Approposito del problema di emospermia che affligge mio padre

Salve vi ho già contattato approposito del problema di emospermia che affligge mio padre, 60 anni, glicemia 140, IPB, già valutato da urologo e curato in prima istanza con tamsulosina. Su consiglio del medico ha eseguito cura con ciprofloxacina con conseguente esame urine e antibiogramma che non ha rilevato nulla, solo par-test negativo. Gli episodi vanno avanti da novembre e sis sono aggravati, cioè ce li ha ogni volta che eiacula da marzo.
Ora il medico gli ha fatto eseguire un'eco completa da tiroide a testicoli sempre con esito neg. Gli ha fatto iniziare una cura di 20 gg con prisma 50, deltacortene,per un sospetto di fragilità capillare e un altro ciclo di chinoplus per sospetta infezione vie urinarie. Il problema persiste. Vorrei chiedere a cosa può essere legato e cosa mi consigliate di fare e cosa sinifica quando il par test è posistivo. Segnalo inoltre che sull'ultimo emocromo neutrfili erano a 36,7%, linfociti a 48,6% e eosinofili che ha sempre avuto un pò alterati in tutti gli aesami a 7,7%. Grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente, come prima cosa qualora non l'avesse già fatto, sottoporrei suo padre ad un uretrocistoscopia.
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore,

una emospermia, presenza di sangue commisto allo sperma o successivo alla fuoriuscita dello sperma, dovrebbe richiedere una visita, una ecografia Trans Rettale della prostata e delle vescicole seminali e, eventualmente, una uretrocistoscopia.
A 60 anni, con la naturale ipertrofia prostatica, possono esser presenti delle dilatazioni venose a livello dell'uretra prostatica che possono sanguinare nel corso delle contrazioni connesse alla eiaculazione
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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www.vasectomia.org

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
La tamsulosina è un prodotto alfa litico che serve a far svuotare meglio la vescica per ottenere una migliore urinazione nei pazienti ostruiti da adenoma della prostata, non è di certo un farmaco che serve a curare l'emospermia ne a risolvere l'ipertrofia prostatica benigna. La presenza di emospermia in un soggetto con IPB e per giunta diabetico è chiaramente un segno di una prostatite, motivo per il quale è opportuno confermare clinicamente questo dato con una visita urologica e avviare un nuovo iter terapeutico atto a stabilizzare la sua condizione, utilizzando in associazione antibiotici, antiinfiammatori e decongestionanti prostatici.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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