Ho un problema legato alla masturbazione

Buonasera, allora non volevo parlare di questo peró mi tocca farlo perché é diventato davvero difficile, in pratica, faccio fatica a masturbarmi anche quando ero con la mia ex ragazza non volevo farlo, perché ho questa "fissa" che non devo farlo perchè é peccato contro la chiesa, e contro dio in generale, il problema viene anche dopo, che a volte cado in tentazione e ho una colpa interna che mi fa stare male per un po di orette, e io vado a cercare su internet se masturbarsi è peccato mortale ecc.. Come posso fare per superarlo? Il problema é questo, che se lo faccio di istinto ho i sensi di colpa, peró a volte non riesco proprio tipo sono stato 2 mesi senza fare nulla ovviamente gradualmente per arrivare a 2 mesi e quando non lo faccio tipo passati i 2 mesi che mi viene la voglia. In tutto cio se non lo faccio sento che ho bisogno davvero di farlo peró poi ho la colpa,sembra strano da dirvelo spero abbiate capito, arrivederci buona serata dottori.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
l'autoerotismo non ha mai fatto male a nessuno.

Tranne se trattasi di masturbazione compulsiva, ma non mi sembra si tratti di lei.

Il suo sentire dipende dai sensi di colpa, dall'educazione ricevuta e dall'assenza di educazione sessuale.

Consulti queste letture, e se desidera recuperare in qualità di vita consulti un nostro collega

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Si, puó essere perché sono giovane e ho continui impulsi peró poi se lo faccio ho ste colpe, grazie v a bene ora guardo
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Penso occorra inquadrare la Sua esigenza a tre livelli:
Quello fisiologico, quello psicologico e quello religioso.
A livello fisiologico non c'e nulla di anomalo nella masturbazione. E' una attivita' istintiva che viene svolta sin da bambini in quanto gradita. Costituisce un auto segnale piacevole. A livello psicologico e' una *cura* per se' stessi, una consolazione rispetto alla solitudine.
A livello religioso il discorso cambia. La masturbazione viene considerata *peccato* in quanto *conduce* al piacere. E la ricerca del piacere costitusce una *perdita di controllo*. E' questo il nucleo di quello che si definisce *peccato*.
Le modalita' espressive della reigiione vertono sul *sacrificio* delle parti istintuali di se' per sublimarle. Nei tempi antichi si praticava persino il digiuno e addirittura *sacrifici* auto imposti per reprimere *l'emergere del male* n e il suo *manifestarsi* negli esseri umani per natura *deboli* davanti a esso.
E' percio' simbolico reprimere questo istinto cosi' semplice e naturale. Una forma di *educazione* che viene insegnata sin in vista di migliorare il controllo sui propri istinti.
Spero di averLe fornito una chiave di lettura che La aiuti a comprendere il senso di cio' che Lei prova.
Posso consigliarLe tuttavia, se tale problema La turba, di affrontarlo in un dialogo profondo con uno psicoterapeuta dinamico che possa aiutarLa In tali elaborazioni.
I miei saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

<<...che non devo farlo perchè é peccato contro la chiesa, e contro dio in generale, ... ho una colpa interna e vado a cercare su internet se masturbarsi è peccato mortale ecc.. <<

Al proposito chiedo se ha ricevuto un'educazione cattolica rigida e da chi: genitori, parenti, figure ecclesistiche... Ed inoltre: che religione, eventualmente?



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Si, fin da piccolo sono stato messo in riga e i miei non volevano proprio che mi masturbassi all'etá di 13 perché era peccato. Infatti faccio davvero fatica a superare questo problema, Sono cattolico, e, secondo la religione fino al matrimonio devo essere puro. Credo che fisseró un appuntamento a questo punto con una psicologa per vedere se riesco ad uscirne da questo problema, non voglio farmi prete, peró fino al matrimonio non devo farlo, e ho gia peccato diverse volte
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dopo
Utente
Utente
per voi é peccato o no
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Spero che Lei si renda conto della impossibilita' *reale* alla Sua eta' di rinunciare a qualsiasi soddisfazione sessuale fino al matrimonio.
A livello psicologico Le produrrebbe problemi inenarrabili.
E' un *peccato* di arroganza assoggettare dei giovani a sentirsi *in colpa* per una attivita' assolutamente *naturale* solo per esercitare un potere.
I miei saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
No
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

la parola "peccato" attiene alla sfera religiosa, non a quella psicologica.

Considerato che Lei si dichiara cattolico praticante, i registri del problema che ci pone sono due:
1. ideologico (attiene alla religione e relativi divieti)
2. psicologico, per quanto riguarda il conflitto che Lei sperimenta tra pulsioni - e relativi comportamenti masturbatori - e ideologia (cioè la religione a cui aderisce).

Quando Lei ci chiede <<per voi é peccato o no?<<,
è corretto che io Le risponda così:
come psicologa non sono un'esperta di peccati (di sensi di colpa sì, ma essi non corrispondono ai peccati...), e dunque non sono in grado di rispondere in qualità di specialista;
questa domanda va legittimamente rivolta a chi definisce un peccato la masturbazione. A questo punto ritengo che possa servirLe anche parlare con un esperto del punto 1, oltre che con lo/a Psicologo/a.

Non sempre la psicologia e le religioni vanno di pari passo o d'accordo; questa è una delle "situazioni tipo".



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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo coi Colleghi e mi permetto di aggiungere questa mia visione della Religione.. io penso che Dio è un padre buono, che ci ama, ci comprende e vede anche come può essere difficile la vita e più difficile se si è senza amore...
Quindi non si faccia tutti questi fantasmi persecutori, inoltre parlarne con un Collega , di persona, servirà a cambiare il suo sguardo sul mondo, sui doveri , e sulla capacità di essere flessibili ,
indulgenti. con gli altri ed anche verso noi stessi..
Coraggio, sia fiducioso ed anche buono verso sè stesso.. i dictat dell'infanzia sono ben lontani.. la sua vita è adesso.. cerchi di
viverla nel migliore dei modi..
Auguri per tutto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it