Ipertrofia prostatica benigna di 1° associata a flogosi prostatica

Gentilissimi Dottori,
vengo ad implorare un Vs. prezioso consiglio onde potermi salvare da questo incubo di dolori molto atroci che mi assillano da circa cinque mesi .
Ho 59 anni e sono un ex Sottufficiale della Marina Militare Italiana, fino a quando sono stato in servizio attivo c/o la F.A. cui appartenevo per più di 40 anni, sono stato sempre molto attivo sia a bordo di Unità Navali che a terra in Comandi Complessi. Ma una volta andato in congedo mi sono arrivati tutti i mali di questo mondo :
- Spondiloartrosi diffusa;
- Postumi di infarto miocardio;
- Postumi intervento chirurgico per K intestinale in chemioterapia (1° intervento marzo 2005 – 2° intervento gennaio 2007);
- Crisi ansioso depressive.
e, per finire “IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA DI 1° ASSOCIATA A FLOGOSI PROSTATICA” diagnosticatami da un Professionista in materia, il quale mi ha consigliato Omnic cp (1 cp la sera per 2 mesi) e tavanic cp.500 mg (1 cp la sera per 10 gg.). Ho fatto tutti gli accertamenti del caso come: PSA 0,575 – PSA FREE 0,08 – ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE conclusione: PROSTATA DI DIMENSIONI AI LIMITI ALTI DELLA NORMA, CON PRESENZA A CARICO DEI SEGMENTI ANTERIORI DEL LOBO DX DI NODULARITA’ –ECT ADDOME COMPLETO CON ESITO DI: VESCICA DISTESA A PARETI REGOLARI, CONTENUTO ANECOGENO: Prostata di volume lievemente aumentato (dt 47 mm) a struttura disomogenea : no falde fluide nel douglas e fra un po devo fare una TAC total body con mezzo di contrasto.
I dolori che mi assillano e, che non mi fanno dormire la notte sono: dolori atroci alle due gambe, ai testicoli, al sotto pancia, ai reni (non so se è utile dirlo ho i reni a ferro di cavallo) e alla spalla. I proff. che mi hanno avuto in visita hanno detto che tutti questi dolori sono dovuti all’ipertrofia di cui sopra. A mio parere, comunque (non sono un professionista) la terapia non è quella giusta, perché i dolori non sono cessati per niente.
Per questo vengo ad implorare un Vs. cortese suggerimento, se mi conviene farmi ricoverare o andare oltre.
Forse c’è bisogno di un intervento chirurgico ?
Ringrazio anticipatamente ed invio distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
dalle indagini che allega alla sua lettera (ecografia , PSA, ecc, ecc) e dall'esito della terapia proposta si può pensare che tutta la sua complessa sintomatologia non sia causata solo da un problema prostatico. Riconsulti il collega urologo che l'ha valutata e che ha impostato la precedente terapia , sarà lui ,anche alla luce dell'indagine che le hanno già indicato, a decidere i successivi passi diagnostici e terapeutici corretti.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Concordo col collega che mi ha preceduto e mi permetto di aggiungere che a mio parere l'inquadramento urologico da lei finora ricevuto fa un po' acqua con tutto il rispetto di chi l'ha finora seguita...forse sarebbe il caso di farsi seguire da qualche altro collega perchè la problematica di cui lei fa cenno pare proprio non coincidere con anomalie prostatiche. Alla sua età di 60 anni è presumibile che ci sia una ipertrofia prostatica e ciò pare anche confermato dalle indagini cui fa cenno ma si tratterebbe di una modestissima ipertrofia della ghiandola che non dà peraltro i sintomi tipici di ostruzione e/o di frequenza che rappresentano il vero campanello d'allarme. Dunque le suggerisco di controllare annualmente il PSA tot e libero e di eseguire annualmente anche una ecografia renale e vescico-prostatica sovrapubica con valutazione del residuo postminzionale e naturalmente consultare un altro urologo per fare un nuovo punto di partenza per i controlli futuri.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
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Utente
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Esimi Dottori,
vengo a ringraziarVi sentitamente per la risposta alla mia patologia, che ancora mi assilla.Sicuramente seguirò i Vs. preziosi consigli.
Vorrei chiederVi se nella TAC total body che mi hanno consigliato risulterà qualcosa? mi conviene farmi ricoverare? e dove? c'è una terapia adeguata per far scomparire i forti dolori?
Eppure il professionista che sono andato a visita, cosigiliatomi dal Prof. che mi ha operato al colon, a suo parere, è bravissimo!
Un cordiale saluto.
Franco
[#4]
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Utente
Utente
Esimi dottori,
come consigliatomi, ho contattato il professionista in questione, il quale mi ha detto che secondo lui, la prostata sta bene e alla mia domanda "cosa devo fare adesso?" mi ha risposto di rivolgermi al medico di base per valutare la situazione!
Sono molto rammaricato per questa sua risposta essendo lo stesso un professionista doveva almeno dirmi cosa devo fare visto che è stato pagato profumatamente.
Secondo la Vs. spiccata esperienza a chi devo rivolgermi? I dolori sono molto atroci e per calmare questi dolori sono costretto a prendere CO-EFFERALCAN, ma non posso andare avanti sempre con questi calmanti!
Vi prego rispondetemi.
Cordialmentte
Franco
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
a questo punto potrebbe essere utile riconsultare ancora il suo chirurgo ed eventualmente , se lui lo ritierrà utile, valutare una consulenza ortopedica, anche alla luce dei risultati che avrà dalla tac prevista.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Utente
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Esimio Dr. Beretta,
La ringrazio per il Suo interessamento, seguirò i Suoi consigli.
Speriamo bene!
Cordialmente
Franco
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
se lo desidera ,comunque ci tenga aggiornati.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
Esimi Dottori,
Vi trascrivo di seguito il risultato della TAC effettuata il 09.05.2008:
“TAC DEL CRANIO SENZA E CON MDC
TAC DEL COLLO SENZA E CON MDC
TAC DEL TORACE SENZA E CON MDC
TAC DELL'ADDOME COMPLETO SENZA E CON MDC
Esame eseguito con tecnica spirale multistrato con infusione di m.d.c.
Non evidenti alterazioni focali della densità' del parenchima cerebrale ne'impregnazioni a carattere nodulare.
Linea mediana in asse.
Sistema ventricolare e spazi liquorali periencefalici normoconformati.
Nulla di evidente in fossa cranica posteriore.
In sede latero-cervicale sovraclaveare sinistra, si rilevano multipleformazioni nodulari delle dimensioni massime di 2,2 cm circa conglomerate con aspetto di tumefazioni linfonodali.
Altra formazione nodulare di circa 12 min e' presente in sede paratracheale destra a margini calcifici anch'essa compatibile in prima ipotesi con tumefazione linfonodale.
In ambito polmonare si segnala micronodulo calcifico di natura sequelare in sede apicale sinistra.
Micronodulo non calcifico di 5 mm circa al terzo medio del polmone destro ed in sede basale anteriore destra e basale posteriore sinistra.
I reperti descritti di non univoca interpretazione(date le esigue dimensioni potrebbero comunque essere riferibili a localizzazioni secontarie pertanto meritevoli di controllo a distanza.
Tumefazioni linfonodali in sede mediastinica con dimensioni massime di 16 mm circa.
Altre tumefazioni linfonodali sono presenti in sede crurale ed in sede addominale retroperitoneale con dimensioni massime di 3,5 cm circa.
Si segnala condizione di rene a ferro di cavallo con idroureteronefrosi destra.
L'uretere destro infatti mostra mancata opacizzazione e dilatazione sino in corrispondenza di quota di tessuto solido delle dimensioni di 3,5 cm circa in sede pelvica in corrispondenza dell'esito chirurgico.
Tale reperto e' compatibile in prima ipotesi con recidiva di malattia!
infatti il tessuto solido si spinge sino in regione presacrale e mostra margini ed impregnazione disomogenea.
Utile quindi consulenza chirurgica.
Nei limiti i restanti reperti”.

Attendo Vs notizie in merito al da farsi, visto l’esito della TAC.
Ringrazio anticipatamente ed invio distinti saluti
Franco
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
visto l'esito della TAC, è opportuno a questo punto, in prima battuta, riconsultare il chirurgo che l'ha seguita in questi anni. Darei poca importanza al problema prostatico come causa dei suoi disturbi.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
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Utente
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Esimi Dottori,
ringrazio sentitamente della Vs.risposta alle mie domande, ma a questo punto mi viene da chiederVi: ma tutti questi noduli sono pericolosi? e cosa mi resta da fare? visto tanti malanni da cinque anni a questa parte? suicidarmi?
O sarebbe meglio starmene tranquillo alla finestra e aspettare cosa!..... visto i costi fra specialisti e altro, dopo tantissimi sacrifici fatti fino ad oggi e, per aver diritto ad una pensione adeguata ....
Cordialmente
Franco
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile sig. Franco,
"quei noduli" segnalati possono essere semplicemente l'espressione di una azione "difensiva" del proprio organismo e quindi essere considerati non "pericolosi". Bisogna però riconsultare e risentire in diretta il proprio chirurgo od il team che la sta seguendo senza mettersi in una prospettiva inutilmente "negativa". La depressione non aiuta a risolvere i problemi .
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#12]
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Utente
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Esimi Dottori,
ringrazio ancora una volta dei Vs. consigli.
Vi trascrivo qui di seguito il risultato della rettocolonscopia effettuata oggi 16.5.2008:
" a circa 13 cm dal margine anocutaneo si osserva anastomosi edematosa ed iperemica con substenosi del lume dove si osserva area di sospetta eteroplasia su cui si eseguono prelievi bioptici. Tale area può corrispondere a quella segnalata dalla TC. Esame interrotto subito dopo l'anastomosi per presenza di feci."
Diagnosi: Sospetta recidiva su anastomosi in pregressa resezione del sigma.
Terapia: Si consiglia consulenza oncologica e controllo del referto istologico."
Il medico mi ha consigliato una visita oncologica per poi effettuare una radioterapia , intervento e alla fine un ciclo lungo di chemioterapia.
Volevo chiederVi a questo punto se l'intervento può essere evitato o bisogna comunque farlo.
A che rischio andrei incontro?
Cordialmente
Franco

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644

Gentile lettore ,
vista la sua complessa patologia, credo che la decisione finale sarà presa dal suo oncologo dopo l'esito dell'esame istologico ed un attento riesame clinico della sua situazione particolare . Si fidi delle decisioni che lui e il suo team prenderanno .
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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www.centromedicocerva.it
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[#14]
dopo
Utente
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Esimi Dottori,
trascrivo qui di seguito il risultato dell'esame istologico effettuato il 20.05.2008:
"RECIDIVA DI ADENOCARCINOMA MODERATAMENTE DIFFERENZIATO DEL GROSSO INTESTINO. LA SUPERFICIALITA' DEI PRELIEVI NON CONSENTE DI ESPRIMERE CON CERTEZZA IL CARATTERE INFILTRATIVO DELLA LESIONE."
A questo punto Esimi dottori, spiace comunicarVi che nello sito mi rivolgo a un oncologo.
Ringrazio sentitamente della Vs. benevolenza e comunque Vi terrò informati dell'evolversi della situazione.
Cordialmente
Franco
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Mi sembra una decisione saggia , anche se il nostro consiglio principale rimane quello di seguire attentamente le indicazioni del suo oncologo che la sta seguendo in diretta.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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