Allergia ereditata
Egregio dottore,
le scrivo per chiederle se un'allergia ai farmaci può essere ereditata. Le spiego: dopo vari anni di assunzione di farmaci come lo Zimox, Cefixoral ecc., senza mai aver avuto problemi (eccetto una volta che dopo l'assunzione dello Zimox mi venne un attacco di orticaria che si accreditò all'aver bevuto una cioccolata calda in contemporanea col medicinale), tre anni fa sono diventata allergica all'amoxicillina che mi causò una brutta reazione allergica dopo soli 2/3 minuti dall'assunzione (fortissima orticaria, abbassamento di pressione e dovetti ricorrere al pronto soccorso perchè stavo perdendo i sensi). Mi rivolsi al reparto di allergolgia del Cardarelli e il medico mi disse che ero allergica all'amoxicillina e mi prescrisse le classi di medicinali (antibiotici ed antinfiammatori) che avrei potuto assumere. In contemporanea anche mia madre ha avuto reazioni allergiche all'amoxicillina (orticaria) A distanza di due anni da quell'episodio sono rimasta incinta e dopo la nascita di mio figlio ho sposto in un'occasione al pediatra del pronto soccorso che gli aveva prescritto Velamox, la questione allergia, e lui mi rispose che, sì, era possibile che mio figlio avesse ereditato da me questa allergia all'antibiotico, ma tanto poteva trattarsi dell'amoxicillina, tanto di altro. Immagini la paura, fortunatamente il Velamox non fu necessario. Poichè da allora vivo nel terrore che si prenda qualche infezione (cosa che capiterà certamente), le chiedo se quest'informazione sull'ereditarietà dell'allergia al farmaco è vera oppure no, e quali precauzioni dovrò assumere qualora in futuro si dovesse rendere necessario somministrare al mio piccolo, che ora ha 11 mesi, un antibiotico. E se sia necessario sottoporlo a qualche test e, se sì, a partire da che età si può fare e se ci sono rischi. Mi scusi per la lunghezza di questa missiva. Anticipatamente la ringrazio.
le scrivo per chiederle se un'allergia ai farmaci può essere ereditata. Le spiego: dopo vari anni di assunzione di farmaci come lo Zimox, Cefixoral ecc., senza mai aver avuto problemi (eccetto una volta che dopo l'assunzione dello Zimox mi venne un attacco di orticaria che si accreditò all'aver bevuto una cioccolata calda in contemporanea col medicinale), tre anni fa sono diventata allergica all'amoxicillina che mi causò una brutta reazione allergica dopo soli 2/3 minuti dall'assunzione (fortissima orticaria, abbassamento di pressione e dovetti ricorrere al pronto soccorso perchè stavo perdendo i sensi). Mi rivolsi al reparto di allergolgia del Cardarelli e il medico mi disse che ero allergica all'amoxicillina e mi prescrisse le classi di medicinali (antibiotici ed antinfiammatori) che avrei potuto assumere. In contemporanea anche mia madre ha avuto reazioni allergiche all'amoxicillina (orticaria) A distanza di due anni da quell'episodio sono rimasta incinta e dopo la nascita di mio figlio ho sposto in un'occasione al pediatra del pronto soccorso che gli aveva prescritto Velamox, la questione allergia, e lui mi rispose che, sì, era possibile che mio figlio avesse ereditato da me questa allergia all'antibiotico, ma tanto poteva trattarsi dell'amoxicillina, tanto di altro. Immagini la paura, fortunatamente il Velamox non fu necessario. Poichè da allora vivo nel terrore che si prenda qualche infezione (cosa che capiterà certamente), le chiedo se quest'informazione sull'ereditarietà dell'allergia al farmaco è vera oppure no, e quali precauzioni dovrò assumere qualora in futuro si dovesse rendere necessario somministrare al mio piccolo, che ora ha 11 mesi, un antibiotico. E se sia necessario sottoporlo a qualche test e, se sì, a partire da che età si può fare e se ci sono rischi. Mi scusi per la lunghezza di questa missiva. Anticipatamente la ringrazio.
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Lei era già prima allergica all'amoxicillina perchè l'orticaria non era dovuta alla cioccolata ma all'amoxicillina. Esiste sicuramente una predisposizione genetica per diventare allergici ma non nel confronto di un farmaco ma generalmente. Perciò non ha senso eseguire qualche esame a suo figlio. E' utile essere prudenti nel assumere farmaci solo quando ha veramente bisogno ma non deve esagerare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Jan Walter Schroeder
[#2]
Ex utente
Egregio dottore, mi scusi, quindi qualora dovessi somministrare al mio piccolo un antibiotico qualsiasi, non è necessario recarmi in ospedale, come invece mi consigliò il suo pediatra quando discutemmo della cosa? Quando sono piccoli è difficile capire qual è la causa del loro malessere, ci sono delle avvisaglie, dei segnali che posso interpretare, visto che non sa ancora parlare? Cerco di prevenire, così da sapere come comportarmi nel caso di bisogno. Grazie.
[#3]
I primi sintomi possono essere alterazioni cutanee come arrossamento ma anche disturbi respiratori. E' impossibile predire e prevenire una situazione così. L'assunzione in ambiente protetto può offrire un pò di tranquillità, almeno per le prime 2-3 ore.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 23/02/2011.
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