Gonfiore sottopelle asintomatico sull'asta del pene

Gentilissimi dottori,

nella giornata di ieri ho notato un piccolo rigonfiamento sottopelle sull'asta del pene, circa a metà altezza sul lato sx.


Risulta asintomatico, appena palpabile e soffice al tatto.
Protrude di circa 1-2 millimetri, abbastanza da essere visibile a prescindere dallo stato di erezione; non è mobile e la pelle scorre su di esso.
Il colore della cute in zona appare normale alla vista.
La protuberanza si estende lateralmente, cingendo per circa 2cm la circonferenza come fosse un anello.
Le altre zone del pene/pube/testicoli appaiono normali.


Ho notato ieri questo dettaglio per la prima volta.
L'unico (leggero) trauma che io ricordi è avvenuto almeno 15-20 giorni fa a causa della caduta di un flaconcino di detergente durante il lavaggio, probabilmente nella stessa zona interessata e dunque non è escluso possa essere un esito da trauma.


Per il resto, non ho avuto rapporti nelle ultime settimane nè altre tipologie di trauma o sfregamento aggressivo.
Ho una relazione fissa, non ho malattie sessualmente trasmissibili e generalmente godo complessivamente di ottima salute (ho 26 anni!) e conduco uno stile di vita sano (no fumo, no alcool, dieta equilibrata) appena sedentario.
Effettuo almeno una visita l'anno dal mio urologo di fiducia, consultato l'ultima volta appena 6 mesi fa.


Non sono allarmato poiché mi accorgo che si tratta di un sintomo lieve.
Tuttavia essendo un gonfiore emerso dal nulla, non presente in precedenza, mi ha fatto sorgere qualche domanda; Dunque, ho pensato di chiedervi se fosse trascurabile per il momento fino a eventuale riassorbimento spontaneo... oppure avesse senso esaminare la situazione qualora non fosse così.


Grazie mille per la lettura e la vostra disponibilità!
Vi auguro una serena giornata!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

impossibile darle una risposta corretta da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
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Gent.mo dott. Beretta,

innanzitutto grazie mille per la risposta tempestiva!

L'obiettivo della mia domanda era proprio questo, comprendere se dalla descrizione fosse una sintomatologia trascurabile oppure degna di una visita diretta.

A quanto pare dovrò procedere con essa (speravo potesse risultare banale dalla descrizione!).

Grazie ancora, a presto e buona giornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Fatta la valutazione clinica diretta, se lo desidera, ci riaggiorni.

Ancora un cordiale saluto.