Rapporto genitori-figli

Salve ho 18 anni. I miei genitori sono separati da quando ero molto piccola e con mio padre non ho il classico rapporto padre-figlia perchè mia madre mi ha sempre imposto di restare lontana da lui (in quanto prova risentimento perché è stata tradita). Nemmeno con mia madre ho mai avuto un rapporto di dialogo, ne tanto meno di condivisione. Anzi ogni azione che ho sempre fatto l’ho fatta senza chiede aiuto o consiglio di nessun tipo. Diciamo che l’aiuto che entrambi i miei genitori mi hanno sempre dato e mai fatto mancare è quello economico. Sono fidanzata da 2 anni con un ragazzo e abbiamo fatto l’amore. Recentemente ho confessato ciò a mia madre ed è andata su tutte le furie, in quanto ha una mentalità chiusa e retrogada: il sesso solo dopo il matrimonio. Ho ricevuto insulti di ogni tipo come se avessi fatto chissà che cosa di male o come se fossi una poco di buono. Premettendo che mia madre è una persona molto testarda e risentita e in questi giorni mi ha trattata con assoluta indifferenza, cosa posso fare? Spero che questo basti per capire almeno in parte la situazione, grazie in anticipo.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile ragazza,
sembra che l'aggressione verbale da parte di tua madre spieghi in maniera abbastanza chiara il motivo (o uno dei motivi) per cui lei non ha un rapporto aperto con te.

Sembrerebbe infatti che tu non si senta accettata da tua madre e la sua rabbia nei tuoi confronti sembrerebbe un chiaro segnale della poca accettazione che vi è da parte sua.

Sembra inoltre che questo atteggiamento materno generi in te un velo di tristezza per cui senti di non poter esprimere pienamente te stessa perchè correresti il rischio di sentirti giudicata.

Ciò che tu potresti fare è cercare di comunicare ciò che provi rispetto a questa relazione sentimentale con il tuo ragazzo, pur facendo presente che comprendi che tua madre ha delle idee radicalmente diverse dalle tue.

Quella che ho appena detto non rappresenta certo la "formuletta magica", ma servirebbe a testimoniare a tua madre che tu hai delle esigenze relazionali/sessuali ecc che prescindono dalle altre persone.
Al tempo stesso le manderesti un messaggio del tipo "io ho i miei bisogni, ma so che tu la pensi diversamente da te".

Insomma comunicheresti implicitamente la dignità di essere te stessa indipendentemente dagli altri.

Questo non significa che con tua il rapporto cambierà magicamente, ma manderesti un messaggio chiaro affinchè lei capisca che la rabbia che prova riguardo questa situazione nasce da qualcosa di suo e non tuo.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Credo che il problema sia proprio il suo giudicare che non mi ha mai permesso di creare un rapporto con lei. Le ho più volte spiegato il mio punto di vista che è decisamente differente dal suo, ma il suo atteggiamento di chiusura continua e peggiora.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Quello su cui puoi "lavorare" è il tuo malessere relativo alla relazione con tua madre.

Cerca, per quanto possibile, nel dire in maniera chiara come ti senti nell'avere a che fare con lei e per quale motivo.

Purtroppo però non sempre mostrare il proprio malessere in un rapporto porta ad una rimodulazione positiva dello stesso, ma almeno stiamo concedendo al nostro interlocutore la possibilità di rimodularsi sulla base di ciò che comunichiamo.