Ipertrofia prostatica benigna sintomi diagnosi.

Ipertrofia prostatica benigna: come riconoscerla e trattarla

federicoromantini
Dr. Federico Romantini Urologo, Andrologo

L'ipertrofia prostatica benigna (IPB) è una condizione molto comune che colpisce gli uomini di età superiore ai 50 anni. Si tratta di un ingrossamento non canceroso della prostata, una ghiandola a forma di castagna che fa parte dell'apparato genitale maschile.

Quali sono i sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna?

I sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna possono includere:

  • difficoltà ad urinare (soprattutto la notte, disturbando il regolare ritmo del sonno) e a iniziare a urinare,
  • bisogno frequente di urinare,
  • debolezza del flusso urinario,
  • sensazione di non essere riusciti a svuotare completamente la vescica,
  • gocciolamento dopo aver urinato.

Questi sintomi possono essere fastidiosi e interferire con la vita quotidiana.

Ipertrofia prostatica: diagnosi

La diagnosi di ipertrofia prostatica viene solitamente effettuata durante una visita urologica. Il medico potrebbe chiedere al paziente di fare una serie di esami, come:

  • un esame delle urine,
  • un esame del sangue per verificare i livelli di PSA (antigene prostatico specifico),
  • un esame rettale (esplorazione rettale, effettuata con il dito) per valutare la dimensione della prostata ed escludere o meno la presenza di noduli.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario un ulteriore esame come un'ecografia o una risonanza magnetica per avere una visione più dettagliata della prostata.

Per approfondire:Ipertrofia prostatica o tumore? Le differenze

Come si cura l'ipertrofia prostatica?

Una volta diagnosticata, il medico discuterà con il paziente le opzioni di trattamento disponibili per l'ingrossamento della prostata.

In alcuni casi, i sintomi dell'IPB possono essere gestiti con cambiamenti nello stile di vita, come evitare di bere troppa caffeina o alcol e fare esercizio fisico regolarmente.

In altri casi, potrebbe essere necessario prendere dei farmaci per rilassare i muscoli della vescica e della prostata o per ridurre il volume della prostata (è il caso dei cosiddetti farmaci alfa-litici o gli inibitori della testosterone-5-alfa-reduttasi).

In alcuni casi gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere parte della prostata (resezione transuretrale, con ansa bipolare, laser, etc...).

Quali sono le possibili complicanze?

È importante che gli uomini con sintomi di ipertrofia prostatica si rivolgano al proprio medico per una valutazione e un trattamento appropriati. Non trattare l'IPB può portare a complicazioni come infezioni delle vie urinarie, calcoli renali e insufficienza renale. Prenotare una visita dall'urologo non solo aiuterà a gestire i sintomi dell'IPB, ma anche a prevenire complicazioni a lungo termine

Data pubblicazione: 14 gennaio 2023

Autore

federicoromantini
Dr. Federico Romantini Urologo, Andrologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2016 presso Università degli Studi dell'Aquila.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Teramo tesserino n° 3160.

Specialista con solida formazione accademica e lode in Medicina, Biotecnologie e Urologia, dirigente medico presso la UOC di Urologia ASL Teramo. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche su trattamenti urologici innovativi e qualità della vita dei pazienti. Membro attivo di SIU, SIA ed EAU, esperto in tecniche chirurgiche minimamente invasive e gestione delle patologie urologiche complesse.

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