Amore, amore, amore, ma poi mi tradisci

silvia.rotondi
Dr.ssa Silvia Rotondi Psicologo, Psicoterapeuta

Storie libere, storie clandestine,

passioni notturne, incontri di sguardi,

parole, tante parole …

Ma poi mi ritrovo in solitudine

a vivere il mio dolore.

 

 

L’ amore è la cosa che ci accomuna tutti: transessuali,omosessuali, etero, donne, uomini, bambini anziani, diversamente abili; tutti in cerca d’ amore!

Tante storie si consumano nel dolore dato dall’ instabilità della relazione, le responsabilità quotidiane spesso non vengono condivise e a queste si sommano tradimenti, e i non detti, dei quali spesso non se ne acquisisce il senso.

Cos’è il tradimento ?

Uno dei peggiori tradimenti è quello consumato tra genitori e figli. Spesso chi lo ha subito tenta di negarlo, lo ritiene superato, ma niente consuma e logora di più di sapere che un genitore che ci ha tradito.

Talora chi è alle prese con un tradimento sentimentale oggi, deve ancora fare i conti con uno passato ben più doloroso e questo intensifica il dolore. Un po’ come riaprire una ferita non ancora cicatrizzata.

Secondo Ada Cortese il verbo tradire (il latino tradere), porta con sé il significato di "consegnare" un ordine precostituito, un sistema preesistente, "in nome di una nuova "consegna", di un nuovo ordine, di un nuovo sistema. Esso sancisce dunque il dramma del passaggio dal vecchio al nuovo e quindi in sostanza l'eterno dramma del processo evolutivo. Il tradimento ha dunque sempre a che fare con l'abbandono da parte di un sistema di precedenti regole o configurazioni a favore della novità".

Sembra che Ada Cortese, con queste parole sottolinei quanto di positivo ci può essere in un tradimento, e quindi nel cambiamento che questo comporta; ma quest’aspetto seppur presente, purtroppo non consola quanti si trovano alle prese con un tradimento. Penso che tanti psicologi e terapeuti abbiano provato la frustrazione nel tentare la strada di far intravedere quanto di positivo ci sia in un tradimento, quando incontrano una coppia desiderosa di perdonarsi, ma che è ancora arroccata su un intenso sentimento di rabbia.

C’è chi sceglie di non perdonare e quindi separarsi definitivamente dalla persona amata, farlo costa molto, specie se si tratta di relazioni di lunga durata; a volte c’è chi seppur vorrebbe perdonare non può stare di nuovo insieme al proprio partner, perché questi è deciso nel perseguire una strada nuova dalla quale l’ altro è escluso.

Ma ci sono anche le coppie che decidono di perdonarsi e recuperare un percorso di vita insieme, ma che non sarà la semplice ripresa del sentiero lasciato, perché il tradimento, come Ada Cortese ha ben descritto sancisce sempre un cambiamento. In questo lungo e nuovo percorso può essere necessario l’ aiuto di uno psicologo per ripercorrere insieme i momenti iniziali, la scelta del partner, i ruoli assunti nel tempo, e ri-significare il tradimento avvenuto.

Percorre la strada del perdono pone i partner sullo stesso piano, perdonare contiene in se la parola “perdita” e quella “dono”, bisogna quindi essere disposti a perdere qualcosa e sentire che si riceve un dono; e questo nella coppia può avvenire solo se entrambi i partner sono disposti a farlo.

Data pubblicazione: 21 febbraio 2014 Ultimo aggiornamento: 25 marzo 2015

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