Prostatite e febbre

Gentilissimi Dottori,

da 6 mesi combatto contro la presenza de enterococco faecalis trovato nello sperma a seguito di episodi di emospermia. Gli esami alle urine hanno invece sempre dato esito negativo.

Ho finito proprio 3 giorni fa la terapia prescritta dall'andrologo a base di amplital per 20gg (10gg+10gg) che incontrerò fra due settimane per dei nuovi esami. Nel frattempo posso dire che sembrava andare tutto bene e i fastidi affievolirsi piano piano (anche se mai del tutto), e mai più un episodio di emospermia.

Ma oggi la sorpresa. Mi è venuta febbre.alta e si è amplificato quel "residuo di fastidio" nella zona della prostata che ormai stavo dando per guarita.

Non vedo al momento sangue nello sperma e nelle urine. Di nuovo, rispetto a ieri, c'e' che mi viene da urinare molto spesso (anche solo per 3 o 4 goccie di urina) e ciò mi brucia in modo incommensurabile.

Ma ecco qui la mia domanda e la mia preoccupazione: è la febbre (causata in qualche modo, per es. sbalzi di temperatura estivi) che amplifica la situazione della mia prostata oppure è il contrario, cioè la prostata non è mai guarita, non sta guarendo, e si sta facendo appunto sentire con la febbre?
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
un episodio febbrile non riferibile a problemi urinari può esacerbare i disturbi prostatici , nel suo caso è difficile esprimersi perché andrebbe eseguita una visita urologica ,un esame urine è una spermiocoltura per capire se si tratta di una riacutizzazione della prostatite o meno . Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Utente
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Egregio Dott,

pare che non riesca a uscire da questo incubo. Da circa 8 mesi ormai combatto contro la presenza di enterocco faecalis nello sperma. Ho fatto tre spermiogrammi: sempre positivi nonostante le due terapie precedenti. Questa è infatti la terza terapia a base di antibiotici e antiinfiammatori che intraprendo ed è il secondo urologo che consulto. Ieri ho avuto ancora uno sgradevole episodio di emospermia (con sangue rosso vivo e copioso) e avverto (ancora) un leggero fastidio nella zona testicolare. Come può immaginare il morale è a terra. Onestamente, non sono più convinto che sia la presenza di enterococco faecalis la causa di questi sintomi e non credo che alcuna terapia farà mai effetto. Chiedo se non fare niente, cioè non assumere farmaci, possa essere anche questa una possibilità. Io non dico che il batterio debba andarsene, ma perchè almeno non si riesce ad avere la prostata NON infiammata (sempre che sia questa la causa di questi episodi di emospermia) nonostante le supposte che prendo ogni giorno?
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Purtroppo la terapia della prostatite, a volte, è avara di risultati nonostante robusti cicli di antibiotici , ovviamente, nel suo caso , non avendo il conforto di una valutazione, diretta non mi è possibile consigliarle uno specifico comportamento . Personalmente, in alcuni casi di prostatite cronica , quando l'eradicazione risulta impossibile non mi accanisco con supposte e terapie antibiotiche.
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