Nuove terapie rigenerative per la calvizie

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Nella cura della Calvizie, altrimenti definta Alopecia Androgenetica, sono ad oggi stati recentemente introdotte nuove Terapie microinfiltrative per il cuoio capelluto, con lo scopo di contribuire in vario modo ad un processo rigenerativo dei capelli e del bulbo (il follicolo pilo sebaceo).

Fra queste, spiccano il PRP (Plasma Umano Ricco di Piastrine) e sostanze che definiamo CRP (Complessi Ristrutturanti dei Capelli): queste ultime sono prìncipi vitaminici ed aminoacidici con carattersitiche biomolecolari attive per i capelli (Ciancobalamina, Piridossina, Nicotinamide, Calcio pantotenato; inoltre arginina, cisteina, glutammina, glicina) associate o meno ad Acido Ialuronico non cross-linkato.

Tali terapie hanno preliminarmente dimostrato in grado variabile, un'efficacia ormono-indipendente nella ristrutturazione del complesso pilo-follicolare e quindi nell'inversione del ciclo di crescita e quindi dell'appuntamento della fase anagen, del capello già colpito dal processo di miniaturizzazione.

In questo contesto, è pertanto possibile asserire che, se ulteriori studi andranno verso questa conferma, il dermatologo avrà già a disposizione nuove e più sicure terapie-target per combattere la progressione dell'alopecia androgenetica che - come noto - ad opera di influenze ormono-recettoriali, causa la miniaturizzazione del capello ed il conseguente diradamento delle aree ormono-dipendenti del cuoio capelluto, sia nell'uomo che nella donna.

immagine (pre-post terapia farmacologica topica e sistemica) Dr. Luigi Laino

La terapia microinfiltrativa con questi princìpi attivi è diversa nella preparazione e nella composizione, ma molto simile, se non identica nella somministrazione: vengono solitamente effettuate delle sedute successive (nel caso dei CRP 6-10 solitamente bi-settimanali, ma variano in base al caso ed al tipo di trattamento) in un arco di tempo definito di qualche mese, le quali sono poi seguite da alcune sedute tri-quadrimestrali di mantenimento.

Il profilo di tollerabilità e sicurezza è elevato, così come ad oggi non sono riportati effetti collaterali importanti, vista la natura autologa da un lato e vitaminica/aminoacidica dall'altro, anche in caso di associazione di queste ultime con acido ialuronico (sostanza prodotta anche dalla cute e quindi affine alla stessa); le normali procedure di selezione e valutazione e preparazione del paziente valgono ovviamente anche per queste terapie.

La terapia è quindi di tipo microinfiltrativo, con alta compliance (aderenza) del paziente, per la sua facilità e rapidità di esecuzione (15 - 20 minuti) e quasi praticamente indolore grazie all'utilizzo di aghi ultrasottili (30-32 gauge).

E' importante ovviamente che tutti i pazienti vengano preliminarmente sottoposti alla visita medico tricologica completa di tricoscopia digitale e global photo e selezionati in base ai risultati della visita stessa.

Veniamo ora agli approfondimenti medico-legali per il profilo di sicurezza del paziente:

La legislatura che concerne la produzione e la somministrazione umana del PRP è - essendo questo un emocomponente - assai restrittiva:
la sua produzione e la sua sommistrazione debbono essere difatti strettamente controllate da organi sanitari superiori: esse NON possono effettuarsi al di fuori dello stretto protocollo legislativo valido per qualsiasi manipolazione e somministrazione di derivati del sangue; solo i medici accreditati e solo dietro il controllo diretto di un centro trasfusionale afferente al servizio sanitario nazionale, possono praticare questa terapia, che prevede, dopo schedatura e tracciabilità di ogni procedimento, il prelievo sierologico del paziente, e la procedura di separazione degli emocomponenti, oltre all'aggiunta eventuale di sostanze attive e quindi l'immediato reimpiego nel medesimo paziente (proprio come un trapianto autologo); tutte le strutture sanitarie e gli studi medici ove vengono effettuate queste prestazioni debbono essere accreditate.

Per quanto concerne i preparati "ad uso rigenerativo" per i capelli, le regole sono diverse ma la serietà della manipolazione ed dell'utilizzo, non deve comunque cambiare.

I prodotti di questo genere, prima di poter essere utilizzati debbono passare serissimi e lunghi controlli di qualità e debbono ulteriormente ricevere l'indicazione per "uso infiltrativo sottocutaneo"; è necessario difatti avere a disposizione la scheda di tracciabilità del prodotto ad uso umano e la sua identificazione ufficiale come "medical device".

Solitamente questi prodotti debbono essere classificabili come "medical device di III classe", la più restrittiva e severa in ambito legislativo ministeriale; in questa classe (nella quale ad esempio rietrano gli "stent" aortici o le protesi d'anca o di ginocchio, non dimentichiamoci difatti che la Pelle è a tutti gli effetti un organo del corpo umano) ogni prodotto prima di essere disponibile in commercio, deve passare importanti trial clinici e di sicurezza all'interno di un piano clinico per la sicurezza sul paziente, e prestazioni del dispositivo.

Giova ricordare quindi che a poter effettuare questi trattamenti deve essere solo e soltanto il medico specialista (per quanto concerne la terapia rigenerativa sui capelli, meglio se Dermatologo, che ricordiamo essere, l'unico Tricologo esistente) il quale deve tracciare ogni passaggio e disporre di un valido consenso informato al paziente, che dovrebbe riportare - per i preparati non di derivazione umana - come già asserito - la perfetta tracciabilità (il cosiddetto "talloncino identificativo") il quale deve essere apposto al medesimo consenso.

A nostro avviso queste terapie possono anzi dovrebbero essere accompagnate - caso per caso - da approcci farmacologici anche topici e possono essere utilizzate anche come pre- e/o post- trapianto di capelli.

Queste sono le regole necessarie da seguire per la sicurezza del paziente e per l'adempimento medico-legale.

In caso di dubbi su prodotti e sulle figure professionali predisposte al loro utilizzo, consultare il proprio medico di fiducia.

 

Nostri approfondimenti: http://www.calvizie.pro 

 

Data pubblicazione: 27 novembre 2014 Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2014

3 commenti

#1
Utente 801XXX
Utente 801XXX

Buongorno Dottore,
le chiedevo se un casco laser sui 200 euro è sicuro ed efficace. Sul mercato ne esistono di diversi tipi.
Lei quale consiglia? Vanno tutti bene quelli commercializzati in Italia?

grazie

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