Biopsia collo dell'utero: interpretazione risultati e significato

Gent.
mi medici, buonasera.
Vi scrivo per chiedere un parere sull'esito della mia biopsia.
In breve la mia storia: 44 anni, 1 sola gravidanza gemellare conclusa nel 2014 con parto naturale.
Ogni 3 anni effettuo Pap test e screening di prevenzione.
A novembre effettuo il Pap test con HPV test e colposcopia (che il mio ginecologo effettua a prescindere, con visita ed ecografia).
Pap test negativo ma evidenzia uno stato infiammatorio (referto: Cellule squamose superficiali e cellule intermedie.
Cellule metaplastiche.
Negativo per lesioni intraepiteliali o neoplastiche.
Flogosi lieve.
).
Il test HPV evidenzia presenza genotipo alto rischio n.
59.

La colposcopia evidenzia alterazioni con un'area bianca.

Per questi risultati, il ginecologo mi effettua una biopsia su area colposcopica evidenziata e successiva bruciatura della parte e mi prescrive, poi, una cura di ovuli e lavande per 10 gg.
Mi consiglia vaccino per HPV (ho fatto già la prima dose) e mi prescrive un integratore per rafforzare le difese immunitarie specifico per infezioni da HPV.

Il referto della biopsia, appena arrivato, recita: esoendocervicite acuta e cronica con minimo lembo esocervicale con alterazioni cellulari reattive.
No aspetti coilocitari.

Vorrei chiedervi cosa significa e se segnala qualcosa di preoccupante da trattare.
In passato ho bruciato due volte una piaghetta che mi portava diversi problemi tra cui molte perdite.
Dopo le bruciature, apparentemente, non ho più avuto alcun disturbo.

Vi ringrazio di cuore per il tempo che potrete dedicarmi.