Sul coito interrotto

Salve, vorrei avere una delucidazione, per quanto possibile, sul coito interrotto. Ho avuto un rapporto con la mia ragazza ieri pomeriggio senza l'uso del preservativo. Non è durato molto, credo intorno ai 2-3 minuti, appena iniziato la superficie del glande era asciutta e all'interno non ho operato con un movimento meccanico molto spinto (spingevo molto piano e non sentivo molto attrito sul pene). Non appena ho cominciato a sentire il piacere innalzarsi e portarmi all'orgasmo, ho estratto il peno e ho eiaculato all'esterno.Ora, io son convinto che l'eiaculazione sia avvenuta completamente esteriormente, il piacere che si sente a livello del pene (quando si comincia a sentire che l'orgasmo si avvicina) è stato quasi completamente dopo che ho estratto il pene (ripeto,appena ho sentito che l'orgasmo si avvicinava l'ho estratto), e quindi tutta la fase dell'orgasmo è avvenuta al di fuori. Sono passati diversi secondi da quando ho estratto il pene a quando ho eiaculato, e all'interno non ho fatto in tempo a cominciare a sentire quel piacere che porta l'orgasmo. Mi chiedevo ora, dal momento che erano 2 giorni che non avevo rapporti di nessun tipo (nemmeno masturbazione), e che prima di questo rapporto avevo urinato e mi ero anche fatto la doccia, è alto o sufficientemente preoccupante il rischio di restare incinta per la mia ragazza tale da prendere in considerazione di correre all'ospedale (con tutta la prassi che ciò richiede) per farsi dare una pillola?la preoccupazione è tanta, soprattutto per la paura che dello sperma sia potuto fuoriuscire prima e mescolarsi al liquido pre eiaculatorio e entrare in contatto ugualmente con l'utero, e al momento siamo completamente in una situazione di confusione/agitazione.
Vi ringrazio.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
se il rapporto è avvenuto così come dice le possibilità di induzione di gravidanza sono pressocchè nulle.
[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la tempestività.
Ciò che ci preoccupa maggiormente, è quella percentuale di "fallimento" diciamo così del coito interrotto, cioè quali siano i margini in cui un rapporto sessuale di tal genere possa rientrare in quella percentuale e indurre a gravidanza.
La ringrazio
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Difatti sempre meglio affuidarsi a programmi antiiconcezionali. Che al consultorio giovani della sua ASL (gratuito) hanno spazi dedicati.