La masturbazione infiamma la prostata?
Dopo un controllo mi ritrovo psa 4.9 e ratio 20% eseguo svariati controlli per approfondire il problema.
Diagnosi prostata ingrossata e infiammata, il tutto senza avere sintomi.
La masturbazione 1o 2 volte a settimana peggiora il quadro clinico?
Grazie distinti saluti
Diagnosi prostata ingrossata e infiammata, il tutto senza avere sintomi.
La masturbazione 1o 2 volte a settimana peggiora il quadro clinico?
Grazie distinti saluti
Due-tre eiaculazioni (non di più) la settimana sono addirittura benefiche per la prostata, riducendone l'eventuale congestione. Il modesto rialzo del PSA in corso di infiammazione è da considerarsi normale, ovviemente da ricontrollare a distanza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
La invitiamo a non avviare ulteriori richieste di consulto per una situazione già trattata del tutto recentemente, ma di inserire nuovi aggiornamenti e domande sempre qui di seguito.
In seguito al Covid (ma anche a comuni sindromi influenzali) si rileva talora l’insorgenza di prostatiti nel maschio e cistiti nella femmina, particolarmente tenaci da risolvere. Questo forse a causa degli squilibri immunitari legati all’infezione virale. I cortisonici in supposta hanno come indicazione principale le infiammazioni dell’ultimo tratto dell’intestino. Il fatto che possano essere assorbiti e passino direttamente nella prostata ci ha lasciato sempre molto dubbiosi, anche perché raramente si ottiene un risultato brillante. Non essendovi però di fatto altre terapie di sicura efficacia, questa prescrizione continua ad essere estremamente diffusa.
In seguito al Covid (ma anche a comuni sindromi influenzali) si rileva talora l’insorgenza di prostatiti nel maschio e cistiti nella femmina, particolarmente tenaci da risolvere. Questo forse a causa degli squilibri immunitari legati all’infezione virale. I cortisonici in supposta hanno come indicazione principale le infiammazioni dell’ultimo tratto dell’intestino. Il fatto che possano essere assorbiti e passino direttamente nella prostata ci ha lasciato sempre molto dubbiosi, anche perché raramente si ottiene un risultato brillante. Non essendovi però di fatto altre terapie di sicura efficacia, questa prescrizione continua ad essere estremamente diffusa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 24/04/2024.
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.