Post operatorio emorroidectomia

Egregi Dottori, desidero richiedere un loro parere relativamente a quanto dettomi da un medico dell'equipe che mi ha sottoposto, nel mese di gennaio, ad intervento di emorroidectomia (realizzato secondo il tradizionale metodo Milligan Morgan), in occasione dell'ultima visita di controllo.
Ripercorro brevemente gli avvenimenti che mi riguardano: in seguito ad annosi disturbi alle emorroidi, divenuti insostenibili in un recente passato, e dopo accurate visite specialistiche, il problema viene affrontato chirurgicamente nel mese di gennaio con ottimi riscontri: degenza e post operatorio brillanti, dolore quasi inesistente (tranne che per i primi tre/quattro giorni). Unico incoveniente, seccante ma certamente sopportabile, i tempi piuttosto lunghi (quasi tre mesi ormai) per la cicatrizzazione delle ferite, con rilascio di muco che perdura ancora oggi, anche se di consistenza minima. Al ogni visita di controllo, vengo tranquillizzato anche sul fatto che la conformazione dell'apertura anale avrebbe recuperato le sue normali caratteristiche e che i tessuti stressati dalle incisioni si sarebbero naturalmente ritirati. Ora, essendosi, quest'ultimo processo, verificato solo in parte, ho ritenuto di riparlarne con il medico che mi avrebbe visitato in occasione dell'ultima recente visita di controllo. Contrariamente a quanto precedentemente sostenuto, vengo sbrigativamente "informato" che dovrò "convivere" con una piccola marisca, di non preoccuparmi e che tutt'al più mi si potrà gonfiare ogni tanto.
Sono perplesso e un po' preoccupato.
Secondo la Loro esperienza, si può ritenere che queste "conseguenze" rientrino nella norma? Si può pensare che, non avendo ancora completamente concluso il processo di guarigione, il tessuto in realtà si ritiri? E, se dovesse rimanere una marisca, mi potrà creare problemi nel fare sport (penso in particolare alla bicicletta)?
Ringrazio sentitamente e saluto con cordialità.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Generalmente il processo di "restitutio ad integrum" nella sua completezza puo' impiegare in certe situazioni anche alcuni mesi; e' quindi ancora prematuro pensare che la situazione non sia passibile di ulteriori miglioramenti. Inoltre molto dipende da quali erano le condizioni "di partenza" prima dell'intervento e da come si sono potute svolgere le varie fasi dell'atto chirurgico stesso: ogni caso fa pertanto un pochino storia a se'...
Detto cio' la persistenza di una marisca, sebbene non auspicabile, non sara' un elemento che potra' pregiudicare la sua vita futura, bicicletta compresa.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
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Dottore, la ringrazio sentitamente per la sua risposta celere e portatrice di ottimismo. Ancora cordiali saluti da me e...dall'amica bicicletta
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