Più Selenio e meno cancro alla prostata
Il selenio è un oligoelemento fondamentale per il sistema immunitario, la funzione tiroidea e il benessere cellulare. Una nuova meta-analisi ha confermato un’associazione inversa tra i livelli di selenio nel sangue e il rischio di tumore della prostata: comprendere come ottimizzare l’assunzione di selenio può quindi avere un ruolo importante nella prevenzione e nella gestione di questo diffuso tumore maschile.
Cos'è il selenio e in quali alimenti si trova?
Il selenio è un oligoelemento essenziale con delle spiccate proprietà antiossidanti ed è considerato un minerale importante per il nostro sistema immunitario, la tiroide e il nostro “benessere” cellulare in generale.
Questo elemento fu scoperto nel 1818 dal chimico svedese Berzelius, che lo chiamò così per il suo caratteristico splendore grigio-argenteo, colore legato alla santa dea greca della luna: Selene.
Il selenio è presente in diversi alimenti come:
- pesce,
- carne,
- uova,
- frutta secca,
- cereali integrali e verdure.
- quando necessario può essere anche preso tramite integratori alimentari.
Guarda il video: Come prevenire il tumore alla prostata?
Il selenio può ridurre il rischio di tumore alla prostata?
Già diversi studi scientifici avevano valutato la relazione inversa tra i livelli di selenio e la comparsa di un tumore della prostata, ma i risultati ottenuti sono sempre risultati non coerenti.
Ora un gruppo di ricercatori iraniani ha condotto una revisione sistematica ed una meta-analisi, pubblicata ora sul Asian Pacific journal of cancer prevention, con l’obiettivo di meglio esplorare questa associazione e sintetizzare così i risultati ottenuti dagli studi osservazionali analitici più significativi, inclusi le analisi di coorte e i case-controll.
Sono stati così aggregati tutti i dati di undici studi più importanti che hanno indagato questa relazione tra il selenio plasmatico e il rischio di avere un tumore della prostata.
I risultati della ricerca sembrano confermare che livelli più elevati di selenio nel sangue sono associati a una riduzione dell’11% del rischio di tumore della prostata.
Quando è stato poi considerato il dosaggio di selenio, gli individui esposti a dosi comprese tra 130 e 160 μg mostrano una significativa riduzione del rischio di tumore.
Ancora, è stata riscontrata una relazione inversa tra i livelli di selenio trovati nelle unghie dei piedi e il rischio di tumore della prostata, anche avanzato.
I ricercatori hanno così confermato che questo oligoelemento potrebbe avere un “effetto protettivo” contro il tumore della prostata. Ora risulta importante studiare tutte le strategie capaci di ottimizzare l’assunzione del selenio, sia per la prevenzione che per una eventuale gestione del tumore della prostata.
I dati che ci giungono da questa meta-analisi potrebbero ora avere così un rivolto significativo sulle decisioni cliniche e terapeutiche da prendere e su gli eventuali aggiornamenti delle linee guida riferite al trattamento e alla prevenzione di questo frequente tumore che coinvolge molti uomini.