Erezione meno dura
Salve, sono un ragazzo di 33 anni e circa 1 anno e mezzo fà ho avuto una prostatite.
Breve spiegazione della mia storia clinica. Mi sono recato dal mio medico curante dopo che o trovato delle gocce di sangue sugli slip, il medico curante mi ha successivamente mandato da un urologo, il quale dopo avermi fatto delle domande procedeva con il prescrivermi 1 settimana di antibiotico (TAVANIC e TOPSTER), una citologia urinaria ed una ecografia reni e vescica e palazione della prostata. Iniziata terapia antibiotica (Dal momento in cui ho iniziato a prendere TAVANIC ho iniziato a sentire dei dolori che non avevo mai avuto tipo dolore alla schiena, alle gambe, ai genitali e sul glande).
Dagli esami non è emerso niente tutto nella norma.
Con il passare del tempo però i dolori non diminuivano e si manifestavano altri sintomi come ad esempio meno pressione durante la minzione e sensazione di non aver completamente svuotato la vescica.
Andato da un secondo urologo e spiegato la situazione, sottoposto a visita mi riscontrava l'infiammazione della prostata, prescrivendomi l'assunzione di PELVILEN FORTE per un mese, PELVILEN per altri due mesi e test di MEARES dal quale non è poi emerso niente.
Dopo la cura devo dire mi sono sentito meglio, avverto dei fastidi solo con il cambio di stagione e quando sono un pò più stressato.
Ora è da circa un mese che avverto gli stessi sintomi anche se in maniere meno evidente, con l'aggiunta che durante l'eiaculazione la quantità di sperma è leggermente diminuita e l'erezione e meno potente anche se riesco ancora ad avere rapporti sessuali.
Cosa mi consigliate di fare?
Breve spiegazione della mia storia clinica. Mi sono recato dal mio medico curante dopo che o trovato delle gocce di sangue sugli slip, il medico curante mi ha successivamente mandato da un urologo, il quale dopo avermi fatto delle domande procedeva con il prescrivermi 1 settimana di antibiotico (TAVANIC e TOPSTER), una citologia urinaria ed una ecografia reni e vescica e palazione della prostata. Iniziata terapia antibiotica (Dal momento in cui ho iniziato a prendere TAVANIC ho iniziato a sentire dei dolori che non avevo mai avuto tipo dolore alla schiena, alle gambe, ai genitali e sul glande).
Dagli esami non è emerso niente tutto nella norma.
Con il passare del tempo però i dolori non diminuivano e si manifestavano altri sintomi come ad esempio meno pressione durante la minzione e sensazione di non aver completamente svuotato la vescica.
Andato da un secondo urologo e spiegato la situazione, sottoposto a visita mi riscontrava l'infiammazione della prostata, prescrivendomi l'assunzione di PELVILEN FORTE per un mese, PELVILEN per altri due mesi e test di MEARES dal quale non è poi emerso niente.
Dopo la cura devo dire mi sono sentito meglio, avverto dei fastidi solo con il cambio di stagione e quando sono un pò più stressato.
Ora è da circa un mese che avverto gli stessi sintomi anche se in maniere meno evidente, con l'aggiunta che durante l'eiaculazione la quantità di sperma è leggermente diminuita e l'erezione e meno potente anche se riesco ancora ad avere rapporti sessuali.
Cosa mi consigliate di fare?
Caro signore,
sembrerebbe una recrudescenza di prostatite, le consiglio di fare test di stamey (esame urine prima e dopo massaggio prostatico) ecografia apparato urinario ed uroflussometria. Poi si fa vedere da collega. Cenon vi sia qualche fenomeno sovrapposto che promuva le recidiva. Parere molto a naso.
sembrerebbe una recrudescenza di prostatite, le consiglio di fare test di stamey (esame urine prima e dopo massaggio prostatico) ecografia apparato urinario ed uroflussometria. Poi si fa vedere da collega. Cenon vi sia qualche fenomeno sovrapposto che promuva le recidiva. Parere molto a naso.
Gentile utente,
probabilmente siamo di fronte ad una recrudescenza di prostatite e per confermarlo si rende necessaria una rivalutazione urologica.
Se vle può essere utile può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html
probabilmente siamo di fronte ad una recrudescenza di prostatite e per confermarlo si rende necessaria una rivalutazione urologica.
Se vle può essere utile può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html
Cordiali saluti
Gino Scalese
Utente
Grazie per i consigli, vorrei porre un altra domanda.
Come mai prima dell'assunzione di TAVANIC non avevo mai avuto mai problemi solo la presenza di due gocce di sangue nelle mutande, e dopo la sua assunzione per una settimana mi si sono manifestati tutti i sintomi di una infiammazione prostatica (dolore all'inguine, poca pressione durante la minzione, ecc).
L'antibiotico assunto anche quando la prostata non è infiammata, può infiammarla?
Come mai prima dell'assunzione di TAVANIC non avevo mai avuto mai problemi solo la presenza di due gocce di sangue nelle mutande, e dopo la sua assunzione per una settimana mi si sono manifestati tutti i sintomi di una infiammazione prostatica (dolore all'inguine, poca pressione durante la minzione, ecc).
L'antibiotico assunto anche quando la prostata non è infiammata, può infiammarla?
In genere l'antibiotico non è causa di recrudescenza di prostatite. Probabilmente era una evoluzione che comunque avrebbe avuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 13/11/2013.
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