Problemi di respirazione bimba di 4 anni

Mia figlia di quattro anni di età presenta un'ipertrofia tonsillare ed ha difficoltà alla respirazione nasale (secondo la pediatra ha anche un'ipetrofia delle adenoidi, in quanto in passato si sono verificate febbri (due-tre volte l'anno) con presenza di otiti più o meno gravi, dovute al ristagno del muco nasale.
Abbiamo effettuato l'esame impedenziometrico, che ha evidenziato effettivamente la presenza di muco nei condotti dell'orecchio.
Abbiamo fatto il test del sangue (Prist-rast) ed abbiamo visto che c'è un fattore alto per l'allergia di tipo respiratorio.
Durante la notte la bambina tende a respirare con la bocca ma il problema maggiore che dobbiamo affrontare è legato all'alimentazione : infatti lei praticamente mangia con estrema lentezza il cibo solido (esempio pastine, carne,ecc.) e quindi vuole solo vasetti di omogeneizzati, succhi di frutta, yogurt e biberon di latte (li facciamo con il brodo vegetale).
Abbiamo consultato ben quattro diversi otorini che ci hanno sconsigliato l'operazione di tonsille/adenoidi, in quanto sostengono che le otiti non ricorrono con frequenza eccessiva e la bimba dorme la notte senza apnee e che è sufficiente usare l'aerosol con prodotti quali prontinal/fluimucil ecc. ma vorremo capire come fare per risolvere il problema dell'alimentazione.
Preciso che la bimba ha tratto notevole beneficio dalla somministrazione di immunotrofina, e che d'estate (al mare) stà sicuramente meglio.

Che esami dovremmo fare e/o che profilassi dovremmo seguire per farla "tornare" com'era prima che iniziasse ad andare all'asilo (prima dei tre anni e mezzo dormiva senza fare il minimo rumore).

Se potete indicarci uno specialista nella zona di Roma per una visita diretta ve ne sarei grato

Grazie



[#1]
Dr. Angela Napolitano Allergologo, Medico estetico 17
Nei bambini vanno praticate le prove allergiche sia agli allergeni respiratori che agli alimenti in quanto possono interferire sia a livello respiratorio che a livello nutrizionale. Stabilita la causa, una profilassi, una dieta di esclusione, una immunoterapia ed una terapia farmacologica possono migliorare il quadro. Non posso dirle altro in quanto bisognerebbe visitare la bimba.
Non so indicarvi colleghi di Roma in quanto io sono di Napoli.
Saluti.

[#2]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Egregio signore,Lei ha citato l'esame impedenzometrico che avrebbe documentato la presenza di muco in entrambe le orecchie. Ebbene questa è una condizione che non va assolutamente "tollerata" in una bimba di 4 anni che potrebbe andare incontro a varie problematiche otologiche.Inoltre se siamo di fronte ad un timpanogramma piatto persistente ritengo che tale situazione debba essere risolta con l'adenoidectomia eventualmente associata alla tonsillectomia se queste ultime dovessero essere particolarmente grandi.Difatti il limitarsi alla sola rimozione delle adenoidi potrebbe indurre una risposta ipertrofizzante delle tonsille che,quindi,andrebbero ugualmente rimosse.Consiglio quindi di ripetere l'esame impedenzometrico e di regolarsi di conseguenza. Distinti saluti.

dott. M. Morandi

[#3]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro amico, fermi restando i suggerimenti del Collega specialista ORL, cercherei di migliorare la situazione alla base, ricreando - come del resto Lei ci chiede - condizioni fisiologiche normali. In effetti spesso queste forme esprimono sofferenza del sistema linfatico associato alle mucose (MALT) e più probabilmente alle mucose dell'intestino tenue (GALT). Se accetta un consiglio omeobioterapico Le suggerisco di usare SANKOMBI SANUM - 5 GOCCE 1 VOLTA AL DI.
Il prodotto può essere usato, in alternativa, per via nasale in ragione di 8 GOCCE AL DI. Per ripristinare il GALT riduca l'assunzione di latticini e derivati e ponga attenzione all'assunzione di frumento o lieviti. Saluti.
Dr. Giancarlo Cavallino
www.smige.net
[#4]
Dr. Francesco Montella Allergologo, Infettivologo 89 1
Concordo con il collega Morando. E rinforzo la raccomandazione di non trascurare l'aspetto otologico, soprattutto in considerazione della tenera età della bimba.
Per quanto riguarda l'aspetto Immunologico ed Allergologico mi sembra necessario saperne un po' di più. Qual'è il livello delle IgE al PRIST? Quali allergeni sono stati dimostrati positivi al RAST? E' stato fatto un dosaggio delle Immunoglobuline sieriche? Come ha reagito la bimba alle vaccinazioni obbligatorie?
Consiglio di consultare un pediatra con esperienza specifica in Allergologia ed Immunologia. A roma potete rivolgervi alla Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I o alla Divisione di Immunologia dell'Ospedale Bambino Gesù.
Un'ultima raccomandazione. Mai fare terapie di alcun genere senza prima aver fatto una diagnosi precisa. Si possono combinare guai talvolta molto seri.

Saluti Cordiali e a disposizione per ogni vostro eventuale altro quesito.

FM

Francesco MONTELLA
Primario Medico
Ospedale San Giovanni ROMA

[#5]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio Dr. Montella, per la seconda volta constato la Sua tendenza a recidivare nello sconsigliare l'adozione di soluzioni terapeutiche delle quali con tutta probabilità Lei ignora non solo i contenuti, ma persino l'esistenza. Mi sono premurato di chiedere all'AMMINISTRATORE del Forum se esistono pregiudiziali verso la terapia omeopatica e mi sono state fornite ampie garanzie in proposito. Ciò che asserisco quando consiglio un trattamento è assolutamente acclarato in sede scientifica per cui, sia gentile, se deve contestare non si limiti a suggerimenti paternalistici, ma mi contesti apertamente su basi scientifiche. E' estremamente scorretto, oltre che obsoleto, usare i pazienti per difendere posizioni aprioristiche grazie alle quali l'Italia ancora una volta è il fanalino di coda nella ricerca europea. Regali per Natale ai nostri utenti un po' più di umiltà. Grazie.
Dr. Giancarlo Cavallino
[#6]
Dr. Francesco Montella Allergologo, Infettivologo 89 1
Caro Collega,

riporto integralmente la mia frase che forse Lei ha letto in maniera superficiale. Come potrà leggere, se fa un po' piu' di attenzione, ho dato alla signora il seguente consiglio "....Mai fare terapie di alcun genere senza prima aver fatto una diagnosi precisa". Mi sembra che "terapie di alcun genere" nella lingua italiana non si riferisca a terapie omeopatiche, allopatiche o di altra natura ma semplicemente a tutte le forme di terapia che, come la nostra scienza insegna (la mia e la sua), non vanno mai instaurate senza una diagnosi precisa. Mi sembra che, almeno in questo caso, lei si stia "scaldando" in maniera ingiustificata.

Inoltre:

a) Per quanto riguarda il supposto "paternalismo" credo che per un medico dare consigli a un paziente che li chiede sia solo lo svolgere una funzione fondamentale della nostra professione.
b) Per quanto riguarda la medicina omeopatica, per la quale ho un profondo rispetto pur non praticandola, ritengo che, purtroppo, se ne faccia spesso abuso, rifugiandosi in circuiti psico-neuro-endocrino-immunologici non basati su alcuna evidenza, che sfruttano spesso un effetto tipo "placebo" e, qualche volta, provocano gravi danni ai pazienti.

Come in tutte le cose della Medicina ritengo che, anche nel campo della cosiddetta "Medicina non tradizionale", ci si debba affidare a specialisti seri e capaci, quale lei sicuramente è, e non a venditori di fumo, presenti purtroppo, anche se raramente, in ogni campo della Medicina.

Per ultimo mi permetto di dare un consiglio anche a Lei.

Non veda pregiudiziali dove non ce ne sono e faccia un buon Natale e un buon Capodanno. Auguri di cuore a lei e alla sua famiglia. Le polemiche fra medici sono il sale della nostra professione ma non devono sconfinare da precisi limiti etici ed umani.

Cordiali Saluti

FM
[#7]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio Collega,
mi conforta che non sussistano pregiudiziali (avevo forse misinterpretato?) e che la nostra verve sia comunque al servizio degli utenti. Certo si fa anzitutto diagnosi e nella diagnosi rientrano valutazioni anche psiconeuroimmunoendocrine, come ben ci insegna il Professor Bottaccioli stimato professionista. Riguardo il rischio di finire in pasto a millantatori e pseudo-clinici concordo pienamente con Lei. Purtroppo nell'ambito delle Medicine non convenzionali ciò è possibile grazie al vuoto normativo - esclusivamente italiano - che pare tuttavia colmarsi, giacchè è stato legiferato che l'Omeopatia debba essere ascritta unicamente alla professione medica ed i farmaci omeopatici debbano godere necessariamente dell'autorizzazione ministeriale: finalmente ci libereremo sia dell'ostracismo accademico, sia della coorte di falsi terapeuti che, come Lei sottolinea, rappresentano un rischio per i malati oltre che motivo di discredito per la classe medica. Ricambio grato graditi auguri.
Dr. G.Cavallino
www.smige.net
[#8]
dopo
Attivo dal 2004 al 2009
Ex utente
Nel ringraziarvi per il risontro vi voglio fornire dati più precisi (ho in mano i referti delle analisi):

- esame impedenziometrico :
orecchio sinistro : e.c.v. =0.31cc, comp=0.11 cc, peak =-272 daPa, gradient=0.10
orecchio destro : e.c.v. =0.15cc, comp=0.08 cc, peak =-280 daPa, gradient=0.11

- esame del sangue:

riporto i seguenti valori al di fuori del normale :

ematocrito = 33.3 (38,1-47,2)
GR. neutrofili = 60.1 (35-55)
linfociti = 27.6 (30-60)
piastrine = 518 (100-500)
ALFA 1 = 4,4 (1,5, - 4,0)
ALFA 2 = 14,9 (9,0 - 14,0)
MUCOPROTEINE = 194 (40 - 130)

riporto i risultati del PRIST-RAST :

IMMUNOGLOBULINE A (IGA) = 401 (80 - 270)
IMMUNOGLOBULINE G (IGG) = 1171
IMMUNOGLOBULINE M (IGM) = 166

PRIST = 140 (<52)

HCV AB assenti

RAST muffe.alter.tenuis, bianco d'uovo - f1, dermat.ptheron d1, grano f4, latte f2, perieta.officin w19, rosso d'uovo f75 SONO TUTTE NEGATIVE (< 0,12)

Per quanto riguarda la reazione alle vaccinazioni non c'è nulla da segnalare (una volta sola ha avuto una febbre/spossatezza ma abbastanza lieve)

Mi ha colpito il valore PRIST elevato, il pediatra ha detto che dovrebbe avere un'allergia respiratoria (?)

Un'ultima cosa : ho notato che quando mia figlia va all'asilo a volte mi torna con delle macchie rosse sulle mani (come un eczema) e la pediatra parla di dermatite atopica (?)

Attendo con ansia i vostri consigli e vi ricordo che la mia richiesta primaria è quella di individuare il percorso terapeutico per farla respirare meglio, naturalmente cercando di evitare, per quanto possibile, l'operazione.

Aggiungo che mia figlia ha difficoltà a deglutire cibi solidi (sopratutto carne ecc.) e mi "costringe" a volte a farle ancora i biberon di latte/brodo vegetale, altrimenti non mangia.

Colgo l'occasione per i migliori auguri di buone feste.
[#9]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Gentile utente,la piccola ha evidentemente dei problemi allergici che tuttavia non giustificano la difficoltà ad ingoiare e la tendenza alla respirazione orale.Ho preso visione dell'esame impedenzometrico che mostra una sofferenza -non grave e sicuramente reversibile- di entrambi gli orecchi. Ritengo pertanto che sia affetta da una ipertrofia tonsillare più cha adenidea. Potrebbe completare l'iter diagnostico praticando un tampone TONSILLARE nell'ipotesi di evidenziare un qualche agente patogeno che possa giustificare l'ipertrofia.In tal caso un'adeguata terapia antibiotica potrebbe risolvere il problema...
[#10]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Non per insistere, specie di fronte al parere specialistico di stimati Colleghi, ma ribadisco il consiglio di indagare meglio nell'ambito dell'immunologia del digerente. Ciò Le dico in virtù dell'esperienza con bimbi nella stessa situazione. Saluti.
[#11]
dopo
Attivo dal 2004 al 2009
Ex utente

A distanza di un anno e considerata la risposta del Dr. Cavallino, vorrei aggiornarvi sulla situazione, parzialmente migliorata.

Nel mese di Febbraio 2005 la bambina ha iniziato, su proposta del pediatra, la somministrazione di flixonase e la contemporanea somministrazione (alternata) di aereosol con prontinal e fluibron.

Dopo circa un mese la situazione respiratoria è molto migliorata, ma non la situzione alimentare (difficoltà ad inglutire) e la bimba è andata avanti a biberon fino all'inizio dell'estate.

Con l'estate la situazione è migliorata molto (forse lo iodio del mare, forse perchè cambiamo casa, forse perchè la bimba non va all'asilo ...) e siamo riusciti a farle mangiare piatti di pastina e pettettini di prosciutto, fino anche a frutta, frittatta e carne morbida (hamburger - polpette - pesce ...)

Non sappiamo perchè ma la "magia" è finita al termine dell'estate e le difficoltà di deglutizione sono tornate, anche se in misura minore, e la bimba ha ormai cinque anni.

Anche i problemi di respirazione sono tornati e la notte ha difficoltà respiratorie e la cura con il flixonase sembra non andare più bene, anche se il naso è libero.

Siamo tornati dall'otorino ma niente : ci ha detto che le tonsille sono sane (in effetti la bimba non si è finora ammalata) e le orecchie libere.

Adesso abbiamo un problema aggiuntivo dato dal fatto che la bimba respira con la bocca aperta e la mattina ha le labbra screpolate.

A questo punto vorrei capire che significa indagare sul digerente, cioè a quale specialista devo rivolgermi, sempre a Roma.

Grazie




[#12]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro amico, a questo punto mi muoverei in tre direzioni... e non certo empiricamente, ma a ragion veduta.
1. Ripristino della flora batterica intestinale con ARD COLOSTRUM GUNA - 1 COMPRESSA AL DI' ;
2. Rimodulazione del sistema immunitario con INTERLEUCHINA 5 4 CH GUNA - 15 GOCCE 2 VOLTE AL DI', LONTANO DAI PASTI ;
3. Eliminazione di eventuali danni da muffe con CEREBELLUM 7 CH - 1 GRANULO SUBLINGUALE IL MATTINO AL RISVEGLIO, A DIGIUNO.
Mi aggiorni. A presto.
[#13]
dopo
Attivo dal 2004 al 2009
Ex utente

Perdoni Dott. Cavallino se le faccio una ulteriore richiesta ma forse potrebbe essere utile per approfondire il quadro. Ho letto le sue risposte nel forum Medicitalia ed una di queste mi ha incuriosito. Infatti mia figlia presenta (sempre nei mesi invernali e mai in quelli estivi) una dermatite atopica sulle mani (macchie rosse) e, a volte, anche su altre parti (vicino le labbra, sul collo ecc.). Tale dermatite viene "curata" con una pomata "Lenil" della TRIDERM , con risultati solo di lenimento della sofferenza ma non di cura effettiva. Da nostre ricerche la dermatite sembra dovuta al fatto che, durante le ore passate all'asilo, la bimba maneggiasse della specie di sabbia (uno dei giochi per i bambini) e quindi manifestasse una specie di allergia. Un'altra volta è capitato che a scuola la bimba venisse "truccata" con alcuni cosmetici e, dopo la pulizia, la pesse si era molto arrossata e tale stato si è protratto per giorni. Aggiungo che la pelle della bimba è normalmente piuttosto secca.

Ringraziando anticipatamente Le porgo cordiali saluti
[#14]
Attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Fermo restando quanto già asserito in altre risposte, la dermatite atopica infantile è spesso correlata ad intolleranza alle proteine del latte vaccino. Potremmo facilmente attestarlo attraverso test mirati, ma un po' costosi. Nell'attesa Le suggerirei di sostituire i latticini e derivati di origine vaccina, con quelli ovini: capra e pecora... Dovrebbe apprezzare una notevole riduzione del quadro clinico. Consideri che generalmente le manifestazioni cutanee sono quasi sempre espressione di un problema interno e quindi curarle sulla pelle è raramente risolutivo.
Per questa ragione suggerirei un trattamento omeopatico come segue:
* APOREG GUNA - 2 GRANULI SUBLINGUALI 2 VOLTE AL DI' LONTANO DAI PASTI.
* FISIODREN LEGREN - 1 CUCCHIAIO DI SCIROPPO IN 1 BICCHIERE D'ACQUA
POCO PRIMA DEI 2 PASTI PRINCIPALI.
Mi aggiorni fra circa 1 mese. A presto.
P.S. - Qualora desideri eseguire il test per le intolleranze mi scriva in pvt.

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