Allergie e problemi di natura psicologica
Buonasera,
mio marito soffre di svariate allergie (graminacee, cipresso, acari della polvere, alcuni medicinali, alcuni alimenti e altro) da quando aveva 6 anni. Queste allergie gli provocano rinite, congiuntivite e, ciò che è peggio, asma bronchiale.
Fino ad un paio di anni fa però gli episodi più significativi erano concentrati nel periodo primaverile, mentre ultimamente sono presenti quasi tutto l'anno.
La mia domanda è questa: visto che mio marito ha numerosi problemi di natura psicosomatica, è possibile che anche gli episodi allergici siano quantomeno aggravati da questa situazione psicologica? E visto che le allergie sono scaturite in concomitanza con un evento traumatico da lui subito all'età, appunto, di 6 anni (la morte del padre), è possibile che siano anche questi problemi di origine psicosomatica? L'allergologo che lo segue gli ha prescritto molti medicinali e il vaccino, che dovrà cominciare proprio questa settimana, ma io ho paura che non servano a molto... Cosa possiamo fare? In realtà le allergie non sono il suo problema principale, ma sono uno dei più fastidiosi...
Mi rendo conto di non aver spiegato a sufficienza la situazione, ma è talmente complicata che anche io non sempre riesco a capirci qualcosa... Eventualmente cercherò di darvi maggiori informazioni in seguito, anche in base alle vostre cortesi risposte.
Grazie in anticipo per l'aiuto che potrete darmi.
mio marito soffre di svariate allergie (graminacee, cipresso, acari della polvere, alcuni medicinali, alcuni alimenti e altro) da quando aveva 6 anni. Queste allergie gli provocano rinite, congiuntivite e, ciò che è peggio, asma bronchiale.
Fino ad un paio di anni fa però gli episodi più significativi erano concentrati nel periodo primaverile, mentre ultimamente sono presenti quasi tutto l'anno.
La mia domanda è questa: visto che mio marito ha numerosi problemi di natura psicosomatica, è possibile che anche gli episodi allergici siano quantomeno aggravati da questa situazione psicologica? E visto che le allergie sono scaturite in concomitanza con un evento traumatico da lui subito all'età, appunto, di 6 anni (la morte del padre), è possibile che siano anche questi problemi di origine psicosomatica? L'allergologo che lo segue gli ha prescritto molti medicinali e il vaccino, che dovrà cominciare proprio questa settimana, ma io ho paura che non servano a molto... Cosa possiamo fare? In realtà le allergie non sono il suo problema principale, ma sono uno dei più fastidiosi...
Mi rendo conto di non aver spiegato a sufficienza la situazione, ma è talmente complicata che anche io non sempre riesco a capirci qualcosa... Eventualmente cercherò di darvi maggiori informazioni in seguito, anche in base alle vostre cortesi risposte.
Grazie in anticipo per l'aiuto che potrete darmi.
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Gentile Signora,
il messaggio che sarebbe davvero importante riuscire a passare all'utenza del medico è che i disturbi cosiddetti 'psicosomatici' (termine peraltro ormai del tutto desueto) non sono 'aria fritta', fissazioni, o frutto delle suggestioni della persona che ne soffre. Il sistema nervoso rappresenta il più importante apparato del nostro corpo, è la centralina che ogni istante della nostra vita controlla e regola in automatico tutte le funzioni vitali dell'organismo. In alcuni casi questo automatismo non funziona a dovere e determina la comparsa di sintomi 'fisici' di malessere ai quali non corrisponde una lesione evidente od esami alterati. Il malfunzionamento è determinato da un disequilibrio neurochimico nell'azione di alcuni gruppi di neurotrasmettitori (alcuni nomi: serotonina, dopamina, noradrenalina, acetilcolina, oppioidi endogeni etc.; ma anche ormoni sessuali e corticosteroidi).
La psichiatria moderna deve perciò essere a tutti gli effetti considerata una scienza medica e non una 'branca della filosofia'. Negli ultimi 20 anni, gli strumenti terapeutici a disposizione sono progressivamente aumentati e perfezionati, tanto che oggi è possibile curare facilmente a livello ambulatoriale casi che che in passato sarebbero stati probabilmente destinati alle strutture manicomiali.
In quest'ottica, la distinzione tra fenomeni 'fisici' e 'psichici' è fittizia ed il nostro corpo deve essere visto come un'unità. L'alterazione di un unico gene, che ipoteticamente controlli però più funzioni diverse (es.°: controllo della glicemia, della pressione arteriosa, della broncodilatazione, degli attacchi di panico) porterà alla comparsa di disturbi a carico di apparati diversi. Nello specifico, la co-presenza tra fenomeni allergici e sintomi dello spettro ansioso (attacchi di panico, somatizzazioni ed altro) non deve sorprendere ed è anzi abbastanza frequente. I due problemi devono essere trattati in combinazione con approcci selettivi , ma il miglioramento di uno può determinare per effetto di trascinamento il miglioramento anche dell'altro. E' perciò importante che allergologo e psichiatra (esperto in psicofarmacologia) lavorino in tandem per il raggiungimento del fine unico desiderato: la salute e la buona qualità della vita.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
il messaggio che sarebbe davvero importante riuscire a passare all'utenza del medico è che i disturbi cosiddetti 'psicosomatici' (termine peraltro ormai del tutto desueto) non sono 'aria fritta', fissazioni, o frutto delle suggestioni della persona che ne soffre. Il sistema nervoso rappresenta il più importante apparato del nostro corpo, è la centralina che ogni istante della nostra vita controlla e regola in automatico tutte le funzioni vitali dell'organismo. In alcuni casi questo automatismo non funziona a dovere e determina la comparsa di sintomi 'fisici' di malessere ai quali non corrisponde una lesione evidente od esami alterati. Il malfunzionamento è determinato da un disequilibrio neurochimico nell'azione di alcuni gruppi di neurotrasmettitori (alcuni nomi: serotonina, dopamina, noradrenalina, acetilcolina, oppioidi endogeni etc.; ma anche ormoni sessuali e corticosteroidi).
La psichiatria moderna deve perciò essere a tutti gli effetti considerata una scienza medica e non una 'branca della filosofia'. Negli ultimi 20 anni, gli strumenti terapeutici a disposizione sono progressivamente aumentati e perfezionati, tanto che oggi è possibile curare facilmente a livello ambulatoriale casi che che in passato sarebbero stati probabilmente destinati alle strutture manicomiali.
In quest'ottica, la distinzione tra fenomeni 'fisici' e 'psichici' è fittizia ed il nostro corpo deve essere visto come un'unità. L'alterazione di un unico gene, che ipoteticamente controlli però più funzioni diverse (es.°: controllo della glicemia, della pressione arteriosa, della broncodilatazione, degli attacchi di panico) porterà alla comparsa di disturbi a carico di apparati diversi. Nello specifico, la co-presenza tra fenomeni allergici e sintomi dello spettro ansioso (attacchi di panico, somatizzazioni ed altro) non deve sorprendere ed è anzi abbastanza frequente. I due problemi devono essere trattati in combinazione con approcci selettivi , ma il miglioramento di uno può determinare per effetto di trascinamento il miglioramento anche dell'altro. E' perciò importante che allergologo e psichiatra (esperto in psicofarmacologia) lavorino in tandem per il raggiungimento del fine unico desiderato: la salute e la buona qualità della vita.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#2]
Ex utente
Gentile Dr. Presta,
La ringrazio veramente tanto della sua risposta. Le avevo scritto anche alla sua casella di posta personale, segnalandole gli altri problemi di cui soffre mio marito e chiedendole un suggerimento su qualche nominativo di validi psichiatri nella zona di Perugia (dove a breve ci trasferiremo). Come da suo consiglio, abbiamo preso un appuntamento con la Dr.ssa S. Banti per la fine di Febbraio, e riponiamo tanta speranza in questa visita... Ora che mi conferma che anche i disturbi di natura allergica possono essere concatenati agli altri, cercheremo di affrontarli insieme... La ringrazio veramente tanto per il suo aiuto, e le farò sapere com'è andata la prima visita con la dottoressa.
Un cordiale saluto.
La ringrazio veramente tanto della sua risposta. Le avevo scritto anche alla sua casella di posta personale, segnalandole gli altri problemi di cui soffre mio marito e chiedendole un suggerimento su qualche nominativo di validi psichiatri nella zona di Perugia (dove a breve ci trasferiremo). Come da suo consiglio, abbiamo preso un appuntamento con la Dr.ssa S. Banti per la fine di Febbraio, e riponiamo tanta speranza in questa visita... Ora che mi conferma che anche i disturbi di natura allergica possono essere concatenati agli altri, cercheremo di affrontarli insieme... La ringrazio veramente tanto per il suo aiuto, e le farò sapere com'è andata la prima visita con la dottoressa.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 30/01/2007.
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