Cura per la ginecomastia

salve! non ho mai avuto problemi fisici, ma dopo aver intrapreso una cura di psicofarmaci, degli antipsicotici, sono sorti dei problemi tra cui la ginecomastia.

Ho fatto parecchi esami e molti dei quali anche duo o tre volte.
nulla di allarmante ma essendo magro e asciutto si nota e cio mi desta oparticolarmente disagio.
informandomi e leggendo sul web esiste una molecola il tamoxifene che prescrivibile dal medico di base e usato anche come antitumorale.
chiedo se ci sono altre molecole o farmaci adatti a curae questo problema dato che l'intervento non avrebbe senso poiche non e cosi gigantesca la cosa.
grazie
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Dr. Gianfranco Contalbi Urologo, Andrologo, Sessuologo 17 1
la ginecomastia nel paziente che fa uso di psicofarmaci non si tratta con tamoxifene ma a limite con antiprolattinemici perche' e' indotta dall'incremento della prolattinemia. il risultato a volte e' modico per cui la chirurgia rimane l'opzione piu' valida , miniinvasiva

Dr. GIANFRANCO CONTALBI

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dopo
Utente
Utente
salve! grazie per la risposta,ma gli psicofarmaci sono stati assunti per 13 mesi tra il 2010 e il 2011. una volta smessi e ad a tuttoggi perche il medico allora mi disse che si sarebbero sgonfiati ed era questione di tempo. ma la problematica permane e per me anche se e leggera ma si nota anche perche e scritto nei quesiti diagnostici volevo capire, escludendo l'intervento cosa sconsigliata dal medico, cosa si puo fare?
La prolattina e ok varia tra i 10 e i 19 anche se fosse e al di sopra del limite ma non e il doppio o il triplo.
il manuale della medicina gia dagli anni 70 dice che il tamoxifene tratta la ginecomastia maschile, se non va bene quale soluzione escluso l'intervento dato che applica a ginecomastie importanti e non come la mia che con alcuni trattamenti di testosterone propinato al 2% in unguento e diminuita ma non abbastanza da essere tonica.
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dopo
Utente
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non assumo piu farmaci dal 2011, e un lascito appunto della cura. quindi come si tratta post ciclo psicofarmaci?