Soffro di eiaculazione precoce sin quasi dalle prime prestazioni sessuali iniziate verso i 18 anni

Gentili dottori,
ho 26 anni e soffro di eiaculazione precoce sin quasi dalle prime prestazioni sessuali iniziate verso i 18 anni.
Circa tre anni fa mi sono deciso a fare una visita andrologica dove si esclusero cause organiche. Il medico mi prescrisse un quarto di pasticca di Sereupin al giorno. Spaventato dal fatto che fosse uno psicofarmaco evitai di tentare e mi tenni il problema. Solo 1anno e mezzo fa decisi di provare quella strada ed all'inizio trovai un buon riscontro di risultati, fino a che non decisi, aimè, di aumentare il dosaggio ottendo effetti collaterali spiacevoli.
Ora mi chiedevo se fosse il caso di riprovare questa strada dato che i risultati ci sono stati. Ovviamente questa volta non farei io il medico e mi atterei alla prescrizione.
Purtroppo non ho i soldi per affrontare un'altra visita che altrimenti farei. Comunque credo che il passare di qualche anno invalidi la visita precedente.
Cosa ne pensate?
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
genitle utente, se ha avuto una buona risposta riprenda pure la terapia segnata dal collega

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
se non ricordo male dovevo prendere il Sereupin dopo colazione, è possibile?

Posso bere alcol durante la sua assunzione?

quando devo smettere di assumerlo?

grazie mille per la sua risposta
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
mi associo alla risposta del DR.Quarto.
L'eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale della fase dell'orgasmo e va diagnosticata dall'andrologo,ma valutata la sua giovane età, forse un approccio più sfaccettato potrebbe essere utile.
Vi sono svariati tipi di e.p., anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale), primaria, secondaria, assoluta, situazionale.
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psico-sessuologico,
psicoterapia,
terapia di coppia ad orientamento sessuologico, trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale),
farmaco on de mand( cioè al bisogno)
Un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale, però credo che sarebbe auspicabile.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dottoressa la ringrazio per la sua risposta.
Indubbiamente lei ha ragione, ma purtroppo attualmente non ho i soldi necessari per effettuare tali visite e terapie.
Quindi nel frattempo credo che non sia sbagliata l'idea di provare la strada consigliatami precedentemente dall'andrologo, la quale stava avendo dei buoni risultati se non fossi intervenuto io in qualità di medico avendo danni piuttosto che benefici.

Le uniche cose che non ricordo bene sono il quando prendere il mio quarto di pasticca (se non erro era dopo colazione) e quando smettere l'assunzione del farmaco. Credo che per queste informazioni basti anche un consulto on-line :)

inoltre mi chiedevo se, data la modesta assunzione del farmaco, potessi assumere tranquillamente sostanze alcoliche.

Grazie ancora a tutti
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Aspetti la risposta del DR.Quarto, sarà più indicato di me , per rispondere alle sue domande.
saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentili Dottori non vorrei sembrare insistente ma non c'è nessuno che può rispondere ai quesiti posti sopra?
Grazie ancora
[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

l'uso degli inibitori del re-uptake della serotonina, come il sereupin, possono essre un buon rimedio per i pazienti con eiaculazione precoice, mal gestibile, non legata a deficit erettili.
Il dosaggio consigliato è variabile, da 1/4 a 1/2 cp il di da asssumere tutte le mattine a colazione per periodi anche di mesi.
Qualcuno riferisce discreti risultati assumendo tale prodotto alcune ore (4-6) prima del rapporto sessuale
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie mille per la risposta. Posso assumere sostanze alcoliche durante il trattamento dato il basso dosaggio?
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dimenticavo di aggiungere che l'andrologo mi prescrisse il farmaco senza chiedermi nulla riguardo le mie condizioni di salute. In ogni caso faccio spesso analisi ed è tutto nella norma. Non c'è alcun rischio vero?

poi ripeto la domanda dato che non vorrei fare scemenze,posso assumere sostanze alcoliche durante il trattamento dato il basso dosaggio (1/4 di compressa)?

grazie ancora
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dottori scusate se sono un po' pressante ma se mi togliete questi ultimi dubbi posso finalmente iniziare il mio cammino per risolvere questo problema
Grazie
[#11]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Prenda il farmaco quando vuole, più o meno alla stessa ora, ogni 24 ore, può anche bere, moderatamente, cari saluti
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