Bolle e liquido al polmone

Salve, il mio ragazzo che ha solo 29 anni ha iniziato a nov 2008 ad avere la tosse e per 2 volte nel giro di qualche settimana ha avuto la febbre per 2 gg. Successivamente avvertiva affanno per qualsiasi sforzo. IL dott. ha detto che mezzo polmone non funzionava e ha prescritto una lastra e un fluidificante con il quale è megliorato. Secondo la lastra vi era una lesione pleuro polmorale ed è stato inviato al PS per una TAC. Lì, hanno trovato 2l di liquido che hanno aspirato,il giorno dopo ha avuto un collasso ed è stata inserita una pompa per tirarlo sù. Ieri ha effettuato la Tac e hanno esaminato il liquido. Dalla tac sono state evidenziate delle bolle e l'esito del liquido ha rilevato cellule impazzite. C'è da dire che da ieri ha la febbre e che da un pò non ha più tosse nè liquido;questo dopo il trattamento con antibiotici. Gli hanno detto che potrebbe essere un tumore..è vero? Spero di avere presto una risposta. Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

gli elementi forniti sono pochi per poter fare una diagnosi. In particolare occorre il referto dell'esame citologico eseguito sul liquido aspirato. Le "cellule impazzite" debbono avere un nome e cognome per poter stabilire una diagnosi ed una successiva terapia.

In attesa di nuove notizie, saluto cordialmente

Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
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Utente
Utente
Salve, ringrazio per la risposta e mi scuso per aver risposto con così tanto ritardo.
Dopo la tac è risultato che al polmone sinistro ci sono dei noduli ( in posizione periferica ) di circa 2mm e la diagnosi è quella di adenocarcinoma polmonare. Ora lui non sentendosela di leggere la cartella clinica ha ascoltato solo ciò che gli è stato detto. A quanto pare i noduli sono solo al polmone ( tramite biopsia hanno scoperto la presenza di cellule neoplastiche), la pleura non ha nulla e sino all'inguine è a posto. Non hanno parlato di linfonodi. Oggi ha effettuato la lastra e vi è ancora un pò di versamento. Sta facendo il terzo ciclo di chemio con tre sostanze ( di cui non ricorda i nomi a parte l'avastin ) tra cui una nuova. Gli esami del sangue fatti sino ad ora sono perfetti ma oggi ha avuto dei vomiti. I cicli son composti da tre giorni di cura al mese,2 consecutivi e l'altro dopo 6 gg. Ho letto che non da molta speranza questa malattia e io avendo paura di perderlo molto presto non riesco a stargli vicino come vorrei e dovrei. Ma arriverà mai una cura che renderà il tumore una malattia curabile? E' vero che il tumore al polmone da soltanto pochi mesi di vita? E' possibile che gli abbiano mentito sullo stadio visto che non lo hanno operato e hanno iniziato con la chemio 2 giorni dopo la diagnosi? Ho letto che se è allo stadio iniziale viene operato. Spero mi rispondiate presto, sono in panico. Grazie e ancora scusa per il ritardo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

purtroppo le neoplasie polmonari inoperabili hanno una prognosi severa. Non è possibile quantificare la durata di malattia poichè moltissimo dipende dalla risposta ai trattamenti e dall'aggressività biologica specifica. La terapia migliore comunque nei casi inoperabili è appunto la chemioterapia con l'aggiunta (se la situazione lo richiede) di radioterapia. Una opzione ulteriore consiste nell'associare anche l'ipertermia nell'ottica di un trattamento multimodale. Non perdere mai la speranza comunque e stagli vicino con fiducia.

Resto a disposizione, cari saluti

Carlo Pastore
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. A lui avevano detto che non sempre l'operazione è utile come si pensa. Potrebbero farlo ma ciò significherebbe togliere il polmone e non vogliono farlo. Hanno detto che la crescita delle cellule è molto lenta e poichè non vi sono metastasi si poteva risolvere radicalmente il problema con questa chemio. Hanno mentito?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

quando fattibile, l'intervento chirurgico nelle neoplasie polmonari è la prima scelta (magari dopo una chemioterapia neoadiuvante per ridurre la massa se questa non ha sconfinato in altre sedi). L'esame citologico sul liquido pleurico inizialmente eseguito ha rilevato la presenza di cellule malate nel liquido stesso. Per tale motivo risulta non operabile (perchè vi è coinvolgimento pleurico).

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. In effetti ha ragione ma dalla biopsia risulta che la pleura non ha nulla, l'unica sede "toccata" è il centro del polmone e la parte superiore (perifericamente). Non si tratta di una massa ma di un paio di noduli di circa 2mm. Quindi pensa non ci sia al cuna probabilità di guarigione solo con la chemio? Saluti e grazie ancora.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla figurati. La presenza nel liquido pleurico di cellule malate non da garanzia che sulla pleura non vi sia malattia microscopica, non evidente per le minute dimensioni alle metodiche di imaging. Per masse intendo i noduli. La chemioterapia pur essendo efficace difficilmente bonifica situazioni polmonari inoperabili però nulla in medicina è certo come nulla è impossibile. Occorre sempre avere fiducia e combattere con grinta.

Con un grande in bocca al lupo

cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Utente
Utente
La situazione è un pò così. All'inizio l'analisi del liquido pleurico non dava risultati cattivi. Dopo un paio di giorni invece hanno cambiato parere. La biopsia è stata effettuata con anestesia totale ed è durata due ore e più, non so bene come sia stata fatta ma l'hanno tagliato e hanno anche introdotto una telecamera. All'inizio dicevano che i noduli erano alla trachea, alla pleura e al polmone; poi erano solo al polmone e dalla biopsia è emerso che solo il polmone ha delle cellule neoplastiche. Perchè allora gli hanno mentito dicendo che c'erano possibilità di risolvere radicalmente il problema? Possono farlo? Grazie e scusi..
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

la situazione mi sembra un pò ingarbugliata. Un conto è raccontarla, un conto visionare i documenti ed averne delle certezze. Per poter esprimere un parere accurato dovrei visionare tutti i documenti CERTI. In linea di massima si può senza dubbio dire che una neoplasia polmonare inoperabile assai difficilmente può essere bonificata con la sola chemioterapia. Poi, come dicevo in precedenza, le certezze al 100% non fanno parte della medicina.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
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Utente
Utente
La ringrazio ancora. Da ciò che dice lui i medici ritengono una cosa positiva che ancora non sia necessaria un'operazione. Non so che pensare, comunque sto prendendo le distanze..anche perchè lui non ha sentito il parere di altri medici..lo visiterà un chirurgo toracico dopo la tac. Mi pare di capire che non gli resta tanto..che tristezza..Grazie mille per avermi risposto..
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla, figurati...

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it