Fiducia e complotto

Gentilissimi
Qualche anno fa uno dei miei più cari amici ha abbordato e portato a letto la ragazza che mi piaceva pur essendo consapevole di ciò ed essendo lui fidanzato.
L’ho scoperto mesi dopo quando oramai si era sparsa la voce e lui ha continuato a negare fino a che non è stato costretto ad ammettere perché anche lei aveva confessato.
Da allora quando ho avuto relazioni sentimentali e qualsiasi amico/conoscente parlava (pur senza secondi fini) alle mie partner mi salivano paranoie.
Pur fidandomi di queste persone il non è perché è successo una volta deve risuccedere non basta a farmi vivere sereno.
Come posso lavorare per capire che non è un complotto alle mie spalle anche un eventuale tradimento ma sono cose che capitano a tutti?
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Dr. Stefano Bandini Psicologo 24 1
Gentile utente,

dalla sua descrizione pare emergere che la "ragazza che le piaceva" e le successive partners non avessero alcun ruolo né la possibilità di esprimere alcuna volontà rispetto al tradimento, se tale vogliamo definirlo, che è avvenuto.

Ebbene, all'interno di una sana relazione di coppia si prevede che vi sia fiducia reciproca, e che si riconosca all'altro la volontà di continuare a costruire e mantenere questo legame con noi. E' prevedibile che nel tempo possano presentarsi ostacoli, o magari tentazioni che derivano dall'esterno della coppia: sta ai membri della coppia decidere se lasciarsi andare o meno a tali tentazioni.

Per comprendere meglio alcune dinamiche che sembrano darle sofferenza e condurla a vivere una condizione di preoccupazione rispetto alla possibile perdita di persone a lei care (partner), un consulto psicologico con un professionista potrebbe essere d'aiuto.

Un caro saluto

Dott. Stefano Bandini
Psicologo, Perfezionato in Psicologia Perinatale