Teratozoospermia

Buongiorno a tutti
Da più di un anno con mia moglie siamo alla ricerca di un (secondo) figlio.

Per la prima gravidanza direi nessun problema, dopo però abbiamo avuto difficoltà, con anche due aborti.
Dopo che mia moglie ha effettuato vari controlli, negativi, mi sono sottoposto anche io a spermiogramma + spermicoltura, che ho appena effettuato, dopo aver avuto altresì la diagnosi di prostatite un paio di mesi fa ed averla curata.

Lo spermiogramma ha evidenziato un indice di teratozoospermia pari a 1, 25 con 2% di forme normali e 98% anomale (96% anomalie testa, 17% collo e tratto intermedio, 5% coda e 2% presenza residuo citoplasmatico).
La motilità invece si attesta sul 78% di cui 72% progressiva (ma tutta progressiva lenta, 0% invece progressiva veloce) e 6% non progressiva.

I restanti valori invece mi sembrano nella norma e sono comunque in attesa della spermicoltura.

Atteso che è la prima volta che svolgo questo esame e quindi non ho un raffronto con il primo concepimento, avvenuto esattamente 4 anni fa, e quindi non posso sapere se fossero già presenti queste mie condizioni, vi chiedo se la prostatite possa aver influito sulla teratozoospermia e, invece, sull’assente motilità veloce, il fatto che ho avuto difficoltà ad eiaculare per l’esame, non avendo avuto un eiaculazione importante, con ansia e con pochissima eccitazione, oppure il fatto che ultimamente sto anche attraversando un periodo non particolarmente facile a livello psicologico, dove comunque ho notato un calo generale della mia libido e della voglia sessuale (pur avendo i dosaggi ormonali, già misurati, nella norma)

In ogni caso vi chiedo anche se secondo voi si può pensare di migliorare queste problematiche (intervenendo magari a livello farmacologico o sul fatto che sono leggermente in sovrappeso e non pratico attività fisica) e se si possa ancora pensare che una seconda gravidanza sia possibile da ottenere
Grazie
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Oncologo, Endocrinologo, Urologo 16.3k 479
Caro lettore
sarebbe importante sapere anche l'età di sua moglie. Oggi si cerca di avere gravidanze con donne che hanno superato il 35-40 anni e i cui ovociti vengo fecondati con difficoltà
Senta il ginecologo di sua moglie e assieme al suo andrologo valuti l'idea di c0nsultare un centro di PMA
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
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Grazie dottore
Sì mia moglie è proprio a metà della fascia 35-40
Quello che mi chiedo è se il mio status di scarsa fertilità possa essere cambiato con l’età rispetto a 4 anni fa (ora ho 39 anni) oppure sia sempre stato così e la mia % di spermatozoi regolari sia stata sempre così bassa, e quindi essere congenita.
Ma se così fosse, con uno status del genere, sarebbe stata possibile una prima gravidanza regolare, ottenuta quasi al primo colpo , e senza difficoltà?

Oppure dipende da altri fattori come prostatite appena passata (sono comunque in attesa di spermicoltura per vedere se sia tutto ok) o anche a causa di questi ultimi anni dove in effetti ho alternato periodi di tranquillità ad altri invece, di forte stress?
Possono, secondo voi, queste essere delle cause di questa situazione, nonostante la sua gravità ?
In ogni caso quando avrò l’esito dell’ultimo esame contatteremo Andrologo e ginecologa e valuteremo nel caso anche il percorso PMA
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