Formazione dura al tatto all’interno dei corpi cavernosi del pene

Buonasera dottori, sono un ragazzo di 29 anni e da circa un anno ho scoperto di avere il papilloma virus manifestatosi con formazione di condilomi sul prepuzio, che ho trattato poi con crioterapia.
Attualmente i condilomi non ci sono più da qualche mese.
Ora la cosa che mi preoccupa è una formazione tipo una pallina dura di mezzo centimetro circa che sento al tatto premendo con pollice e indice quasi a metà dell’asta del pene.
È molto dura e la cosa mi spaventa.
Me ne sono accorto in questi giorni perché leggendo sul web ho letto di possibili noduli come manifestazione di tumori, così ho ispezionato con più attenzione e mi sono reso conto di avere qualcosa di anomalo.
La pallina è sul corpo cavernoso di sinistra, non fa male e si sente sia con il pene a riposo e sia in erezione.
Sicuramente tornerò dall’urologo, ma intanto che aspetto la visita volevo capire di cosa potrebbe trattarsi.
Anche se a distanza non è possibile fare diagnosi speravo di poter capire di cosa potrebbe trattarsi e magari scongiurare brutti mali.
Grazie anticipatamente per l’attenzione che avrete
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci descrive farebbe pensare ad un nodulo di Induratio Penis Plastica ma bene ora sentire in diretta anche il suo andrologo di riferimento.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, il mio andrologo oggi mi ha fatto un eco doppler con pene a riposo e ho letto sul web che l'esame va fatto con pene in erezione. Comunque, mi ha detto che secondo lui potrebbe essere qualcosa di origine traumatica, e se devo essere sincero non è che mi sia fidato molto di questa risposta. La mia paura è che possa trattarsi di qualche formazione maligna visto che sono positivo ai ceppi di HPV: 51, 35 e 54 di cui i primi due ad alto rischio e il terzo a basso rischio. Intanto mi ha prescritto PEYRONEX. Ha fatto bene?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se diagnosi corretta, la terapia indicata potrebbe essere anche condivisibile.

Se è una Induratio Penis Plastica questa presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed anti fibrotici (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).

Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intra placca di farmaci antinfiammatori.

Da ultimo solo a nodulo stabilizzato ed in presenza di gravi incurvamenti o disturbi dell'erezione ,può essere utile ricorrere ad un trattamento chirurgico che può prevedere l'inserimento di una protesi oppure l'uso di tecniche di chirurgia plastica che permettono l'escissione della placca stessa e la correzione dell'incurvamento.

Ancora un cordiale saluto.
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