Ureaplasma, alternativa all'antibiotico ?

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Egregi Dottori, spero possiate aiutarmi....

questi gli antefatti: lo scorso ottobre ho fatto uno striscio vaginale e hanno trovato la gardnerella, curata con ovuli. In seguito, a dicembre, ho avuto una faringite curata con klacid, il quale mi ha portato a diarrea, terminata dopo la fine della cura. A febbraio di quest'anno accuso dolori all'addome e diarrea e dopo 3 settimane mi fanno esami sangue e feci, tutto negativo, tranne la calprotectina fecale a quasi 200 ! Unica cura fermenti lattici (bioflorin). I bioflorin mi hanno aiutata a mettermi a posto e dopo 1 mese ho ripetuto la calprotectina e il risultato era inferiore a 30 quindi tornato negativo (esame fatto il 4 aprile 2013). E' evidente che ho avuto qualche squilibrio batterico piuttosto severo (ho anche perso 4 kg perché non mangiavo quasi più a causa della diarrea e dei dolori).

Settimana scorsa, a seguito di un esame di routine per allergia, mi hanno effettuato una urinocultura (però proprio durante le mestruazioni quindi la pipì era un po' contaminata dal sangue e quindi era rossa) e hanno trovato l'ureaplasma. Io non ho rapporti sessuali da anni e non capisco dove posso averlo preso, non presento sintomi, tranne sporadicamente qualche bruciore passeggero alla minzione però potrebbe essere correlato alla candida che spesso accuso in zona vaginale, infatti ad ottobre pensavo di avere la candida, però non era presente ma c'era la gardnerella.

E' possibile che abbia l'ureaplasma solo a livello vaginale e ho contaminato la provetta di pipì quando ho fatto l'esame ?
Dovrei rifare l'esame urinario senza mestruazioni ?

Ci sono alternative all'antibiotico che mi hanno proposto, cioè 2 settimane di doxiciclina ? con quello che ho passato all'intestino (e non ho ancora recuperato i kg persi) mi spaventa moltissimo ricorrere a questo antibiotico così potente !

Se non prendo la doxiciclina l'ureaplasma farà danni ? O potrebbe sparire da solo magari prendendo qualche medicina fitoterapica o omeopatica ? Oppure, visto che ho letto in giro sul web, che l'ureaplasma è presente nel 70% delle donne attive senza dare sintomi, potrei evitare questa cura pesante ?

Grazie per una risposta.

[#1]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,

prima di iniziare una terapia specifica consiglierei di rifare l'urinocoltura;
credo lei abbia bisogno di riportare ad un corretto equilibrio la flora batterica intestinale (probabilmente alterata da precedenti cure antibiotiche e da una condizione di stress generale) per impedire che microorganismi normalmente presenti possano prendere il sopravvendo causando sintomi fastidiosi e conseguenti disturbi clinici.
Solo dopo aver ristabilito le condizioni di normalità intestinale e valutata l'entità della carica batterica deciderei se intraprendere una terapia non convenzionale o una terapia chimica qualora i risultati della prima fossero deludenti.

Cordialmente.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Salve dottore, grazie per la risposta.
Nel frattempo ho rifatto l'urinocultura dal medico di base e non ha trovato l'ureaplasma, solo una piccola contaminazione da E.coli ma non richiede trattamento. Sono stata anche dal ginecologo che non ha riscontrato nessuna infezione o candida, solo l'assenza totale dei lattobacilli. Mi ha dato degli ovuli per ripristinare la flora vaginale.

Con l'intestino ho disturbi, le illustro il problema sperando in una sua indicazione poiché il mio medico di base non sa dirmi nulla su cosa prendere per ripristinare la flora intestinale in modo corretto.
Nel settembre 2011 ho scoperto di essere intollerante al lattosio (test genetico), l'ho eliminato dalla dieta e ho iniziato con axi boulardii (2 al giorno) e non ho mai smesso, pensando di far bene. A dicembre 2012 ho fatto una cura di klacid e ho avuto diarrea, così ho preso delle capsule di lattobacilli assieme all'axi boulardii, la diarrea si è fermata. Ma a metà febbraio 2013 ho accusato dolori addominali e diarrea dopo i pasti. Gli esami del sangue e delle feci erano normali, tranne la calprotectina a 170! Ho smesso axi boulardii e gli altri lattobacilli e ho preso solo bioflorin (3 al giorno) dall'8 marzo 2013 e sto continuando ad oggi. La diarrea si è gradualmente fermata con l'assunzione del bioflorin. Non so cosa ho preso, se ho virus/batterio oppure se era 'solo' una disbiosi.
Che schema terapeutico potrei seguire per l'intestino ? Grazie mille.

[#3]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Al momento ha risolto e quindi direi...niente;
qualora si ripresentasse irregolarità della funzione intestinale prima di ricorrere a farmaci veri e propri assuma formulazioni di pre e pro biotici che da soli possono riportarla in salute.
Non esistono schemi precostituiti, l'intestino risente di stress, emozioni, alimentazione, etc., e quindi va affrontato ogni singolo caso, volta per volta.

Molto cordialmente.
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