Dubbi su sedazione cosciente in gastroscopia
Salve.
Mia mamma 73 anni deve sottoporsi a gastroscopia per valutazione varici esofagee avendo una patologia epatica.
Ma ha un blocco psicologico verso quest'esame che rifiuta da ben 4 anni.
È l 'unico esame che non riesce ad affrontare perché ne è terrorizzata.
Essendo fragile, esile, claustrofobica... ho anch'io il timore che non riesca a sopportare.
Leggendo sui social e sentendo l'esperienza di persone diverse ho capito che l esame in sedazione cosciente è ben tollerato da alcuni e molto meno da altri che la descrivono come un'esperienza traumatica.
Quindi sono molto confusa.
Mia mamma quando si convincerà a sottoporsi alla sedazione cosciente sopporterà il tubo?
Respirarà bene?
Si sentirà male?
Perché alcune persone mal tollerano e altre la vivono bene?
Aiutatemi a capire.
Grazie.
Mia mamma 73 anni deve sottoporsi a gastroscopia per valutazione varici esofagee avendo una patologia epatica.
Ma ha un blocco psicologico verso quest'esame che rifiuta da ben 4 anni.
È l 'unico esame che non riesce ad affrontare perché ne è terrorizzata.
Essendo fragile, esile, claustrofobica... ho anch'io il timore che non riesca a sopportare.
Leggendo sui social e sentendo l'esperienza di persone diverse ho capito che l esame in sedazione cosciente è ben tollerato da alcuni e molto meno da altri che la descrivono come un'esperienza traumatica.
Quindi sono molto confusa.
Mia mamma quando si convincerà a sottoporsi alla sedazione cosciente sopporterà il tubo?
Respirarà bene?
Si sentirà male?
Perché alcune persone mal tollerano e altre la vivono bene?
Aiutatemi a capire.
Grazie.
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Buon giorno, l'effettuazione di una esofagogastroduodenoscopia (EGDS) avviene sempre in ambiente ambulatoriale con una sedazione e analgesia che nella quasi totalità dei casi non viene percepita soggettivamente dal paziente e soprattutto ricordata come sgradevole. Si somministrano farmaci sedativi come le benzodiazepine a breve emivita e oppiacei maggiori come petidina oltre una anestesia locale con spray sulla mucosa orale e faringea. Sono entrambi ben tollerati e non creano depressione dell'attività respiratoria. L'esame può essere ben eseguito in questa modalità sedativa monitorando le funzioni vitali del paziente. Solo in una piccola percentuale dei casi potrebbe essere necessaria una narcosi profonda con paziente non cosciente con altri tipi di farmaci ma è necessaria la presenza dell'Anestesista in ambulatorio. In questo caso l'esame va preventivamente concordato perché la presenza dell'Anestesista non è routinaria e va organizzato il tutto. La differenza di percezione tra le testimonianze lette sul web o ascoltate da conoscenti dipendono probabilmente dal fatto che la sedazione non è stata eseguita correttamente o perché proprio in mancanza dello specialista anestesiologo si è andati cautamente con la somministrazione dei farmaci che potrebbero avere degli effetti collaterali sulla attività spontanea respiratoria. Però devo rassicurarla che ogni giorno vengono eseguite centinaia di EGDS in tutti gli ospedali italiani con risultati eccellenti e senza Anestesista presente ma solo con il gastroenterologo che effettua l'esame. Inoltre per le motivazioni già note per cui tale esame è stato indicato consiglio fortemente di eseguirlo perché la stadiazione delle varici in questi casi va fatta.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Dott. Stelio ALVINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 08/11/2023.
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