Prurito tra gola, naso e orecchie
Buongiorno,
Scrivo per chiedere un parere su un disturbo fastidioso che si è aquito progressivamente nell'ultimo periodo.
Premetto che sono soggetto allergico a graminacee e acari, oltre che cavalli.
La.
Reattività è marcata (mi pare ++++ al prik test per tutti e tre) ma non ho mai avuto sintomi respiratori gravi, solo rinite e prurito a occhi e gola.
Soffro inoltre di reflusso, che negli ultimi mesi si è riesacerbayo dopo anni di latenza, immagino complice lo stress legato periodo storico che mi ha capito duramente in ambito lavorativo.
Oltre al bruciore retrosternale avevo anche problemi alla gola, che il medico di base ha imputato sempre al reflusso.
Ho fatto una cura a base di Gaviscon advance che mi ha risolto i sintomi esofageo a non quelli alla gola, per cui sono andata da un otorino che, dopo avermi visitata con laringoscopio, mi ha detto che persiste a ancora un po' di reflusso ma la situazione della gola era buona e che secondo lui i miei fastidi dipendono dall'uso delle mascherine che, pur necessarie, vanno a compromettere un po' l'equilibrio della zona.
Mi ha prescritto Lansoprazolo 15 mattina e sera e delle pastiglie lenitive, oltre ai lavaggi nasali.
La cura mi ha tolto il bruciore, ma mi resta un fastidioso prurito tra gola, naso e orecchie, soprattutto la mattina, drl tutto simile a quello che accuso nella stagione primaverile/estiva, ma... Siamo a dicembre...
Alcune mattine è molto forte e per sedarlp devo mettere lo spray antistaminico, che mi da sollievo quasi subito, quindi ho pensato ad un fattore allergico.
È possibile che la mia allergia agli acari sia peggiorata per via dello squilibrio dato dall'uso della mascherina?
Che io sia più sensibile?
Posso continuare ad usare lo spray alla bisogna?
(Allespray, solo antistaminico senza cortisone e vasocostrittori)
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Scrivo per chiedere un parere su un disturbo fastidioso che si è aquito progressivamente nell'ultimo periodo.
Premetto che sono soggetto allergico a graminacee e acari, oltre che cavalli.
La.
Reattività è marcata (mi pare ++++ al prik test per tutti e tre) ma non ho mai avuto sintomi respiratori gravi, solo rinite e prurito a occhi e gola.
Soffro inoltre di reflusso, che negli ultimi mesi si è riesacerbayo dopo anni di latenza, immagino complice lo stress legato periodo storico che mi ha capito duramente in ambito lavorativo.
Oltre al bruciore retrosternale avevo anche problemi alla gola, che il medico di base ha imputato sempre al reflusso.
Ho fatto una cura a base di Gaviscon advance che mi ha risolto i sintomi esofageo a non quelli alla gola, per cui sono andata da un otorino che, dopo avermi visitata con laringoscopio, mi ha detto che persiste a ancora un po' di reflusso ma la situazione della gola era buona e che secondo lui i miei fastidi dipendono dall'uso delle mascherine che, pur necessarie, vanno a compromettere un po' l'equilibrio della zona.
Mi ha prescritto Lansoprazolo 15 mattina e sera e delle pastiglie lenitive, oltre ai lavaggi nasali.
La cura mi ha tolto il bruciore, ma mi resta un fastidioso prurito tra gola, naso e orecchie, soprattutto la mattina, drl tutto simile a quello che accuso nella stagione primaverile/estiva, ma... Siamo a dicembre...
Alcune mattine è molto forte e per sedarlp devo mettere lo spray antistaminico, che mi da sollievo quasi subito, quindi ho pensato ad un fattore allergico.
È possibile che la mia allergia agli acari sia peggiorata per via dello squilibrio dato dall'uso della mascherina?
Che io sia più sensibile?
Posso continuare ad usare lo spray alla bisogna?
(Allespray, solo antistaminico senza cortisone e vasocostrittori)
Grazie a chi vorrà rispondermi.
[#1]
Il reflusso gastro-esofageo è dovuto ad un eccesso di acido cloridrico prodotto nello stomaco, che viene spinto verso l' alto e va ad infiammare esofago-faringe-laringe con conseguenti disturbi. E' una somatizzazione dello stress e dell' ansia, che si vive in questo periodo, e nel suo caso colpisce il tubo digerente e otorinolaringoiatrico. Quindi i suoi disturbi da iperacidità, vanno curati più che con antiacidi (tipo gaviscon o altri) con inibitori della produzione di acido cloridrico nello stomaco. A me è capitato di vedere, un caso simile al suo, risolto con ottimi risultati, e con la stessa terapia che vorrei dare a lei. Pertanto le consiglierei di prendere: ESOMEPRAZOLO 40 mg 1 cpr. al mattino prima di colazione.
GEFFER bustine 1 bust. al mattino e 1 alla sera, a stomaco pieno. Il tutto per almeno 1 mese.
GEFFER bustine 1 bust. al mattino e 1 alla sera, a stomaco pieno. Il tutto per almeno 1 mese.
Dr. Claudio Bosoni
[#3]
Il Lanzoprazolo da 15 mg o fosse anche da 30 mg è sotto-dosato e non si prescrive neanche più se non per leggere gastriti. Lo stesso dicasi per Omeprazolo. Per una esofagite da reflusso ci sono farmaci più nuovi più efficaci e più tollerati. Le consiglierei di provare con la mia terapia x 1 mese. Poi mi dirà. Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.9k visite dal 19/12/2020.
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