Anestesia in soggetto anziano poliallergico
Buongiorno,
mia madre, 78 anni deve sottoporsi a una ERCP per trattamento della microlitiasi coledocica e una ecoendoscopia con FNA per lesione cistica alla testa del pancreas.
E' poliallergica a numerose sostanze e farmaci. E' affetta da Wolf Parkinson White, in cura con Ritmonorm per fibrillazioni cardiache. Esofago di Barret ed ernia iatale.
In passano ha evitato alcunii interventi operatori per i rischi legati alle patologie di cui soffre.
Ora però si rende necessario eseguire questo esame in quanto ha spesso coliche e febbre. Ha eseguito esami e risonanza magnetica ed è stata diagnosticata una colangite in colecisto-coledocolitiasi con una neoformazione cistica della testa pancreatica.
Sono molto preoccupata per l'anestesia e volevo sapere quanto è rischioso per un soggetto come mia madre.
Ringrazio anticipatamente.
Naomi
mia madre, 78 anni deve sottoporsi a una ERCP per trattamento della microlitiasi coledocica e una ecoendoscopia con FNA per lesione cistica alla testa del pancreas.
E' poliallergica a numerose sostanze e farmaci. E' affetta da Wolf Parkinson White, in cura con Ritmonorm per fibrillazioni cardiache. Esofago di Barret ed ernia iatale.
In passano ha evitato alcunii interventi operatori per i rischi legati alle patologie di cui soffre.
Ora però si rende necessario eseguire questo esame in quanto ha spesso coliche e febbre. Ha eseguito esami e risonanza magnetica ed è stata diagnosticata una colangite in colecisto-coledocolitiasi con una neoformazione cistica della testa pancreatica.
Sono molto preoccupata per l'anestesia e volevo sapere quanto è rischioso per un soggetto come mia madre.
Ringrazio anticipatamente.
Naomi
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Gentile utente buona sera, il fatto di soffrire di allergie non costituisce una controindicazione assoluta ad eseguire una anestesia: certamente bisogna informare l'anestesista di tutto ciò cui si è allergici e della natura delle manifestazioni avute in passato. Sarà quindi cura del collega valutarne la gravità e l'incidenza su ciò che lui deve fare, e se sia opportuno sottoporre la mamma a terapia farmacologica preparatoria alcuni giorni prima, cosa che talvolta si fà nei casi più impegnativi.
Per quanto riguarda il problema cardiologico, se ben controllato farmacologicamente, aumenta si il rischio, ma non costituisce anch'esso una controindicazione, certamente i farmaci non vanno sospesi nel preoperatorio.
Una valutazione completa ed approfondita del rischio anestesiologico può tuttavia emergere solo dallo studio preoperatorio e dalla successiva visita anestesiologica, la cosa importante comunque è quella di eseguire la procedura in ambiente attrezzato e dotato di tutti i presidi utili ad affrontare qualsiasi evenienza.
Spero di esserle stata utile, un saluto.
Per quanto riguarda il problema cardiologico, se ben controllato farmacologicamente, aumenta si il rischio, ma non costituisce anch'esso una controindicazione, certamente i farmaci non vanno sospesi nel preoperatorio.
Una valutazione completa ed approfondita del rischio anestesiologico può tuttavia emergere solo dallo studio preoperatorio e dalla successiva visita anestesiologica, la cosa importante comunque è quella di eseguire la procedura in ambiente attrezzato e dotato di tutti i presidi utili ad affrontare qualsiasi evenienza.
Spero di esserle stata utile, un saluto.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 06/01/2011.
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