Il varicocele, ho effettuato gli esami del caso

Buongiorno, circa 8 mesi fa mi è stato diagnosticato un varicocele di grado 1-2, dopo che mi ero rivolto ad un andrologo per un dolore che si è poi rivelato una piccola infezione che è stata curata con prescrizione di un antibiotico. Riguardo il varicocele, ho effettuato gli esami del caso (ecodoppler, ormoni, spermiocitogramma) e gli ho ripetuti a distanza di circa sette-otto mesi. L'andrologo che mi ha seguito ha notato un peggioramento in alcuni parametri (soprattutto nella motilità, che è scesa sotto i valori considerati minimi secondo gli standard) e abbiamo convenuto che la miglior soluzione sia l'operazione, considerando la mia età (24), l'eventualità di una comunque necessaria futura operazione e i margini di miglioramento che potrei avere. In sostanza, non rimandare a domani quello che potresti fare oggi. Il dottore mi ha illustrato la tecnica da lui utilizzata (Tauber), talvolta facendo riferimenti anche ad altre tecniche, le quali si differenziavano per l'approccio più o meno invasivo e per la percentuale di recidività. Volevo chiedere un parere su questa tecnica, sulla sua diffusione (anche nel servizio pubblico nazionale), su pregi e difetti. Fin da ora, grazie della disponibilità.
Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la tecnica consigliatale è ben conosciuta ed in mani esperte dà buoni risultati.

Comunque si ricordi che la soluzione chirurgica od altro di questo problema andrologico sono diverse e tutte valide se fatte da chirurgo abile ed formato per affrontare tale patologia.

Se desidera poi avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della pronta risposta e posso dire che l'andrologo da me consultato fin'ora mi è sembrato molto preparato e disponibile. Le uniche mie incertezze sono di carattere personale, in quanto il medico da me contattato lavora in privato e, ora come ora, non penso di potermi permettere l'intervento in clinica. Vivendo per conto mio e considerando che il momento è quello che è, avevo pensato di sentire anche il settore pubblico e valutare tutte le opzioni a mia disposizione. Penso che se non avessi ora problemi finanziari avrei senz'altro puntato sulla soluzione proposta dal medico, anche perchè la procedura da lui utilizzata mi è sembrata un giusto mix di elementi da considerare: invasività, efficacia e sicurezza. Comunque, come lei ha sottolineato, le tecniche sono tante e credo che effettuerò una quanto più scrupolosa ricerca anche tra le aziende sanitarie nazionali. Grazie della cordialità e buon lavoro.
Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In questi casi la soluzione migliore è sempre sentire in diretta anche il medico di fiducia che quasi sempre ha la miglior conoscenza delle migliori strutture, anche pubbliche, che operano vicine alla sua residenza.

Ancora cordiali saluti.