Rast per alimenti
Gentilissimi,
mi rivolgo a voi in quanto mi sento un po' confusa in generale da un lato, dall'altro anche riguardo i risultati del rast per alimenti che ho effettuato.
Da diversi mesi ho difficoltà di digestione e nausea(non tutti i giorni). Ho effettuato un'eco addome completo e non è risultato nulla, sono in attesa di gastroscopia avendo già eliminato il sospetto dell'helicobacter pylori. Non so dire di preciso se qualche cibo mi dia noia o meno, ho solamente individuato un forte malessere se bevo latte (non un caffè macchiato ma ad esempio caffèlatte/cappuccino con troppo latte) e se mangio una pizza (non so se sia la mozzarella, il lievito, la farina, il pomodoro!!) fatico a digerirla, mi crea senso di acidità/nausea.
Ho chiesto al medico di base di vagliare l'ipotesi delle "intolleranze alimentari" (mi par di capire che la comunità scientifica non sia in totale accordo circa l'iter diagnostico appropriato) e il medico mi ha segnato anti transglutaminasi (dal sangue risultati negativi) e rast per alimenti. Speravo segnasse qualcosa anche per il lattosio ma non l'ha fatto.
I risultati dei rast per alimenti (dopo circa un mese di attesa) sono i seguenti:
f1 bianco d'uovo 0,03 kUA/l
f3 pesce (merluzzo) 0,02 kUA/l
f13 arachidi 0,05 kUA/l
f49 mela 0,04 kUA/l
f4 grano 0,05 kUA/l
f25 pomodoro 0,03 kUA/l
f2 latte 0,03 kUA/l
f24 gambero 0,06 kUA/l
concentrazioni IgE ellergene-specifiche superiori a 0,1 kUA/l indicano presenza di sensibilizzazione
IgE totali 15,6 kU/l valori normali totali adulti fino a 100 kU/l
- Mi par di capire che non c'è sensibilizzazione nè allergia (nè valori limite) ad alcun elemento, giusto?
- Perchè tra tutti i cibi sono elencati solo quelli? è una scelta arbitraria del test?
Per eventuali "intolleranze" che esami sarebbe opportuno effettuare?
Eventuali malassorbimenti intestinali possono essere valutati con biopsia in fase di gastroscopia?
Vi ringrazio e mi scuso per il quesito confuso,
Marta
mi rivolgo a voi in quanto mi sento un po' confusa in generale da un lato, dall'altro anche riguardo i risultati del rast per alimenti che ho effettuato.
Da diversi mesi ho difficoltà di digestione e nausea(non tutti i giorni). Ho effettuato un'eco addome completo e non è risultato nulla, sono in attesa di gastroscopia avendo già eliminato il sospetto dell'helicobacter pylori. Non so dire di preciso se qualche cibo mi dia noia o meno, ho solamente individuato un forte malessere se bevo latte (non un caffè macchiato ma ad esempio caffèlatte/cappuccino con troppo latte) e se mangio una pizza (non so se sia la mozzarella, il lievito, la farina, il pomodoro!!) fatico a digerirla, mi crea senso di acidità/nausea.
Ho chiesto al medico di base di vagliare l'ipotesi delle "intolleranze alimentari" (mi par di capire che la comunità scientifica non sia in totale accordo circa l'iter diagnostico appropriato) e il medico mi ha segnato anti transglutaminasi (dal sangue risultati negativi) e rast per alimenti. Speravo segnasse qualcosa anche per il lattosio ma non l'ha fatto.
I risultati dei rast per alimenti (dopo circa un mese di attesa) sono i seguenti:
f1 bianco d'uovo 0,03 kUA/l
f3 pesce (merluzzo) 0,02 kUA/l
f13 arachidi 0,05 kUA/l
f49 mela 0,04 kUA/l
f4 grano 0,05 kUA/l
f25 pomodoro 0,03 kUA/l
f2 latte 0,03 kUA/l
f24 gambero 0,06 kUA/l
concentrazioni IgE ellergene-specifiche superiori a 0,1 kUA/l indicano presenza di sensibilizzazione
IgE totali 15,6 kU/l valori normali totali adulti fino a 100 kU/l
- Mi par di capire che non c'è sensibilizzazione nè allergia (nè valori limite) ad alcun elemento, giusto?
- Perchè tra tutti i cibi sono elencati solo quelli? è una scelta arbitraria del test?
Per eventuali "intolleranze" che esami sarebbe opportuno effettuare?
Eventuali malassorbimenti intestinali possono essere valutati con biopsia in fase di gastroscopia?
Vi ringrazio e mi scuso per il quesito confuso,
Marta
[#1]
Gentile utente,
la prima cosa che voglio dirLe è che ha capito già tutto da sola.
Non si chiedono dei RAST alimenti in maniera scriteriata e senza aver prima eventualmente fatto dei test cutanei. Il problema è che lei non avrebbe sintomi riferibili ad una reazione immunologica IgE mediata, motivo per cui sia i test cutanei che quelli sierologici non sono utili. Bene invece l'esame di screening per la celiachia. Per quanto riguarda il latte, sarebbe utile faste un Breath test per sospetta maldigestione del lattosio, e meglio il test genetico per rischio ipolattasia. Non pensi assolutamente a test per "intolleranze" alimentari, perchè non sono validati scientifiamente. Ovviamente in questi casi è molto più importante il gastroenterologo dell'allergologo.
la prima cosa che voglio dirLe è che ha capito già tutto da sola.
Non si chiedono dei RAST alimenti in maniera scriteriata e senza aver prima eventualmente fatto dei test cutanei. Il problema è che lei non avrebbe sintomi riferibili ad una reazione immunologica IgE mediata, motivo per cui sia i test cutanei che quelli sierologici non sono utili. Bene invece l'esame di screening per la celiachia. Per quanto riguarda il latte, sarebbe utile faste un Breath test per sospetta maldigestione del lattosio, e meglio il test genetico per rischio ipolattasia. Non pensi assolutamente a test per "intolleranze" alimentari, perchè non sono validati scientifiamente. Ovviamente in questi casi è molto più importante il gastroenterologo dell'allergologo.
Dr. Paolo Fancello specialista in allergologia ed immunologia clinica
[#2]
Ex utente
La ringrazio per aver fatto un po' di chiarezza!
Ora ho compreso anche la figura di riferimento per la problematica in questione.
Gli esami del sangue per TG igA e TG IgG con risultati negativi escludono con certezza l'allergia al glutine? si può eventualmente spostare il focus su un (eventuale) malassorbimento intestinale piuttosto che sulla celiachia oppure la biopsia rimane l'unico strumento certo? (questo se celiachia = allergia al glutine, non ne son sicura).
Grazie ancora per la disponibilità,
Marta
Ora ho compreso anche la figura di riferimento per la problematica in questione.
Gli esami del sangue per TG igA e TG IgG con risultati negativi escludono con certezza l'allergia al glutine? si può eventualmente spostare il focus su un (eventuale) malassorbimento intestinale piuttosto che sulla celiachia oppure la biopsia rimane l'unico strumento certo? (questo se celiachia = allergia al glutine, non ne son sicura).
Grazie ancora per la disponibilità,
Marta
[#3]
Cara Marta
In medicina non ci sono certezze matematiche, ogni test diagnostico può presentare falsi positivi o falsi negativi. Ci si avvicina sempre di più alla diagnosi tanto più i test sono sensibili e specifici e se abbiamo più test da sommare. La biopsia ha certamente un valore più elevato ma è invasiva. Io penserei prima di effettuare un test genetico per rischio celiachia. Se il rischio è elevato e più giustificato l'esame invasivo. Attualmente sta inoltre emergendo un'altra entità clinica che chiamiamo ipersensibilità al glutine non "allergica" e non "celiaca" ma è un po' complicato parlarne cosi
In medicina non ci sono certezze matematiche, ogni test diagnostico può presentare falsi positivi o falsi negativi. Ci si avvicina sempre di più alla diagnosi tanto più i test sono sensibili e specifici e se abbiamo più test da sommare. La biopsia ha certamente un valore più elevato ma è invasiva. Io penserei prima di effettuare un test genetico per rischio celiachia. Se il rischio è elevato e più giustificato l'esame invasivo. Attualmente sta inoltre emergendo un'altra entità clinica che chiamiamo ipersensibilità al glutine non "allergica" e non "celiaca" ma è un po' complicato parlarne cosi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.8k visite dal 24/11/2014.
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Approfondimento su Allergia alimentare
L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.