Declino cognitivo stile di vita.

Una buona dieta preserva la memoria negli anni

maurocolangelo
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo

L’avanzare dell’età è ben noto come comporti un progressivo declino della memoria, che non assume necessariamente il significato di un prodromo di demenza e che può essere interpretato come una mera manifestazione di “debolezza di memoria in fase di senescenza”. Questa condizione, secondo un recente studio, può diventare reversibile o restare stabile a questo stadio invece di progredire verso uno stato patologico.

Stile di vita e declino cognitivo: quale relazione?

Da uno studio condotto da ricercatori dell’Innovation Center for Neurological Disorders and the Department of Neurology, Xuan Wu Hospital, Capital Medical University, Beijing, (Cina), sotto la guida del Prof. Jianping Jia, pubblicato il 25. Gennaio. 2023 su British Medical Journal dal titolo Association between healthy lifestyle and memory decline in older adults: 10 year, population based, prospective cohort study [1] emerge che uno stile di vita salutare è associato ad un più lento declino della memoria.

Questo studio può offrire informazioni importanti per proteggere soggetti anziani dalla disfunzione mnemonica anche in presenza dell’allele APOE4 (apolipoproteina E), che è responsabile con effetto additivo di un rischio aumentato d'insorgenza di malattia di Alzheimer; la presenza di una sola copia di E4 determina un certo rischio che è maggiore in presenza di due copie, ossia in omozigosi. Oltre l’invecchiamento ed il genotipo APOE4 i fattori che intervengono con effetto disturbante sulla funzione mnemonica sono costituiti dalle malattie croniche e dai pattern dello stile di vita; questi ultimi ricevono un’attenzione particolare costituendo un comportamento modificabile.

La ricerca di Jianping è consistita in un vasto studio longitudinale (China Cognition and Aging Study) basato sui fattori genetici e su quelli inerenti allo stile di vita, condotto dal 2009 al 2019 su una popolazione di 29.072 soggetti, età media 72.23 anni, 48,54% donne, di cui 20.43% portatori dell’allele APOE4, tutti al baseline con funzione cognitiva normale.

I partecipanti che a seguito di valutazione con Mini–Mental State Examination hanno sviluppato declino cognitivo lieve o demenza durante il periodo di follow-up sono stati esclusi dallo studio. La funzione mnemonica è stata accertata mediante il World Health Organization/University of California–Los Angeles Auditory Verbal Learning Test.

Quali fattori contrastano il declino della memoria?

I fattori dello stile di vita che contrastano il declino mnemonico sono costituiti da:

  • dieta salutare,
  • attività cognitiva,
  • regolare esercizio fisico,
  • assenza di fumo,
  • astensione dall’alcol,
  • contatti sociali.

I primi tre emergono come i più forti fattori deterrenti del declino mnemonico anche in presenza dello stato APOE4. In base al numero di fattori rientranti ne proprio stile di vita ai partecipanti è stato assegnato un punteggio, come si rileva dalla tabella sottostante. 

Stile di vita

Numero fattori salutari

Numero di partecipanti

Favorevole

4 – 6

5.556

Nella media

2 – 3

16.549

Sfavorevole

1 – 2

6.967

Nel corso dello studio, durato 10 anni, 7.164 partecipanti sono deceduti e 3.567 ne sono stati esclusi. I partecipanti nel gruppo favorevole e quelli che rientravano nella media hanno mostrato per ogni anno trascorso un più lento declino della capacità mnemonica (Intervallo di Confidenza [CI] 95%, P < .001) comparati con quelli del gruppo sfavorevole.

In presenza dell’allele APOE4 nei soggetti del gruppo favorevole l’effetto protettivo più forte sulla memoria è stato legato ad una dieta salutare, diversamente da quanto si è verificato nei partecipanti assegnati al gruppo sfavorevole.

 

Fattori dello stile di vita

β (95% CI)

P valore

Dieta salutare

0.016 (.014 – 0.017)

<. 001

Attività cognitiva attiva

0.010 (.008 – 0.012)

<. 001

Esercizio fisico regolare

0.007 (.005 – 0.009)

<. 001

Contatto sociale attivo

0.004 (.002 – 0.006)

<. 001

Astensione dal fumo

0.004 (.000 – 0.008)

=. 026

Astensione dall’alcol

0.002 (0.000 – 0.004)

=. 048

Qual è l'importanza di questo studio?

L’importanza di questo studio risiede nel fatto che può offrire un’importante informazione per la salute pubblica per proteggere dal declino mnemonico, anche se geneticamente si è predisposti all’Alzheimer per la presenza dell’allele APOE4.

Fonte:

  1. Association between healthy lifestyle and memory decline in older adults: 10 year, population based, prospective cohort study - https://doi.org/10.1136/bmj-2022-072691]
Data pubblicazione: 14 marzo 2023

2 commenti

#1
Utente 510XXX
Utente 510XXX

Grazie Dottore, ancora una volta una pubblicazione interessantissima che, se ben recepita da parte di tutti, sarebbe una gran salvezza per la salute di ciascuno di noi e dei nostri cari. Potrebbe essere utile,ad esempio, inserire nei programmi scolastici,a partire già dalle primarie, delle ore di educazione alimentare che, sicuramente, sarebbero propedeutiche per avere degli adulti più "sani"
Grazie ancora per le sue pubblicazioni

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