A chi rivolgersi per diagnosi ginecomastia

Buongiorno dottori,
sono un ragazzo di 24 anni e negli ultimi 3/4 anni ho perso parecchio peso passando da 78 a 63 kg (per un’altezza di 167 cm circa) facendo attenzione all’alimentazione e con una blanda attività fisica.
A seguito di questo calo, che non definirei repentino, mi sono accorto maggiormente di avere un petto abbastanza pronunciato.
Questo difetto mi ha creato e crea tuttora parecchi problemi dal punto di vista relazionale, specialmente con l'altro sesso.
Sono sempre stato abbastanza tondo e per questo motivo non vi avevo mai dato molta importanza ritenendo fosse dovuto all’accumulo di grasso in questa zona.
Tuttavia, dopo aver perso diverso peso, mi aspettavo che questa condizione sarebbe regredita.
Cercando informazioni ho scoperto che esiste una condizione detta ginecomastia (di due tipi: vera e falsa) e vorrei avere qualche informazione in più.


Per completezza, Vi riporto che questo mio petto abbondante non mi comporta alcun dolore o sensazione fastidiosa.
Non provo niente se per esempio strizzo o comprimo (anche energicamente) la regione intorno/sopra ai capezzoli, se non che mi sembra di sentire come un dischetto più duro circa 1/1, 5 cm sotto di essi (ma forse si tratta della ghiandola mammaria visto che è presente anche nei maschi).
Il problema principale che riscontro è prettamente psicologico e relazionale, oltre che estetico.


Cominciamo con le domande.
A chi posso rivolgermi per avere una diagnosi certa e definitiva?
Ho letto altri consulti ma non mi è stato chiaro se sia meglio avere all’inizio il parere di un endocrinologo, andrologo o chirurgo plastico.


Nel caso mi fosse diagnosticata una ginecomastia vera, ho letto che l’approccio è chirurgico.
Ciò che mi domando è se posso rivolgermi al SSN per la sua correzione o se devo fare capo, di mia iniziativa, ad un chirurgo plastico o altro specialista.
Non so se possono esserci differenze nell’accesso alle prestazioni, comunque abito nel nord-est.


Probabilmente queste domande Vi sembreranno banali ma mi sarebbe di grande aiuto avere un panorama chiaro del percorso da seguire per escludere/accertare questa condizione ed eventualmente rivolgermi direttamente all’esperto corretto per lasciarmi alle spalle il prima possibile questo mio difetto.


Grazie
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente
la ginecomastia (vera) consiste in una ipertrofia del tessuto ghiandolare mammario maschile e va differenziata dalla pseudoginecomastia (falsa), che è l'aumento del grasso al seno. Un bravo specialista durante la visita farà subito la diagnosi che sarà confermata e quantificata dall'ecografia mammaria. Dal suo racconto sembrerebbe trattarsi di una pseudoginecomastia comunque da confermare in sede di visita. L'approccio terapeutico è medico oppure chirurgico per la ginecomastia mentre è chirurgico nella pseudoginecomastia poichè rientra nella medicina estetica e quindi va da sè la scelta dello specialista che ovviamente dovrà avere competenze in merito.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2024
Ex utente
Gentile dottor Maretti,
La ringrazio per la risposta. Credo di aver compreso di dovermi rivolgere ad un chirurgo plastico il quale sarà capace sia di classificare la mia ginecomastia sia di scegliere il metodo più indicato per correggerla.

Ultima domanda: Lei ritiene sensato eseguire degli esami del sangue volti a conoscere i livelli ormonali prima che mi rechi dallo specialista?

La ringrazio ancora per il tempo che mi ha dedicato.
[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
non le consiglio esami infatti rischierebbe di farli inutilmente, prima serve una diagnosi obbiettiva e poi lo specialista valuterà come procedere.

Cordiali saluti
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