Abiraterone acetato, nuova possibilità contro il tumore della prostata metastatico

L’abiraterone acetato è un nuovo farmaco capace di aumentare la sopravvivenza dei pazienti con tumore della prostata metastatico che abbiano fallito una terapia ormonale e la chemioterapia. L’abiraterone rappresenta di fatto un’opportunità terapeutica in più per questi pazienti.

Meccanismo d’azione:

L’abiraterone acetato è un farmaco orale che inibisce due enzimi delle ghiandole surrenali (la 17 alfa-idrolasi e la C17, 20-liasi) responsabili della produzione surrenalica degli androgeni: gli ormoni maschili. Sebbene la maggior parte di questi ormoni sia prodotta a livello dei testicoli e la produzione surrenalica sia in genere minimale, questa diventa importante nei pazienti che eseguono farmaci che inibiscono la produzione del testosterone a livello dei testicoli a fini terapeutici come nel tumore della prostata [1].

 

Efficacia

L’abiraterone acetato è stato ampiamente studiato nei pazienti con tumore della prostata metastatico che non rispondevano più alla terapia ormonale e che avevano fallito anche un trattamento chemioterapico a base di docetaxel. Lo studio clinico pubblicato a maggio 2011 su uno dei più prestigiosi giornali medici (NEJM)[2], ha dimostrato come questo farmaco sia capace di prolungare la sopravvivenza rispetto al placebo di circa quattro mesi, oltre che di far diminuire il valore del PSA di cinque volte (29% vs 6%) e di raddoppiare la diminuzione dei sintomi legati alla presenza del tumore come il dolore (44% vs 29%), migliorando quindi la vita dei pazienti trattati.

 

Effetti collaterali

Nello studio clinico, gli effetti collaterali più frequenti sono stati la fatigue, il dolore alla schiena e alle articolazioni, la nausea e il vomito, la stitichezza, l’anemia, la ritenzione idrica e l’edema. Questi disturbi si sono manifestati in più di un paziente su cinque mentre effetti gravi come l’infarto o l’insufficienza cardiaca grave si sono manifestati in solo il 4% dei casi.

 

Indicazioni e dose

L’abiraterone è stato quindi giudicato dalle autorità di farmacovigilanza americane (FDA) ed europee (EMA) un farmaco sicuro ed efficace per il trattamento del tumore della prostata che non risponda terapia ormonale e alla chemioterapia. La dose iniziale del farmaco è di 1 grammo al giorno e deve essere accompagnata dall’assunzione di basse dosi di cortisone che servono a limitarne gli effetti collaterali, naturalmente la prescrizione dell’abiraterone avverrà sotto l’attenzione dell’oncologo che ha in cura il paziente.

 

Bibliografia

1. Iacovelli R, Palazzo A, Procopio G, et al. Abiraterone acetate in castration-resistant prostate cancer. Anticancer Drugs. 2011 Nov 25. [Epub ahead of print]

2. de Bono JS, Logothetis CJ, Molina A, et al. Abiraterone and increased survival in metastatic prostate cancer. N Engl J Med. 2011;364:1995-2005.

 

Data pubblicazione: 19 marzo 2012

Autore

roberto.iacovelli
Dr. Roberto Iacovelli Oncologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2006 presso Sapienza Università di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 55628.

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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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