Macchie sul pene

Buongiorno, ho 45 anni e circa 10 anni fa cominciarono ad apparirmi alcune macchie color caffellatte sia sul grande che sulla lamina interna del prepuzio, senza che causassero dolore, prurito o niente altro. Ho effettuato una marea di visite dermatologiche senza alcun risultato, alcuni mi dettero creme schiarenti di vario tipo, risultate inefficaci, mentre la maggior parte mi disse di lasciar perdere. Non è facile "lasciar perdere" poichè queste macchie per quanto innocue mi creano disagi infiniti durante i rapporti sessuali occasionali, che devo effettuare sempre a luci bassi o spente. Un noto centro dermatologico italiano di cui non faccio il nome mi ha rilasciato il seguente certificato "da esibire" : "melanosi del glande e della lamina interna del prepuzio-non contagiose". Ma capite che se io esibisco questo certificato, poi per l'imbarazzo e via dicendo mi servirebbe il viagra! Allora chiedo: non sarebbe possibile provare a mettere un anestetico locale tipo EMLA (che metto anche in bocca prima dell'anestesia dentale in quanto non tollero minimamente il dolore, e d il dolore vero è dato dall'ago che entra nella gengiva per l'anestesia, EMLA non mi fa sentire l'ago, poi l'anestesia fa il resto) e poi provare a "sbiancare" con un LASER? O con qualche altra tecnica, ci sarà pure visto che siamo nel 2015? Ma quale tipo di laser? E poi, mica si formeranno lesioni magari più gravi (stile BUCHI?) che alla fine sarebbe pure peggio? Rispondetemi appena possibile con più consigli possibile grazie!!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,
Molto semplicemente: le Melanosi genitali non si trattano cui laser ma perlopiù si asportano per motivi di diagnostici essendo queste lesioni melanocitarie a tutti gli effetti.
Pur comprendendo i suoi disagi, le comunico che questa è una condizione molto diffusa sia dell'uomo che della donna.
Cari saluti.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buongiorno dottore, La ringrazio per la risposta però volevo distinguere: la biopsìa servirebbe per escludere eventuali malignità? Poi, ammesso che sia tutto ok, posso ugualmente fare il laser (o la luce pulsata o quant'altro), per tentare di risolvere o quanto meno migliorare l'aspetto estetico?
Grazie.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentilissimo,
La biopsia è utile ma non sufficiente a chiarire un discorso che può essere esteso e quindi potrebbe celare alterazioni cellulari al di fuori del piccolo prelievo bioptico effettuato su una parte di queste.
Proprio per tale ragione sono sempre sconsigliabili le biopsie effettuate su lesioni melanocitario più ampie o multiple come da Melanosi
Personalmente il caso valutato singolarmente e non può ricevere una risposta generica in questa sede, poiché molto spesso anzi quasi costantemente le Melanosi genitali non dovrebbero essere trattate con approcci laser ultra specifici; la luce pulsata a mio avviso poco nulla può impattare contro queste lesioni.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Dottore mi scusi, allora non ho capito. Nella prima risposta mi aveva detto che andava asportata per fare una diagnosi, poi però mi dice che non è il caso di farla sulle zone melanocitiche. E allora su quali zone? Su zone sane? Inoltre: mi dice che non è sufficiente, e che vanno fatti altri esami. Quali? Se la cosa è troppo complicata e delicata via mail, potrei venire a visita per inquadrare meglio tutta la situazione? Perchè finora tutti mi avevano detto di "lasciar perdere", finalmente vorrei arrivare ad un qualche risultato (che sia diagnostico almeno, visto che estetico, mi pare di capire, sarà difficile....) Grazie.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Cerco di rispiegarle ciò che ho scritto: in caso di una lesione sia l'esame istologico se effettuato sulla lesione integrale asporta completamente la lesione quindi il problema.
In caso di lesioni grandi o multiple è impossibile effettuare una biopsia che asporti in toto la lesione.
Questo ovviamente in termini generali e non riferiti a delle milanesi del grande diagnosticati come Benigni le quali non necessitano ovviamente di alcun approfondimento istologico.
Ancora saluti.