Sessualmente trascurata da lui
Convivo ed ho due figli.
È da circa un anno che non ho piacere sessuale di alcun tipo, ricevuto dal mio compagno.
Nessun orgasmo, in quanto la penetrazione dura meno di 10 secondi causa eiuculazione precoce di lui.
Non abbiamo rapporti, anzi si sono diradati, le uniche volte è quando lui insiste perché sente la necessità di svuotarsi, dopo diversi giorni... in tutto questo, io a causa di lui che insiste, pur non volendo, mi concedo. (Pur non volendo, perché so come va a finire ogni volta.. da 1 anno a questa parte).
Lui sfrutta questo momento per un piacere esclusivamente personale, senza pensare a me.
Per questo motivo, mi sto allontanando ulteriormente, evitando di concedermi, perché ogni volta che lo faccio, il rapporto o dura due secondi letteralmente (dopodiché lui viene e mi lascia così) o mi occupo io esclusivamente di lui.
I rari casi dove lo facciamo, la seconda volta non esiste mai.
O se esiste, lui ci prova ma non viene o perde l'erezione poco dopo.
Ecco perché non si fa mai per due volte consecutive.
Io sto malissimo.
Non provo mai piacere.
Non ho un rapporto sessuale decente, mi sono talmente depressa ed arrabbiata per questo, che non ho voglia neanche di fare da sola, con l'autoerotismo.
Cosa posso fare?
Perché nonostante tanti discorsi, tante discussioni, miei pianti e tante spiegazioni, lui continua a pensare a sé stesso, senza pensare a me?
Perché non si impegna, perché dopo la prima volta che "si svuota" con me, non pensa a riprovarci, magari per avere un rapporto più lungo?
Perché invece che riprovarci, si gira e si addormenta, o fa altro, come se avesse raggiunto il suo obiettivo...io però non esisto in questa sfera.
Aiutatemi a capire.
l'orgasmo la donna lo raggiunge non solo con la penetrazione, come Lei sicuramente sa; ciò è doppiamente importante in presenza di eiaculazione precoce (E. P.) del partner.
E dunque può spiegare al Suo compagno cosa può (deve?) fare per Lei,
eventualmente insegnarglielo
e chiedere con decisione che lo metta in atto.
Nella eventuale "seconda volta" infatti non è detto che la E. P. non si ripresenti.
"Concedersi" senza desiderio non giova al Suo ben-essere personale,
ma nemmeno alla relazione di coppia:
si attribuiscono infatti al/la partner egoismo ed altri ingombranti tratti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
non credo che sia un caso il fatto che Lei scriva di "rapporti sessuali" e non di "fare l'amore"... perché nella sua descrizione di amore se ne intravede davvero pochino.
Spesso ciò che accade a letto non è altro che lo specchio di quanto accade fuori dalle lenzuola: il suo compagno nella vita di tutti i giorni è attento a Lei? Si mostra generoso e rispettoso?
Da quanto tempo lui soffre di eiaculazione precoce?
Ha già effettuato una visita andrologica per cercare di risalire alle cause del problema ed eventualmente trovare una soluzione?
Cosa la spinge, nonostante tutto e pur non volendo, a decidere di accontentarlo e di essere solamente un oggetto di soddisfacimento dei suoi bisogni?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Mi spinge la sua insistenza, forse anche il mio essere amante del sesso, non so. La paura che può trovare altrove quello che non gli do. Diciamo che dopo diversi giorni che non scarica la sua eccitazione accumulata, diventa insistente, inizia a gironzolarmi intorno ed io cedo. Non so perché lo faccio, ma lo faccio sempre con la consapevolezza che io non avrò nulla in cambio.
Per gli altri aspetti fuori dalle lenzuola..beh, attento in che senso?
Grazie
l'eiaculazione precoce è un disturbo, perciò non va trascurato perché può essere "spia" di problematiche fisiche (ad es. prostatite, uretrite, alterazioni ormonali...) e/o psicologiche (frequentemente, stress e ansia, ma anche conflitti di coppia) importanti.
La prima cosa da fare è quella di effettuare una visita andrologica, in seguito alla quale stabilire quale sia la terapia adeguata a questa specifica situazione.
Si parte da qui, in ogni caso. Di fronte a qualunque disturbo sessuale, prima di tutto bisogna escludere eventuali cause organiche: se ci fosse dietro un problema grave (ed è possibile), non si deve perdere tempo. La sessuologa a cui il suo compagno si è rivolto non ha richiesto una visita andrologica?
Parallelamente è di certo opportuno portare avanti un percorso psicosessuologico, dal momento che è inevitabile che ci siano ripercussioni anche in questa sfera, se non come cause, sicuramente come conseguenze.
Un uomo che soffre di eiaculazione precoce non è necessariamente "egoista", ma una persona che ha bisogno di un rigoroso aiuto medico e psicologico.
Aiuto che però andrebbe dato alla coppia, perché all'interno di una relazione un problema sessuale è sempre un problema di coppia, indipendentemente da chi ne sia il portatore, e va affrontato e risolto in coppia. (Prerequisito è che tra i membri della coppia ci sia un sentimento: se si tratta solo di un "baratto" di orgasmi, il mio discorso non vale...)
Inoltre, questo vi aiuterebbe a modificare in parte la visione della sessualità che traspare dai suoi post, andando a smussare certi stereotipi e certi falsi miti che inevitabilmente la limitano.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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In effetti non abbiamo mai preso in considerazione "la gravità" di questo disturbo, o di ciò che potrebbe essere il fattore scatenante...ci siamo soffermati più su altro. Non per mancanza di sentimento, come è facile credere se si pensa in maniera un pochino superficiale.. bensì perché nel mio caso, ho dato più importanza e peso a ciò che mi è venuto a mancare sotto il lato sessuale, o di coppia.
La sessuologa non gli ha mai prescritto anche per scrupolo, una visita con l'andrologo, ma credo sia un buon punto di partenza.
Grazie
sembra di capire che lui è GIA' in terapia sessuologica.
Se sì, da quanto tempo/sedute?
Talvolta è stata invitata anche Lei a partecipare alla seduta
. al fine di approfondire le dinamiche della coppia a fronte del disturbo?
. per comprendere cosa sia successo, sessualmente o altro, in questo ultimo anno?
Al proposito potrebbe servirLe leggere:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4810-eiaculazione-precoce-nuove-indicazioni-per-diagnosi-e-cura.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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