I tumori ginecologici: dalla prevenzione al trattamento
Quali sono i tumori ginecologici, come si trattano (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, trial clinici) e soprattutto quali strategie preventive abbiamo a disposizione (Hpv, vaccinazione, screening, BRCA).
Tumori ginecologici: quali sono e quante donne colpiscono?
I tumori ginecologici sono rappresentati dal:
- tumore dell'endometrio, il più frequente alle nostre latitudini;
- tumore dell'ovaio;
- tumore della cervice uterina che grazie alla prevenzione e allo screening sono in diminuzione con circa 2500 nuovi casi all'anno;
- tumori della vulva e della vagina che globalmente riscontrano una piccola percentuale di popolazione, spesso anziana.

Quali tipi di trattamenti esistono? Si possono personalizzare?
I trattamenti disponibili sono:
- il trattamento chirurgico
- il trattamento medico
- la radioterapia
Guarda il video: Cos'è la radioterapia: efficacia ed effetti collaterali
Il primo step solitamente è un trattamento chirurgico che ci consente, in tumori allo stadio iniziale, di essere risolutivi. Nel caso del tumore dell'endometrio e della cervice l'asportazione dell'utero e dei linfonodi può essere sufficiente come terapia.
La chirurgia ha un ruolo fondamentale nel trattamento del tumore ovarico avanzato in quanto l'asportazione della malattia macroscopicamente visibile ha un impatto sulla sopravvivenza. Da qui la necessità di riferirsi a centri con elevata esperienza chirurgica.
Ad integrazione della chirurgia c'è la terapia medica:
- chemioterapia
- immunoterapia
- possibilità di partecipare a protocolli di ricerca che ci permettono di offrire dalle pazienti le più moderne e innovative soluzioni terapeutiche nell'ambito di una personalizzazione del trattamento.
Per finire abbiamo, inoltre, le donne giovani in cui l'insorgenza di tumore spesso è una problematica non indifferente e anche in questi casi, all'interno di percorsi multidisciplinari e di trattamenti personalizzati, si può offrire un trattamento atto a conservare utero e ovaie, quindi la capacità riproduttiva.
L'importanza della prevenzione
In ginecologia abbiamo: da una parte il tumore della cervice uterina che grazie alla prevenzione con il vaccino contro l'hpv e i programmi di screening tra cui il pap-test e il hpv-test ha visto una riduzione dell'incidenza e la possibilità di intercettare le neoplasie in stadi iniziali e permettere un trattamento senza dover asportare l'utero.
Per approfondire:Prevenzione del tumore del collo dell'utero: vaccino HPV e screening
Dall'altro lato abbiamo il tumore dell'ovaio che è un tumore che non ha una diagnostica precoce attualmente, per cui il 75-80% delle pazienti giungono con uno stadio avanzato.
In questi casi l'unica strategia preventiva che noi abbiamo è la chirurgia profilattica che si può offrire alle donne con una forte familiarità per tumore ovarico e mammario, le cosiddette brca mutate, nelle quali l'asportazione di tube e ovaie può avere un ruolo salvavita.