Si possono assumere farmaci stimolanti post prostectomia radicale con nerve sparing
Buongiorno,
Mi presento sono Luca e ho 54 anni.
Circa 4 mesi fa (31/05/2021) sono stato sottoposto ad una prostectomia radicale con nerve sparing tramite il macchinario Leonardo da Vinci in laparoscopia a causa di un carcinoma prostatico interno con invasione del 60%.
Lato tumorale sono guarito completamente senza dover eseguire chemio o radio, gli unici problemi sono l'incontinenza nel quale lentamente sto migliorando e l'impotenza che mi causa non pochi problemi fisici e psicologici.
Circa un mese fa ho fatto la visita di controllo con l'urologo che mi ha fissato un appuntamento tra 6 mesi dicendomi di aspettare a prendere farmaci stimolanti (es.
Cialis ecc.
). La mia preoccupazione è che non avendo più un'erezione e quindi un afflusso di sangue per 10 mesi (4 adesso post-operazione e 6 di attesa per la nuova visita urologica) nei corpi cavernosi, questi si possano atrofizzare in maniera permanente.
Vorrei sapere il pensiero anche di altri urologi/andrologi riguardo questo mio pensiero che magari è sbagliato e mi sto fasciando la testa prima di romperla.
Grazie in anticipo
Luca
Mi presento sono Luca e ho 54 anni.
Circa 4 mesi fa (31/05/2021) sono stato sottoposto ad una prostectomia radicale con nerve sparing tramite il macchinario Leonardo da Vinci in laparoscopia a causa di un carcinoma prostatico interno con invasione del 60%.
Lato tumorale sono guarito completamente senza dover eseguire chemio o radio, gli unici problemi sono l'incontinenza nel quale lentamente sto migliorando e l'impotenza che mi causa non pochi problemi fisici e psicologici.
Circa un mese fa ho fatto la visita di controllo con l'urologo che mi ha fissato un appuntamento tra 6 mesi dicendomi di aspettare a prendere farmaci stimolanti (es.
Cialis ecc.
). La mia preoccupazione è che non avendo più un'erezione e quindi un afflusso di sangue per 10 mesi (4 adesso post-operazione e 6 di attesa per la nuova visita urologica) nei corpi cavernosi, questi si possano atrofizzare in maniera permanente.
Vorrei sapere il pensiero anche di altri urologi/andrologi riguardo questo mio pensiero che magari è sbagliato e mi sto fasciando la testa prima di romperla.
Grazie in anticipo
Luca
Concordo pienamente con la sua preoccupazione. Suggerisco di farsi prendere in carico da un Andrologo che imposti DA SUBITO un trattamento a scopo riabilitativo (farmaci orali inibitori di fosfodiesterasi 5, o utilizzo di pompa a vuoto, che personalmente preferisco).
Sappia che se alla fine dovesser mai esitare delle difficoltà erettili, queste possono SEMPRE avere una modalità di trattamento pienamente soddisfacente, a prescindere dalla loro gravità.
Cordialmente,
Sappia che se alla fine dovesser mai esitare delle difficoltà erettili, queste possono SEMPRE avere una modalità di trattamento pienamente soddisfacente, a prescindere dalla loro gravità.
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 934 visite dal 14/10/2021.
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