Prostatite ed eiaculazione precoce secondaria

Gentilissimi Dottori

Ho più volte richiesto consulto in sezioni dedicate differenti ricevendo brillanti delucidazioni e valido supporto.
Il mio ringraziamento incondizionato va a tutti voi.


Ebbene, mi ritrovo ad usufruire nuovamente di questo servizio al fine di chiarire alcuni dubbi di natura andrologica.


Di recente sono stato visitato da un Urologo - Andrologo di zona a causa di alcuni sintomi:

- Dolore testicolare dx e della relativa regione inguinale
- Eiaculazione precoce di recente insorgenza con lieve deficit erettile
- Aumentata frequenza ed urgenza dello stimolo relativo alla minzione

Dopo anamnesi ed esplorazione digito-rettale il vs.
Collega ha convenuto si trattasse di prostatite come causa principale delle mie problematiche ed ha prescritto una terapia da assumere per la durata di un mese.


Pongo di seguito i miei quesiti confidando nella vostra disponibilità nel frugarli:

1) Conscio del fatto che una prostatite sia una "brutta gatta da pelare", ci sono speranze favorevoli per quanto riguarda la gestione, almeno, del singolo sintomo dell'E.
P, sebbene il quadro sintomatologico non sparisca in toto?


2) C'è un nesso strettamente correlativo attendibile tra calcificazioni a carico della ghiandola prostatica ed eiaculazione precoce?
Sono in grado esse sole, una volta regrediti i sintomi dell'affezione prostatica, di mantenere il deficit dell'eiaculazione precoce?


Ancora i miei più sentiti ringraziamenti, confidando in una celere risposta.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore
la "prostatite" può essere spesso una diagnosi di comodo
le calcificazioni prostatiche dovrebbero essere segno di infiammazioni passate no attuali
veda di continuare a seguire un solo specialista se ne ha fiducia
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Pozza,

la ringrazio per la celere risposta. Tuttavia avrei un dubbio da frugare e spero lei sia così gentile da rispondere un'ultima volta.

Come avrà capito, il mio problema principale riguarda questa Eiaculazione Precoce. Qualora, malauguratamente, non si dovesse risolvere il problema prostatico, esistono terapie di gestione del sintomo dell'EP? Dovrò tenermi l'EP fintanto che dura la prostatite oppure il fenomeno può essere arginato anche in compresenza di una flogosi prostatica?
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