Il cross-linking

Gent.mo Professore sono qui a chiederle un consulto per un mio carissimo amico potrei dire figlio visto la differenza di eta', comunque il problema è: Andrea ha 27 anni affetto da cheratocono da circa 6 anni ad entrambi gli occhi. Porta lenti a contatto gas-permeabili semirigide. In tutti e due gli occhi sono presenti delle cicatrici anche centrali sulle cornee. Gli è stato consigliato di effettuare il cross-linking anche se per essere effettuato non dovrebbero essere presenti cicatrici sulle cornee ma dovrebbero essere trasparenti. Per ridurre o addirittura far scomparire queste cicatrici gli è stato cosigliato di non portare le lenti a contatto per circa 3/4 mesi cosi che poi sarebbe possibile effettuare il cross linking sulle cornee tornate trasparenti. Il dubbio è: non utilizzando le lenti a contatto è possibile che queste cicatrici scompaiano? Oppure sono permanenti e a questo punto è da escludere il cross-linking e si deve cominciare a valutare l'ipotesi del trapianto di cornea?
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Oculista attivo dal 2009 al 2021
Oculista
Se ci sono cicatrici centrali dovute da lente a contatto vuol dire che le lenti sono troppo piatte e si ha il cosidetto "apical touch". Quindi innanzi tutto sono da rivedere le lenti. questo dovrebbe risultare anche alla mappa corneale come un appiattimento centrale.

Le cicatrici potrebbero anche essere dovute al cheratocono stesso e quindi non scomparirebbero cambiando le lenti a contatto o sospendendole.

il cross linking potrebbe avere un ruolo se si osserva alla mappa corneale un progressivo "incurvamento" della cornea.

il trapianto e' indicato solo se tutti gli altri mezzi non chirurgici non riescono a dare una vista adeguata. Quindi non sara' mai il chirurgo a dire che bisogna procedere con il trapianto se la vista e' ancora accettabile da parte del paziente.
Saluti
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Dr. Letizia Mansutti Oculista 10
Premesso che concordo pienamente con quanto affermato dal Dr Sciscio sulle opacità e sul cross-linking, vorrei aggiungere che essendo il trapianto (endoteliale o a tutto spessore) indicato solo quando non si riesce a raggiungere una visione decente nè con occhiali, nè con lenti a contatto, vi è un'opportunità chirurgica intermedia che vale la pena di valutare.

Occorre avere innanzi tutto le immagini topografiche con mappa pachimetrica e visus corretto.

L'intervento consiste nell'inserimento di anelli intrastromali nella periferia della cornea. In questo modo spesso si riesce a ridurre la deformazione corneale, con un miglioramento visivo.
Tale intervento non controindica un successivo eventuale trapianto di cornea.

Cordialmente.

Dr. Letizia Mansutti - www.letiziamansutti.com
Resp Clinica Lasikoptikal di Ventimiglia
Riceve a Milano in Via Cimarosa 12/4 - tel 02 43911647