a fondo pagina i miei contatti diretti se dovesse averne necessità.
Le auguro un buon proseguimento di serata.
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dopo
Utente
Utente
Salve, dopo la prima botta iniziale piano piano il DOC sta scemando e facendo un lavoro su me stesso nel percepire e comprendere le mie emozioni penso di aver compreso quello che mi sia successo. Il fatto che la mia ex storica si sia fatta risentire e sia stata più benevola nei miei confronti mi ha fatto provare una emozione molto intensa dove sono riaffiorati in maniera forte i sentimenti di gioia, paura, nostalgia, rifiuto, tristezza e felicità provati con lei che però ho confuso a causa dell'ansia con il significato profondo e molto più sostanziale dell'amore. La mia mente nel percepire questo mix intenso ha subito messo in moto il meccanismo del DOC ---> forte emozione nel sentire la mia ex = amarla di nuovo. L'insensatezza di ciò è manifesta dal momento che io un secondo prima pensavo solo alla mia attuale ragazza e se non fossi stato io crearmi i dubbi questo non si sarebbe manifestato. Inoltre, facendo un semplice giochino, se dovessi scegliere ora come ora chi "salvare" tra le due sceglierei senza dubbio la mia attuale ragazza sulla base della sensazione provata e riconosciuta durante il passato percorso terapeutico. In ogni caso La ringrazio per il suo sostegno.