Riabilitazione dopo prostatectomia durante radioterapia

A 59 anni , in apparente buona salute, a causa di un riscontro di PSA elevato (max 21 )dopo le solite traversie, nel luglio 2010, sono stato sottoposto a prostatectomia radicale + linfoadenectomia estesa bilaterale ed ureterocistoneostomia per una lesione ureterale verificatasi.
Mi è stato detto che è stato effettuato un intervento nerve sparing monolaterale.

Presente l'interessamento delle vescichette seminali e l'infiltrazione focale dei margini di exeresi, mentre negativi i linfonodi ed i tessuti periprostatici.(Scintigrafia preintervento negativa)

Sto eseguendo radioterapia adiuvante (previste 35 applicazioni di cui 15 eseguite ) ed assunzione casodex 150 che dovrò assumere per 2 -3 anni.

La situazione oncologica è seria. L'intervento eseguito ed i trattamenti radioterapici ed ormonali a cui devo essere sottoposto fanno passare in secondo ordine le pesanti problematiche sessuali che si sono determinate.
Ma .... c'è qualche speranza ?
Attualmente sto praticando settimanalmente alprostadil attualmente all dose di 20 mcg con risultati parziali (il che mi preoccupa particolarmente) ed applicazione di vacuum giornaliero 15 minuti (senza anello costrizione), mentre ho cessato l'assunzione del cialis.
Ha senso continuare , nel tentativo di evitare la fibrosi dei corpi cavernosi o meglio attendere la fine della RT ?

Se chirurgia radioterapia ed ormonoterapia avranno successo, dovrei poter sperare su un ragionevole periodo di benessere al termine del lungo e buio tunnel che ho imboccato.

La mia vita sessuale, prima del cancro era del tutto soddisfacente , cosa posso fare per non perdere le chances di un futuro recupero ?

GRAZIE




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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
se sta utilizzando Casodex, mi pare alquanto improbabile una possibilità di riabilitazione sessuale. Personalmente rimanderei ogni cosa a dopo la sospensione del farmaco. La fibrosi cavernosa è ormonodipendente e si stabilirebbe comunque con antiormoni.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la velocissima risposta.
Alla sospensione del Casodex ci sarà qualche possibilità di ottenere un recupero o devo rassegnarmi ?

[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
in vertità non la vedo come facile la ripresa, ma i fasci vascolonervosi della erezione hanno un decorso poco prevedibile, per cui previsioni non se ne possono fare, aspettiamo la fine della terapia dopo di che si affidi a brovo collega. In ognii caso vi è sempre la possibilità di protesi.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, aspetterò ....
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

sull'argomento "riabilitazione dei corpi cavernosi" dopo prostatectomia radicale si sono dette e scritte un sacco di cose non tutte condivisibili, a mio parere.
L'uso delle iniezioni di caverjet è positivo e potrebbe consentirle di avere dei rapporti accettabili. In seguito, trovando il giusto dosaggio e la corretta risposta, lei potrebbe sentirsi sufficientemente gratificato da tale procedura ( come molti altri pazienti che seguo da anni) da non dover cambiare soluzione.
Se invece la procedura autoiniettiva non fosse accetta da lai e dalla o dalle sue donne allora l'ipotesi di un impianto protesico endocavernoso (veda www.erezione.org) non è assolutamente da scartare perchè la stragrande maggioranza dei pazienti che hanno scelto tale semplice soluzione si dichiarano soddisfatti.
Che poi, anche dopo mesi dall'intervento, lei possa rispondere ai farmaci Viagra,Cialis, Levitra non è escluso ma, in genere con risposte non sempre efficaci se risposte ci fossero
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dr Pozza, la ringrazio della cortese risposta.
Sono un medico,non ho problemi a proseguire le iniezioni di caverject.
La dose di 20 mcg permette una discreta tumescenza ma non una rigidità sufficiente alla penetrazione.
Per il momento, in piena radioterapia ( e con casodex ...) evidentemente la libido non è al massimo seppure non del tutto annullata.
Il mio obiettivo non è quello di ottenere "subito" una risposta ma ,se possibile , di preservare la possibilità di una accettabile vita sessuale nel futuro più o meno prossimo.
La prosecuzione del Caverject è utile per limitare i fenomeni involutivi, purtroppo già evidenti, oppure nella mia situazione, può solo provocare una IPP ?
Il dosaggio può essere incrementato o, almeno in questo periodo è meglio evitare ?
Il vacuum , sempre con lo stesso spirito "riabilitativo", lo continuo o smetto ?
Il costoso Cialis lo riprendo o faccio a meno ?
Non scarto affatto l'ipotesi di un impianto, se sarà necessario. Quanto tempo è consigliabile attendere dopo intervento e radio ?
cordiali saluti e grazie per l'attenzione.
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